Con l’arrivo delle festività natalizie, molte persone si domandano se possono contare su qualche supporto aggiuntivo, come l’ormai noto bonus Natale di 100 euro. Destinato a sostenere chi si trova in difficoltà economica e a ridurre l’impatto delle spese natalizie, questo bonus rappresenta un piccolo aiuto concreto per le famiglie italiane, volto a rendere più serene le festività.
Nonostante il valore relativamente contenuto, il bonus assume particolare importanza in un contesto sociale in cui numerose famiglie si trovano a fronteggiare costi aggiuntivi per affrontare l’aumento dei costi generalizzato. Per ottenere questo incentivo, tuttavia, bisogna rispettare determinati requisiti fra cui la tipologia di lavoro, il reddito complessivo e al carico familiare.
Il bonus è infatti pensato principalmente per i lavoratori dipendenti con figli o coniugi fiscalmente a carico e che rientrano in una certa fascia di reddito. Nell’articolo approfondiremo chi può fare richiesta e le modalità di presentazione, esaminando se e in che modo tale bonus possa eventualmente spettare anche a chi si trova in una situazione di disoccupazione.
Requisiti per ottenere il bonus Natale di 100 euro
Per poter accedere al bonus Natale, i lavoratori devono rispettare una serie di requisiti specifici. Innanzitutto, devono aver svolto un’attività lavorativa dipendente nel 2024, indipendentemente dal tipo di contratto o dall’orario di lavoro.
Inoltre, il reddito complessivo del 2024 non deve superare i 28.000 euro, escludendo i redditi dell’abitazione principale ma includendo quelli derivanti da altre fonti come le collaborazioni continuative o il regime forfettario.
Il lavoratore deve inoltre avere fiscalmente a carico un coniuge non separato o almeno un figlio, il cui reddito annuo sia inferiore a 2.840,51 euro (4.000 euro per figli di età inferiore ai 24 anni). Il lavoratore può essere anche monogenitore, ossia se l’altro genitore è deceduto oppure non ha riconosciuto il figlio.
Infine, per ottenere il bonus, il richiedente deve possedere una capienza fiscale adeguata: l’imposta lorda calcolata sui redditi deve essere superiore alle detrazioni spettanti; di conseguenza, coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 8.500 euro, e non pagano imposte in quanto ricadenti nella no tax area, non potranno beneficiare del bonus.
Quali lavoratori possono richiedere il bonus da 100 euro?
Ai fini del bonus Natale di 100 euro, è fondamentale che il reddito alla base della fruizione derivi esclusivamente da un rapporto di lavoro dipendente, come definito dall’articolo 49 del TUIR. Questo significa che non conta la tipologia contrattuale: possono beneficiare del bonus sia i lavoratori con contratti a tempo determinato che quelli a tempo indeterminato, così come chi lavora part-time o full-time, indipendentemente dall’orario o dalla durata del contratto. L’importante è che il richiedente abbia avuto, nel corso del 2024, un rapporto di lavoro subordinato in cui abbia prestato la propria opera sotto la direzione di un datore di lavoro.
Rimangono esclusi, invece, coloro che percepiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, come previsto dall’articolo 50 del TUIR, poiché tali redditi non rientrano nella definizione di lavoro dipendente. Ad esempio, i collaboratori occasionali o coloro che percepiscono redditi derivanti da incarichi o consulenze non sono considerati dipendenti ai fini del bonus e non possono dunque accedervi.
La normativa, infatti, pone al centro della fruizione l’effettiva sussistenza di un rapporto di subordinazione, rendendo così chiaro che il bonus è destinato unicamente ai lavoratori che si trovano sotto la direzione e organizzazione di un datore di lavoro, anche in modalità di lavoro a domicilio quando considerato subordinato e i lavoratori domestici.
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Il Bonus Natale 100 euro spetta ai disoccupati?
Sulla base di quanto appena detto e su quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 19/E del 10 ottobre 2024, il bonus spetta anche ai disoccupati? La risposta a questa domanda la troviamo nella circolare dell’AdE, la quale, nel riepilogare quali sono gli adempimenti per lavoratori e datori di lavoro, ad un certo punto si sofferma sulla possibilità di ottenere il bonus per chi ha redditi da lavoro dipendente, ma non ha un sostituto d’imposta.
In particolare l’Agenzia si riferisce ai lavoratori domestici, che pur essendo lavoratori dipendenti non hanno un sostituto d’imposta, e quindi potranno ottenere il bonus direttamente nella dichiarazione dei redditi del 2025.
Analogamente, prosegue l’Agenzia:
si ritiene che il lavoratore dipendente che ha cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024 possa beneficiare dell’indennità direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno d’imposta 2024, fermo restando il rispetto dei requisiti sostanziali
Dall’analisi di quanto appena letto quindi il Bonus Natale spetta anche ai disoccupati a patto che:
- rispettino tutti i requisiti generali su elencati (reddito complessivo, familiari a carico ecc.)
- che il rapporto di lavoro sia cessato nel corso del 2024 (a prescindere dalla spettanza della NASpI o meno)
Quanto spetta e come ottenere il bonus?
E’ chiaro che l’importo del bonus per i disoccupati non sarà di 100 euro, dato che, come abbiamo detto il bonus è riparametrato ai mesi e giorni di lavoro svolti.
Quindi ad esempio un lavoratore stagionale assunto dal 1 giugno al 30 settembre, in possesso dei requisiti richiesti, avrà diritto a circa 33 euro di bonus (100 / 12 * 4 mesi di lavoro).
Sempre tornando a quanto specificato dall’Agenzia delle Entrate, il disoccupato potrà ottenere il bonus direttamente nella dichiarazione dei redditi del 2024 riferita ai redditi 2024.
Pertanto anche se il disoccupato è percettore di NASpI, e quindi ha un sostituto d’imposta, non potrà ottenere il bonus spettante dall’Istituto di previdenza, ma dovrà indicarlo e ottenerlo solo nel prossimo 730.
Riassumendo…
Ecco un riassunto schematico e sintetico:
- Cos’è il bonus Natale 100 euro: Un sostegno per lavoratori dipendenti con figli o coniugi a carico, utile per affrontare le spese natalizie.
- Requisiti principali:
- Lavoro dipendente nel 2024: Contratto a tempo determinato, indeterminato, full-time o part-time.
- Reddito complessivo: Fino a 28.000 euro, escludendo l’abitazione principale ma includendo altri redditi (collaborazioni, regime forfettario, ecc.).
- Familiari a carico: Coniuge non separato o figli entro il limite di reddito annuo previsto.
- Capienza fiscale: Reddito annuo superiore a 8.500 euro.
- Disoccupati: Possono richiedere il bonus solo se hanno avuto un rapporto di lavoro dipendente nel 2024. L’importo sarà proporzionato ai mesi di lavoro.
- Come richiederlo: Inserire nella dichiarazione dei redditi del 2025.
Allegati
Alleghiamo infine la circolare n. 19/E del 10 ottobre 2024, con la quale l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative in merito al bonus tredicesima una tantum di 100 euro.
Agenzia delle Entrate, CIRCOLARE N. 19 /E del 10 ottobre 2024 (891,4 KiB, 1.690 hits)