Una nuova ed interessante iniziativa da parte dell’Inps, che ha pubblicato il bando per l’assegnazione del bonus centri estivi 2022. Si tratta di contributi a titolo di rimborso spese in favore di figli o orfani ed equiparati: dei dipendenti e dei pensionati della PA iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali; dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.
Come si può agevolmente notare, dunque, il bando in oggetto riguarda una platea comunque limitata di persone. Come accennato, iscrivendosi al bando, gli interessati – ovvero i dipendenti pubblici in servizio o in pensione – potranno concorrere per l’assegnazione di contributi, riconosciuti a titolo di rimborso spese, per la partecipazione dei figli alle attività presso i centri estivi diurni sparsi per la penisola.
Vediamo allora di fare il punto su questo particolare bando Inps, dando tutte le ulteriori informazioni necessarie e spiegando come funziona il meccanismo di attribuzione del rimborso spese. I dettagli.
Bonus centri estivi 2022 Inps: cos’è e come funziona
Il meccanismo del bonus è molto semplice e intende supportare le famiglie con figli interessati a periodi in cui svolgere attività nei centri estivi. Il bando Inps si rivolge ai minori aventi un’età tra un minimo di 3 e un massimo di 14 anni (compiuti alla data del prossimo 30 giugno). Il periodo di riferimento entro cui sfruttare il bonus è appunto la stagione estiva, ossia il lasso di tempo che va da giugno al 10 settembre 2022.
Di fatto il bonus centri estivi Inps consiste in un rimborso spese che arriva a cento euro a settimana, secondo queste essenziali caratteristiche:
- partecipazione a un centro estivo diurno nel nostro paese;
- durata da un minimo di una settimana (cinque giorni) a un massimo di quattro settimane (20 giorni) anche non consecutive;
- organizzazione da parte di un solo fornitore, opportunamente autorizzato dalla legge allo svolgimento delle attività.
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La rilevanza dell’Isee nell’erogazione del rimborso
Come indicato nel bando Inps ad hoc, sono in totale 3mila i contributi stanziati dall’Inps, per un importo settimanale corrispondente ad un massimo di 100 euro. Perciò, dal punto di vista pratico se la spesa per le attività del figlio presso il centro estivo tocca – ad esempio – i 130 euro a settimana, il rimborso versato sarà comunque di 100 euro. Nel caso invece di somma inferiore, ad es. 70 euro a settimana, il rimborso coprirà soltanto la cifra effettivamente spesa.
Attenzione al dato dell’Isee, giacché il valore del rimborso in gioco è legato anche a questo indicatore. In particolare, le regole in tema di bonus centri estivi Inps 2022 indicano che il rimborso integrale scatta esclusivamente per chi ha un Isee fino a 8mila euro. Invece, al di sopra di detto livello valgono le seguenti percentuali:
- da 8.000,01 a 24.000,00 euro: 95%;
- a 24.000,01 a 32.000,00 euro: 90%;
- da 32.000,01 a 56.000,00 euro: 85%;
- oltre 56.000,00 euro: 80%;
- domanda inviata senza Isee: 80%.
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La graduatoria dei beneficiari del bonus centri estivi
Tutti gli interessati a sfruttare questa particolare iniziativa varata da Inps, debbono ricordare che la domanda va fatta online sul sito dell’istituto entro il prossimo 20 giugno – presentando l’Isee ordinario o Isee minorenni aggiornato a quest’anno. Qui link di riferimento per la procedura.
Al fine dell’assegnazione del beneficio non sussistono limiti di reddito, tuttavia la graduatoria sarà stilata sulla scorta dell’indicatore Isee – partendo ovviamente dalle fasce più basse.
Il rimborso in oggetto non avverrà comunque con immediatezza e, infatti, le famiglie dovranno anticipare le spese legate alla permanenza del figlio presso il centro estivo. Dopo avere spedito la domanda, l’interessato dovrà attendere il 20 luglio, giorno in cui l’Inps renderà nota la graduatoria degli ammessi, sulla scorta dei requisiti di reddito. Previste priorità a favore dei richiedenti orfani e dei ragazzi con disabilità. Attenzione però: in mancanza di una DSU valida alla data di inoltro della domanda, i partecipanti saranno inseriti in fondo alla graduatoria.
Ricordiamo infine che al momento del rimborso, l’Istituto di previdenza assegnerà ai beneficiari dall’80% al 100% della retta settimanale, in base all’Isee dichiarato ed entro un massimo di 100 euro a settimana. Le somme saranno erogate entro la fine di quest’anno.
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