Nel 2024 è stato varato un particolare aiuto economico fino a 150 euro destinato alle famiglie con figli che frequentano scuole statali secondarie di secondo grado con ISEE basso. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva anticipato lo scorso anno l’arrivo di questo sostegno, presto ribattezzato Bonus Gite Scolastiche, destinato ad alleggerire le spese relative ai viaggi di istruzione.
Dopo una prima fase di richieste dal 15 gennaio al 15 febbraio sono stati riaperti i termini per presentare la domanda e inoltre sono cambiati i requisiti di accesso per ampliare la platea dei beneficiari.
E’ quindi ancora possibile fare domanda fino al 31 maggio sempre sulla piattaforma Unica (unica.istruzione.gov.it) con la nuova soglia ISEE a 15000 euro. Vediamo di seguito cosa c’è da sapere su questo aiuto per le famiglie con figli.
Bonus gite scolastiche 150 euro: ultime novità dal Ministro dell’Istruzione
Per la prima finestra temporale le richieste di agevolazioni per viaggi di istruzione e visite didattiche, con stanziamento totale di 50 milioni, si potevano fare su Unica dal 15 gennaio e fino al 15 febbraio. Una nuova nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito spiegava che, grazie a un accordo di cooperazione con l’Inps, l’ISEE sarebbe stato verificato automaticamente sulla piattaforma Unica.
Con un avviso del 22 marzo il Ministero ha poi comunicato la riapertura delle domande dal 27 marzo al 31 maggio per le famiglie con ISEE fino a 15000 euro. L’iniziativa ha avuto un buon riscontro e quindi il Ministro ha deciso di riproporla.
Leggi anche: Bonus figli studenti: tutti i sostegni che le famiglie possono richiedere nel 2024
Cos’è il bonus gite scolastiche
Il bonus gite scolastiche come anticipato è un aiuto economico messo a disposizione delle famiglie dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e può arrivare ad una cifra di 150 euro per la gita del figlio. Il bonus è stato introdotto per consentire agli studenti di partecipare ai viaggi di istruzione nonostante la famiglia si trovi in condizioni economiche precarie.
Non è raro che con il recente arrivo della crisi economica e dell’inflazione, le famiglie italiane debbano scegliere di rinunciare alle spese aggiuntive che riguardano la scuola, come la frequenza alle gite scolastiche dei figli.
Il bonus si rivolge quindi alle famiglie che si trovano in difficoltà economica e il Ministero ha messo a disposizione 50 milioni di euro da distribuire alle famiglie che rispettano i requisiti.
Chi può accedere al bonus gita scolastica
Nella prima finestra avevano diritto al bonus le famiglie con ISEE inferiore a 5.000 euro, i cui figli sono impegnati presso scuole statali secondarie di secondo grado. Nella seconda finestra da marzo a maggio possono fare domanda le famiglie con ISEE fino a 15000 euro.
Si parla quindi di uno sconto accessibile sia per i viaggi scolastici con una durata di diversi giorni, sia per le uscite didattiche organizzate dalla scuola che iniziano e terminano in una giornata.
Il sostegno non è valido per viaggi organizzati da scuole diverse da quelle statali secondarie di secondo grado, ed è obbligatorio presentare l’ISEE specifico della famiglia per ottenere lo sconto. Questo vuol dire che va presentata la DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica, valida per ottenere il valore ISEE di riferimento. Si deve utilizzare a questo proposito il portale INPS.
Le famiglie che hanno più figli a carico e che rispettano questi requisiti possono procedere alla richiesta del bonus per ciascun figlio che intende partecipare al viaggio di istruzione.
Procedura per ottenere e usare il bonus
Il sostegno gita scolastica non è automatico e la famiglia interessata deve presentare un’apposita domanda per ciascun figlio beneficiario per ottenerlo. Una volta rispettati i requisiti per l’accesso, il prezzo complessivo della gita sarà scontato direttamente dall’istituto scolastico nel momento in cui verranno emessi gli avvisi di pagamento.
