L’impennata dei prezzi delle materie prime e dei costi dell’energia ha imposto al Governo la riconferma del bonus sociale per le bollette. In molti saranno interessati a sapere come fare a ottenere detta agevolazione, mirata di fatto a contenere il costo di luce e gas. Vero è che da diversi anni sono applicate agevolazioni e bonus per le famiglie con ISEE basso sui costi della luce e del gas. In altre parole, i nuclei al di sotto di un certo ISEE hanno diritto a tariffe agevolate, predisposte da ARERA, ossia l’Agenzia per la regolazione dei costi dell’energia. Detti bonus sono stati però rinforzati, per reagire ai rincari degli ultimi tempi.
Aggiornamento: la Legge di Bilancio 2023 apporta notevoli modifiche al bonus sociale bollette luce e gas per il prossimo anno; si amplia la platea portando il limite ISEE a 15000 euro, si introducono 3 fasce di ISEE per lo sconto in bolletta e infine ultima novità sarà che il bonus si potrà commisurare anche ai livelli di consumo annuo.
Ecco allora tutte le informazioni da conoscere in tema di bonus sociale bollette gas e luce, onde sapere i requisiti dei destinatari, come richiederlo e quali sono gli sconti in bolletta previsti. Ma prima vediamo un piccolo aggiornamento sulle novità che dovrebbero arrivare in Legge di Bilancio 2023 su indicazione di Arera.
Bonus sociale gas e luce 2023 ultime notizie
Come detto in premessa tra le novità introdotte con la Manovra 2023 troviamo: l’ampliamento della platea dei beneficiari del bonus sociale, una variazione del bonus a seconda delle fasce di reddito Isee e infine una variazione del bonus anche in base ai consumi di corrente elettrica e gas.
Limite ISEE a 15000 euro
Il limite Isee relativo al bonus sociale è stato spostato a 15mila euro annui (nel 2022 era già stato alzato a 12000 euro per effetto del cd. Decreto Ucraina). Si darà quindi accesso alla misura ad una platea più ampia di persone e famiglie. Resta fermo invece il limite dei 20mila euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.
Fasce di reddito
L’Arera propone di articolare il bonus in tre o due fasce di reddito:
- prima soglia: sconto del 100% per i clienti con un Isee fino a 8.265 euro;
- seconda soglia: bonus pari al 70%-80% per Isee compreso tra la prima soglia e 12mila euro;
- terza soglia: bonus sociale del 50% o 60% per i clienti con un Isee tra i 12mila e i 15mila euro.
E’ al vaglio anche un’altra opzione che prevede una sola seconda soglia dopo la prima, che riguarderebbe i clienti tra 8.625 euro di Isee e fino a 15mila. Questi riceverebbero uno sconto pari a circa il 60%-70%.
Bonus luce e gas a consumo
Un’altra novità è che il bonus luce e gas si potrà commisurare anche ai livelli di consumo annuo: questa misura serve ad evitare che chi rientra tra i beneficiari si ritrovi un accumulo di crediti che superi persino la spesa annuale di luce e gas, come ad esempio le famiglie che sono già passate al mercato libero dell’energia. L’aiuto economico inoltre dovrebbe diventare mensile e non più trimestrale.
Bonus sociale bollette gas e luce 2022, a chi spetta e quali sono i requisiti: limite ISEE a 12000 euro
La finalità del bonus bollette è rappresentata dal contenimento dei prezzi delle materie prime, che servono alla fornitura di energia nei confronti degli utenti con ridotte disponibilità economiche. Non stupisce dunque che l’agevolazione si applica in base all’ISEE, ossia l’indicatore idoneo a misurare il livello economico complessivo del nucleo familiare, tenendo conto delle varie voci di ricchezza attribuibili a quello stesso nucleo.
In particolare, il bonus bollette 2022 si applica a circa 2,5 milioni di utenze dell’energia elettrica e a quasi 1,5 milioni di utenze gas. I destinatari sono i seguenti:
- le famiglie con un reddito al di sotto dei 8.265 euro annui (limite che passa a 12.000 euro per il periodo dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2022);
- le famiglie con quattro o più figli hanno una soglia ISEE che sale a 20.000 euro l’anno.
Sul piano degli aventi diritto al bonus bollette 2022, occorre non fare confusione e sgomberare il campo da ogni possibile dubbio. Il bonus in oggetto si applica anche a chi incassa il reddito di cittadinanza (e pensione di cittadinanza), a persone in situazioni di disagio fisico e a soggetti con patologie gravi e certificate, i quali necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico per sopravvivere.
A quanto ammontano gli sconti nel 2022
Ci si potrebbe chiedere qual è il meccanismo che caratterizza i bonus bollette 2022, ossia le agevolazioni riservate ai soggetti sopra indicati. Ebbene, la risposta è che sono fondamentalmente due i tipi di agevolazioni economiche correlate all’applicazione del bonus bollette 2022. Si tratta di sconti in rapporto al numero dei membri del nucleo familiare.
Per quanto attiene al bonus energia elettrica, le cifre che costituiscono lo sconto sono quelle che seguono:
- 128 euro per famiglie con 1 o 2 componenti;
- 151 euro per famiglie fino a 4 componenti;
- 177 euro per famiglie con più di 4 componenti.
Invece, per ciò che attiene al bonus gas, esso è quantificato sulla scorta di più fattori. Conta non soltanto il nucleo familiare, ma anche la zona climatica in cui il destinatario vive e la categoria d’uso. Per i dettagli rinviamo alla esaustiva tabella pubblicata sul sito web di Arera, ossia l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente.
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Come ottenere lo sconto in bolletta del bonus sociale
Interessante chiarire come si fa a conseguire il bonus in oggetto. Ebbene, non c’è bisogno di seguire una articolata procedura, giacché è attivo un sistema per cui si incassa in automatico lo sconto in bolletta, nelle sussistenza dei requisiti suddetti.
Ma attenzione: occorre comunque procedere alla compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere il calcolo dell’ISEE. Quest’ultima va poi presentata agli uffici del proprio comune di residenza, a un CAF oppure sul sito dell’Inps. Laddove l’apposito calcolatore dia conferma sul possesso dei requisiti lo sconto sarà applicato in modo automatico e accreditato in bolletta.
Infine, per quanto riguarda i singoli che patiscono forme di disagio fisico, sarà per loro necessario raccogliere la documentazione apposita che attesti ciò e compilare un apposito modulo (ottenibile presso il comune di residenza o nei centri di assistenza fiscale).