Il Bonus Elettrodomestici 2025 prende finalmente forma e lo fa in modo chiaro e semplificato: niente click day, niente limiti restrittivi sulla classe energetica, e sconto diretto in fattura al momento dell’acquisto. La misura, destinata ad aiutare le famiglie nel rinnovo degli elettrodomestici, punta anche a sostenere la produzione europea — e in particolare quella italiana — superando alcune rigidità iniziali.
L’aggiornamento arriva direttamente dalla Commissione Attività produttive della Camera, che ha approvato un emendamento proposto da Fratelli d’Italia, a prima firma del deputato Silvio Giovine, introducendo importanti novità operative rispetto a quanto previsto inizialmente.
Come funziona il bonus: niente più click day
Come anticipato nel nostro precedente articolo su Lavoro e Diritti, il bonus consente uno sconto fino a 200 euro sull’acquisto di nuovi elettrodomestici ad alta efficienza, a condizione che venga rottamato un vecchio apparecchio.
Ora arriva la conferma definitiva: non sarà necessario registrarsi né partecipare a un click day. Il contributo sarà immediatamente applicato in cassa, sotto forma di sconto in fattura, e sarà poi il venditore a recuperarlo tramite credito d’imposta.
Questa scelta risponde alla necessità di semplificare le procedure e garantire accesso immediato e trasparente al beneficio per tutti i cittadini, senza barriere digitali o corse contro il tempo.
Quanto vale il bonus e a chi spetta
Il contributo è così modulato:
- Fino a 100 euro per la maggior parte dei nuclei familiari;
- Fino a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Il bonus copre fino al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico, entro i limiti sopra indicati. Il calcolo e la gestione del contributo saranno affidati alla piattaforma PagoPA, già utilizzata in altri ambiti della pubblica amministrazione.
Quali sono i requisiti
Il nuovo emendamento ha anche superato il vincolo della classe energetica minima inizialmente previsto. Una scelta motivata dalla volontà di tutelare la produzione nazionale, che rischiava di restare esclusa dal beneficio a causa di standard troppo elevati e poco realistici per il comparto.
L’unica condizione per accedere al bonus sarà quindi la rottamazione di un apparecchio più vecchio e meno efficiente. Il nuovo dispositivo acquistato dovrà comunque avere una classe energetica inferiore rispetto a quello dismesso, ma non saranno più necessari limiti assoluti di efficienza.
Inoltre, sarà indispensabile che il prodotto acquistato sia realizzato nell’ambito dell’Unione Europea. Questo per favorire l’industria continentale e arginare l’ingresso di prodotti extra-UE spesso meno controllabili sotto il profilo ambientale e qualitativo.
Elettrodomestici ammessi al bonus 2025
Il bonus si applicherà a una vasta gamma di elettrodomestici, tra cui:
- frigoriferi,
- congelatori,
- lavatrici,
- asciugatrici,
- lavastoviglie,
- forni,
- piani cottura a induzione,
- e altri prodotti di uso domestico.
I dettagli completi saranno definiti in un successivo decreto attuativo, che stabilirà anche le modalità operative e i requisiti tecnici precisi.
Quando entra in vigore la norma
La misura entrerà in vigore nel corso del 2025, con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro.
Il Decreto dovrà essere convertito in Legge e successivamente dovrà essere pubblicato un decreto attuativo con tutta la procedura da seguire per averlo. Lo sconto sarà riconosciuto fino ad esaurimento fondi, motivo per cui conviene attivarsi appena possibile una volta avviato il sistema.
Perché è una misura importante
Il Bonus Elettrodomestici 2025 rappresenta un incentivo concreto per rinnovare gli apparecchi di casa, risparmiando e al contempo contribuendo a ridurre i consumi energetici. Ma è anche una misura a favore dell’economia interna, perché vincola il beneficio all’acquisto di prodotti realizzati in UE.
Con la rimozione del click day e la semplificazione dei criteri di accesso, la misura diventa finalmente più inclusiva, più semplice e più vicina ai cittadini.
Come abbiamo sottolineato nel nostro primo approfondimento su Lavoro e Diritti, la combinazione di sconto immediato, rottamazione e produzione europea fa di questo incentivo uno degli strumenti più equilibrati tra tutela dell’ambiente, sostegno all’economia e aiuto concreto alle famiglie.
Riepilogo finale
- Importo: fino a 100 o 200 euro di sconto, in base all’ISEE.
- Modalità: sconto in fattura, nessun click day.
- Condizione: rottamazione di un vecchio apparecchio e acquisto di un prodotto UE più efficiente.
- Prodotti ammessi: elettrodomestici di uso domestico (frigo, lavatrice, forno, ecc.).
- Gestione: tramite piattaforma PagoPA.
- Validità: fino ad esaurimento fondi (50 milioni per il 2025).
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