Lo sconto quindi verrà applicato direttamente sui costi per partecipare ai viaggi di istruzione organizzati dalle scuole, con precedenza alle famiglie più in difficoltà. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha individuato diverse fasi necessarie per applicare lo sconto ai beneficiari:
- Fase A: le famiglie, tramite DSU valida, richiedono l’accesso al bonus con la piattaforma online dedicata dal 27 marzo al 31 maggio. L’INPS verifica i dati relativi all’ISEE e la famiglia riceve l’esito della richiesta;
- Fase B: l’istituto scolastico, tramite funzione SIDI, visiona quali sono le risorse disponibili, la lista degli studenti beneficiari e il relativo importo di sconto;
- Fase C: l’istituto scolastico organizza i viaggi di istruzione generando gli eventi di pagamento;
- Fase D: se i viaggi sono già stati organizzati, è disponibile la procedura di rimborso in base agli sconti;
- Fase E: le istituzioni scolastiche procedono con la rendicontazione sulla piattaforma online apposita.
Secondo quanto definito dal Ministero è quindi possibile anche ricevere per le famiglie un rimborso sulle spese già sostenute quest’anno scolastico, se i requisiti sono rispettati.
Come fare domanda di bonus gita scolastica 150 euro
Per ottenere lo sconto sui viaggi di istruzione, va presentata un’apposita richiesta da parte delle famiglie tramite il sito ufficiale unica.istruzione.gov.it.
La prima parte di richieste è stata presentata dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024: potevano procedere in questo periodo solo le famiglie con ISEE fino a 5000 euro.
La seconda parte di richieste ci sarà dal giorno 27 marzo 2024 dalle ore 08:00 ed entro e non oltre il giorno 31 maggio 2024 alle ore 17:00 per una platea di beneficiari più ampia, dato che il limite ISEE è ora fissato a 15000 euro.
Come specifica il nuovo avviso chi ha fatto la prima domanda, non deve presentare una nuova richiesta in quanto già risulta essere beneficiario del bonus di 150 euro.
N. B. I fondi per la seconda domanda sono quelli avanzati dalla prima fase, inoltre ci sarà un un numero massimo di beneficiari per scuola (non specificato dal Ministero). Pertanto le richieste sono limitate e saranno prese in considerazione le domande in ordine cronologico ed è quindi probabile che il 27 marzo ci sarà un vero e proprio click day.
Come procedere alla richiesta
E’ importante sapere che, per presentare la domanda le scuole, tramite le segreterie, devono avviare una procedura con la quale si individuano i nuclei familiari aventi diritto. A tale scopo il nucleo familiare dovrà presentare a scuola l’ISEE 2024 che attesti il possesso del requisito per accedere al beneficio.
Successivamente le famiglie dovranno accedere alla piattaforma Unica e seguire il percorso: Famiglie e studenti > Servizi > Agevolazioni > Viaggi di istruzione.
Solo dopo i primi due step l’INPS dovrà accertare le condizioni della famiglia e confermare il diritto al bonus notificandolo alla famiglia tramite Piattaforma Unica.
Come si usa il bonus gita scolastica?
Come detto a questo punto gli interessati devono attendere l’esito della richiesta, che arriverà successivamente alle verifiche da parte dell’INPS.
Se la risposta è affermativa, si può ricevere il bonus gite scolastiche in due modi:
- Tramite sconto sulle spese per nuovi viaggi di istruzione organizzati dalla scuola;
- Tramite rimborso sulle spese per i viaggi di istruzione organizzati dalla scuola già sostenute.
Oltre ad utilizzare la piattaforma dedicata, le famiglie possono anche richiedere il supporto diretto della scuola in cui i figli sono iscritti e che sta organizzando il viaggio di istruzione.
Conclusioni e ulteriori informazioni
E’ evidente che il bonus è un’ottima opportunità per permettere a tutti gli studenti di partecipare alle numerose gite scolastiche organizzate dalle scuole.
Tuttavia così come è concepito il bonus spetterà a pochi nuclei familiari, sulla base dei fondi messi dal Ministero nel bando.
Quindi la speranza è che si possa ripetere l’iniziativa e ampliare la platea con più fondi a disposizione e una procedura più snella.
Per maggiori informazioni è comunque preferibile fare riferimento alla segreteria della propria scuola e alla pagina internet https://unica.istruzione.gov.it/it/strumenti/welfare-e-comunita/viaggi-di-istruzione.
Bonus studenti 2024: altri sostegni
Oltre allo sconto per le gite scolastiche, gli studenti quest’anno possono accedere anche ad altre agevolazioni, come:
- Carta cultura e carta del merito:
- Sconti sui libri e iniziative organizzate dalle singole scuole;
- Sconti sui libri e iniziative specifiche delle Regioni;
- Bonus trasporti per studenti;
- Borse di studio;
- Bonus affitti per universitari.