La nuova agevolazione è rivolta a chi intende mettere sotto contratto un badante o una badante, ossia i lavoratori domestici con il compito di accudire con professionalità anziani, malati e persone non autosufficienti. Come vedremo tra poco, non si tratta delle detrazioni o deduzioni già esistenti ed utili a recuperare una parte delle spese sostenute per avvalersi di queste figure, ma di un bonus nuovo di zecca – operativo però entro specifiche condizioni.
La misura in oggetto contribuisce all’attuazione degli obiettivi di cui al PNRR, tuttavia, seppur deliberata in CdM a fine febbraio, non si sono poi avute notizie sull’effettiva entrata in vigore della norma e non ci sono novità circa la sua richiesta da fare sul sito dell’INPS. Nel comunicato stampa del Governo si parlava di 1° aprile, ma poi la data non ha trovato riscontro nei documenti ufficiali e nel testo pubblicato in GU, pertanto ora siamo in attesa di una circolare INPS che possa fornire i chiarimenti sulle date.
Vediamo quindi come funziona il nuovo bonus assunzione badanti, a chi è espressamente rivolto e quali sono condizioni e limiti, in attesa comunque di una circolare che possa recepire la misura e fornire le indicazioni su come chiedere il beneficio.
Bonus badanti 2024: di che si tratta?
Facciamo un passo indietro: la nuova agevolazione denominata bonus badanti 2024 è prevista nel Decreto PNRR approvato il 26 febbraio scorso dal Consiglio dei Ministri, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR.
La misura prevede lo stanziamento pluriennale di 137 milioni di euro per favorire assunzioni non celate agli occhi del Fisco: queste infatti le risorse messe a disposizione dalle istituzioni dal 2024 al 2028, per applicare un beneficio rivolto soltanto a nuclei familiari con soggetti particolarmente fragili al loro interno.
Il bonus in oggetto si sostanzia in un esonero contributivo: rispettando i requisiti previsti, sarà evitato l’onere dei contributi previdenziali e assicurativi del lavoro domestico, entro un tetto annuo pari a 3.000 euro (riparametrato e applicato su base trimestrale).
Come si può leggere anche nel comunicato stampa ufficiale, emesso a margine della riunione del CdM, il bonus assunzioni badanti 2024 è nato per:
- favorire il miglioramento delle prestazioni di cura e di assistenza delle persone non autosufficienti;
- sollecitare la regolarizzazione del lavoro di cura prestato a domicilio.
Di fatto l’iniziativa mira altresì a contrastare il lavoro nero, diffusissimo nei rapporti di lavoro domestico.
Quando inizia la misura?
Detto questo però i datori di lavoro domestico dovranno ancora attendere per poter beneficiare dell’aiuto. Infatti se nel comunicato stampa del Governo si parlava di inizio in data 1° aprile 2024 tuttavia tale data non è poi stata inserita nel testo pubblicato Gazzetta Ufficiale.
Pertanto siamo ancora in attesa che l’INPS recepisca la norma e comunichi la data di inizio dell’agevolazione che durerà poi fino al 31 dicembre 2025.
Quali sono i presupposti per ottenere l’esonero contributivo
Le possibilità di accesso a detta misura sono però ristrette, in quanto i requisiti spiccano per rigidità. In particolare, il nuovo bonus assunzioni badanti 2024 potrà essere assegnato alle famiglie che assumono o regolarizzano assistenti familiari, onde garantire la cura di anziani:
- con più di 80 anni;
- non autosufficienti
- percettori dell’indennità di accompagnamento.
Non solo. Vi sono specifici requisiti che attengono al datore di lavoro, in quanto quest’ultimo dovrà:
- essere incluso in un nucleo familiare con Isee entro i 6.000 euro;
- predisporre un’assunzione con contratto a tempo indeterminato, o una trasformazione dal tempo determinato.
Il contratto dovrà essere scritto e stipulato in piena conformità alla legge, dettagliando altresì le mansioni di badante e tutto ciò che l’assistente familiare andrà a svolgere, a favore di un soggetto anziano particolarmente fragile.
Qual è il bonus massimo ottenibile
L’agevolazione contributiva è degna di nota, ma fino a quanto potrà far risparmiare in totale? Ebbene, tenuto conto che detto bonus potrà essere richiesto dal primo aprile fino al 31 dicembre 2025, detta decontribuzione sarà al massimo biennale – permettendo perciò un esonero complessivo fino a 6.000 euro.
Imminente la pubblicazione del relativo DDL sulla Gazzetta Ufficiale e, di seguito, sarà l’istituto di previdenza – con un provvedimento ad hoc – a dare tutti i dettagli sul funzionamento e sulle modalità di richiesta del bonus assunzioni badanti 2024.
Chi è escluso dal beneficio
L’esonero contributivo in oggetto non scatterà non soltanto quando mancheranno una o più delle condizioni viste sopra, ma anche quando risulta cessato un rapporto di lavoro tra il badante e la famiglia che accede allo sgravio, da meno di sei mesi.
Esclusa l’applicazione del bonus badanti 2024 anche per l’assunzione di parenti o affini, a meno che il rapporto di lavoro abbia ad oggetto lo svolgimento delle mansioni di cui al DPR n. 1403/1971 (art. 1, comma 3, secondo periodo, numeri da 1 a 5, ossia ad es. l’assistenza ad invalidi di guerra civili e militari o l’assistenza dei mutilati e ciechi civili).