Bonus digitalizzazione agenzie di viaggio e tour operator, l’articolato quadro delle agevolazioni previste per il 2022 si arricchisce grazie al lancio di questo nuovo incentivo che si potrà richiedere dal 4 marzo. Anche a questa agevolazione di potrà accedere soltanto a determinate condizioni.
Ecco di seguito una sintetica panoramica sul beneficio economico, onde sgomberare il campo da possibili dubbi e non correre il rischio di perdere l’occasione di sfruttarlo.
I dettagli.
Bonus digitalizzazione agenzie di viaggio e tour operator: di che si tratta
Il bonus in oggetto consiste in un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per comprare software e attrezzature – ossia per attività di sviluppo digitale – fino all’importo massimo di 25mila euro. Di questa agevolazione si trova traccia nell’art. 4 del Dl n. 152 del 2021, che include disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Tra le spese per le quali si può ottenere il credito d’imposta abbiamo, ad esempio, quelle legate all’ottimizzazione del sito web dell’agenzia; all’acquisto di programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti; alla presenza di spazi e pubblicità per promuovere e commercializzare online servizi e pernottamenti turistici, e quelle correlate alla formazione del titolare o del personale dipendente.
Ogni soggetto beneficiario potrà presentare una sola richiesta di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta, che può essere usato soltanto in compensazione attraverso modello F24 dall’anno posteriore a quello nel quale gli interventi sono stati compiuti (senza applicazione dei limiti per l’utilizzo dei crediti di imposta).
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Bonus agenzie di viaggio, quanto spetta
Al fine di consentire l’accesso al bonus digitalizzazione turismo, le risorse stanziate corrispondono a circa 18 milioni di euro per il 2022. In totale i fondi disponibili arrivano a 98 milioni di euro per i prossimi anni, ed è prevista una riserva del 40% rivolta agli interventi da compiersi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. E’ chiara la finalità di contribuire al rilancio di un settore come quello del turismo, gravemente danneggiato dalle conseguenze dell’accoppiata pandemia-restrizioni.
In base a quanto si apprende, è sicuro che detto bonus digitalizzazione sarà accessibile agli interessati ed aventi anche nei prossimi anni, fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia rimarchiamo che la scadenza di cui tener conto, onde accedere ai benefici nel corso di quest’anno, è fissata al 4 aprile.
Chi sono i destinatari dell’incentivo
Opportuno inquadrare nel dettaglio coloro che possono aver accesso al bonus digitalizzazione in oggetto, giacché ricorrono specifici requisiti. Ebbene, detta agevolazione potrà essere domandata da agenzie di viaggi e dai tour operator con codice ATECO 79.1, 79.11, 79.12, ma non solo. Dette realtà dovranno avere e conservare per il quinquennio successivo all’ottenimento del bonus i requisiti che seguono:
- regolare iscrizione al Registro delle imprese;
- essere in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC) ovvero non essere obbligato alla regolarità contributiva;
- non essere in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di concordato preventivo ovvero sottoposti ad altre procedure concorsuali;
- essere in regola con gli obblighi legati al versamento delle imposte e tasse in base alle norme vigenti;
- in ipotesi di imprese estere, avere una sede operativa nel nostro paese già attiva presso il Registro delle imprese alla data della domanda.
Come si può notare, si tratta di condizioni ben precise, a cui ogni possibile interessato a questo bonus fiscale dovrà fare riferimento.
Come fare domanda per ottenere il bonus digitalizzazione
Tutti i soggetti interessati a conseguire il bonus debbono sapere che le relative istanze dovranno essere trasmesse attraverso la piattaforma informatica accessibile dal sito web di Invitalia, facendo riferimento alle modalità applicative, di cui all‘avviso pubblico del ministero del Turismo, pubblicato lo scorso 18 febbraio.
Le agenzie di viaggio e tour operator interessate a beneficiare del credito d’imposta, e aventi i suddetti requisiti, hanno la possibilità di richiedere e conseguire l’agevolazione a partire dalle ore 12 del 4 marzo, servendosi del canale ad hoc, attivato sul portale web Invitalia. Da notare altresì che sarà possibile fare domanda entro le ore 17,00 del 4 aprile 2022. I citati contributi saranno assegnati fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
In particolare, il Ministero del Turismo procederà alla concessione del credito d’imposta, sulla scorta dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.
L’accesso al portale, e l’utilizzo della piattaforma, sarà ammesso secondo le ormai consuete credenziali, ossia SPID; CIE, carta d’Identità Elettronica; CNS, Carta Nazionale dei Servizi.
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Cosa indicare nella domanda e documenti necessari?
L’interessato deve inserire nella domanda:
- i dati anagrafici di colui che richiede l’agevolazione;
- la tipologia degli investimenti;
- il costo totale degli interventi, l’ammontare delle spese ammissibili;
- data di inizio e di conclusione degli interventi previsti.
La richiesta – e gli allegati – dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante del soggetto beneficiario, il quale peraltro dovrà essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC).
Ricordiamo infine che il bonus digitalizzazione per agenzie di viaggio e tour operator rientra tra i cd. aiuti di Stato e non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi né del valore della produzione netta ai fini IRAP.