Usare la bicicletta è positivo per la salute, permette di fare movimento e di fatto fa sentire giovani, pur quando l’età anagrafica indica che ormai che la gioventù è passata da un pezzo. Se c’è chi spontaneamente utilizza il veicolo a due ruote per fare gite, fare la spesa oppure andare a lavoro, c’è però anche chi, per pigrizia o scarsa forza di volontà, non rinuncia all’utilizzo dei mezzi a motore per compiere spostamenti anche brevi.
Oggi la mobilità green una priorità dell’agenda di varie amministrazioni locali. Non a caso, tra le agevolazioni in materia, troviamo anche un bonus ad hoc per chi si reca in ufficio usando proprio il salutare veicolo a due ruote. Si tratta del bonus ‘Bike To Work’.
Vediamo un po’ più da vicino di che si tratta e perché l’iniziativa merita considerazione.
Bike to Work: di che si tratta e dove sarà applicato
Oggi si sente sempre più spesso parlare di mobilità green e di potenziamento delle misure mirate a favorirla. Essa altro non è che l’approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente, nei trasporti e nella mobilità in generale. La sua finalità è diminuire l’impatto ambientale, collegato alla circolazione e al trasporto di persone e merci.
Ebbene, proprio la bicicletta è un perfetto esempio di mobilità green, essendo un veicolo ad emissioni zero per sua natura: nessun gas di scarico, o altra sostanza inquinante, viene emessa durante l’utilizzo e ciò non può che contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e a preservare la qualità dell’aria.
Lo sanno bene i Comuni e le Regioni che, da Nord a Sud Italia, hanno lanciato il bonus ‘Bike to Work’, rivolto a chi va a lavoro in bicicletta. E l’ultima novità di questo tipo riguarda la città di Trento: essa sostanzialmente consiste in una sorta di rimborso o indennizzo, pari a 0,25 euro per ciascun km percorso dai lavoratori subordinati del comune di questa città, che vorranno usare la bicicletta per andare in ufficio – al posto dei mezzi di trasporto a motore. Secondo quanto si apprende dal comunicato stampa ad hoc, emesso dal Comune di Trento, l’importo massimo del bonus ‘Bike to Work’ sarà pari a 2 euro al giorno – fino a 20 euro al mese.
Bonus bicicletta: ecco per quali lavoratori sarà attivo nel 2024
Gli impiegati dell’amministrazione locale potranno così spostarsi in modo agevolato, contribuendo – di fatto – alla riduzione del traffico veicolare nelle zone urbane. L’iniziativa del Comune di Trento prevede l’erogazione di risorse pari a 36mila euro in totale. Essa, come accennato, è però soltanto l’ultima di una serie già abbastanza ricca di esempi di realtà locali, che optano per piani di incentivi e finanziamenti ad hoc, onde favorire la mobilità green.
Più nel dettaglio, grazie al bonus ‘Bike to Work’ sarà possibile individuare le strade a maggior flusso di ciclisti – e che necessitano dunque di un intervento per adeguarle alla cd. mobilità dolce. Lo ha rimarcato il Comune di Trento in un comunicato ad hoc.
Ma non solo. Per questa via sarà incentivata la mobilità alternativa e sarà diminuita la congestione di macchine nelle ore di punta e l’inquinamento dell’aria nella città di Trento.
A chi sarà rivolto il bonus Bike to Work?
Si tratta di un’iniziativa sperimentale, una sorta di test di durata semestrale che riguarderà un massimo di 15o dipendenti del Comune e che mirerà, anzitutto, a valutare quale sarà la partecipazione ad essa da parte dei dipendenti comunali. Tuttavia l’agevolazione non sarà riconosciuta automaticamente, ma solo su domanda. Le richieste degli interessati saranno accettate – in ordine di iscrizione – fino all’esaurimento dei posti disponibili.
Coloro che testeranno l’incentivo ‘Bike to Work’, di fatto saranno monitorati con una tecnologia apposita, che avrà il compito di verificare l’effettivo percorso svolto e premiare soltanto chi effettivamente userà la bici per fare il tragitto casa-lavoro. In base a quanto si apprende dal Comune di Trento, sarà una società esterna ad occuparsi della fase di monitoraggio e certificazione dei km percorsi.
Se ‘Bike to Work’, con correlato bonus sotto forma di rimborso o indennizzo, soddisferà le aspettative dei promotori, sarà assai probabile l’estensione del progetto all’intera cittadinanza di questa città del Nord Italia. L’obiettivo finale è infatti permettere a tutti i lavoratori dell’area urbana e agli studenti, di potersi spostare con bicicletta, ricevendo anche il citato rimborso a km.
Inoltre i dipendenti comunali che parteciperanno all’iniziativa, saranno stimolati a competere gli uni con gli altri. Infatti oltre al rimborso pari a 0,25 euro a km, il meccanismo comprende anche una sorta di gara di chilometraggio, secondo cui chi percorrerà più tragitto riceverà un ulteriore compenso. Una sorta di bonus sul bonus, dunque, visto che i promotori di ‘Bike to Work’ garantiscono che ai primi 7 classificati spetteranno premi aggiuntivi tra i 20 e i 50 euro.
Quando sarà attivo il Bonus Bike to Work?
Con tutta probabilità il bonus in oggetto sarà attivo nel corso del 2024, in quanto al momento l’iniziativa è prossima alla partenza effettiva ma non ancora ufficialmente in corso di svolgimento. Infatti il meccanismo non è ancora operativo, mancando un sistema gestionale ad hoc e il software con cui sarà possibile fare domanda di partecipazione.
Pertanto, i lavoratori del Comune di Trento dovranno aspettare la pubblicazione di ulteriori direttive da parte dell’amministrazione locale, prima di poter capire come accedere al bonus ‘Bike to Work’ e a partire da quando. Tuttavia, è già noto che vi sarà un app ad hoc per smartphone, che renderà l’iscrizione facile e veloce. Per ulteriori dettagli, rimandiamo al testo della delibera n. 397 del 2023 da parte della Giunta Comunale del Comune di Trento, visionabile in questa pagina.
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