Arriva l’attesa proroga del Voucher connettività imprese e professionisti. Quando era ormai in scadenza la domanda ottenere il voucher internet 2022 fino a 2500 euro per le partite IVA è arrivata la nota del MIMIT che di fatto proroga la richiesta a tutto il 2023. Ricordiamo che, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 19 maggio del Decreto 27 aprile 2022 del MISE,è stata allargata la platea dei beneficiari del bonus digitalizzazione oltre che alle PMI e ai lavoratori autonomi, anche ai professionisti. Il voucher digitalizzazione partite IVA (imprese e professionisti) rappresenta il secondo step del piano digitalizzazione la cui prima fase era rappresentata dal Bonus PC 2021.
L’importo dell’appena citato voucher potrà essere pari ad un massimo di 2.000 euro d’importo (2.500 a specifiche condizioni). Le domande possono essere presentate direttamente tramite gestore telefonico e l’agevolazione consiste in uno sconto direttamente in bolletta. Il contributo spetta sia per aumentare la banda di internet (es. per passare dall’ADSL alla fibra), sia per nuovi contratti fibra.
PROROGA UFFICIALE AL 2023: con una nota pubblicata sul portale ufficiale il Ministero delle imprese e del made in Italy (ex MISE) del 7 dicembre il MIMIT informa del fatto che, la Commissione europea, con Decisione del 6 dicembre 2022, ha autorizzato fino al 2023 la proroga della misura “Piano voucher” per le imprese, finalizzata a sostenere la domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese, oltre che dei professionisti (in precedenza la scadenza era il 15 dicembre 2022).
Vediamo allora qualche utile dettaglio in materia.
Voucher connettività imprese e professionisti: come funziona e chi sono destinatari
La seconda fase “Piano voucher per le imprese” o piano voucher internet banda ultra larga è rivolto alle micro, piccole e medie imprese (PMI) ed ora anche ai professionisti. Segue la prima fase del bonus pc per le famiglie, una misura specificamente rivolta alle famiglie a basso reddito con ISEE fino a 20mila euro.
Il bonus internet per le Partite IVA deriva dalla velocizzazione degli investimenti nella banda ultralarga in Italia, sfruttando le risorse del PNRR nella misura di ben 609 milioni di euro.
Le aziende potranno richiedere un voucher, il quale potrà essere di differente importo, da un minimo di 300 euro fino a 2mila euro o anche di 2.500 euro ad una specifica condizione.
Il voucher si potrà usare per stipulare contratti di connessione internet ad alta velocità, per assicurare un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s a 1Gbit/s (vale anche per le nuove attivazioni, ossia dove internet non era presente). I contratti saranno di durata compresa da un minimo di 18 mesi e fino ad un massimo di 36 mesi e il voucher sarà assegnato a copertura dei costi sostenuti dalle imprese e giustificati dagli operatori. Il contributo massimo di 2500 euro spetterà solo nelle ipotesi di passaggio a connessioni a 1 Gbit/s.
A chi spetta il bonus internet veloce
Il voucher digitalizzazione previsto dal Decreto Mise del 23 dicembre 2021, anche detto bonus internet 2022, è riservato alle aziende e PMI presenti sul territorio nazionale italiano.
Le stesse:
- devono essere iscritte al registro delle imprese
- e devono stipulare un contratto in abbonamento con un operatore delle telecomunicazioni per avere una connessione più veloce.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 23 dicembre 2021 si è estesa la platea dei beneficiari anche ai professionisti, ovvero ai:
titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ai sensi dell’art. 2229 del codice civile, ovvero una delle professioni non organizzate di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4.
Come funziona il voucher digitalizzazione
L’importo del voucher digitalizzazione 2022 varia a seconda delle differenti peculiarità della connessione e delle conseguenti spese con incremento della velocità.
Non si può ottenere con il semplice cambio di gestore quindi, ma deve esserci un aumento la velocità di connessione. Inoltre non basta neanche il semplice cambiamento di intestatario del contratto nella stessa azienda.
Quanti tipi di voucher digitalizzazione esistono
Sono previsti tre voucher di importi diversi di fasce (o voucher):
- Fascia A: importo di 300 euro, per abbonamenti di almeno diciotto mesi, fino a un tempo massimo di trentasei mesi. Non sono previsti valori di banda minima.
- B: 500 euro, che prevede una soglia di banda minima di 30 Mbit/s; è disponibile sempre per contratti di durata compresa tra diciotto e trentasei mesi.
- C: voucher da 2.000 euro per contratti di minimo ventiquattro mesi e fino a trentasei mesi. Deve prevedere una soglia di banda minima di 100 Mbit/s e si passa a connessioni con Velocità superiore a 1Gbit/s. Il valore può essere aumentato di altri 500 euro.
Come fare domanda di bonus internet
Per accedere al voucher digitalizzazione non bisogna fare alcuna domanda. E’ necessario semplicemente stipulare un contratto internet presso gli operatori delle telecomunicazioni (es. Tiscali, TIM, Wind ecc.). Questi però devono essere accreditati come previsto da Infratel Italia.
Quando scade il bonus
Come detto in premessa con una nota pubblicata sul portale ufficiale il Ministero delle imprese e del made in Italy (ex MISE) del 7 dicembre 2022 il MIMIT informa che, la Commissione europea, con Decisione del 6 dicembre 2022, ha autorizzato fino al 31 dicembre 2023 la proroga della misura “Piano voucher” per le imprese, finalizzata a sostenere la domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese, oltre che dei professionisti (in precedenza la scadenza era il 15 dicembre 2022).