Entro agosto molti italiani riceveranno un sostegno economico atteso da tempo, ovvero il bonus da 150 euro anti inflazione. Si tratta di un bonus a cui hanno diritto le famiglie che si trovano in una situazione economica svantaggiata, e che erano in attesa di riceverlo già ad inizio dell’anno 2023.
Il sostegno da 150 euro era stato infatti introdotto per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione dal Decreto Aiuti ter, tuttavia i tempi per l’erogazione si sono allungati, e questo bonus sta arrivando nel mese di agosto.
Molti italiani riceveranno infatti il bonus da 150 euro entro la fine del mese di agosto, nel rispetto dei requisiti per accedervi. Tuttavia è necessario ricordare che non è possibile effettuare una nuova domanda di accesso al sussidio economico. Vediamo nel dettaglio come funziona e a chi spetta.
Cos’è il bonus anti inflazione da 150 euro
Il bonus da 150 euro, soprannominato anche come bonus anti inflazione, era stato introdotto dal Decreto Aiuti ter per sostenere le famiglie in difficoltà economica di fronte agli aumenti dei prezzi causati dall’inflazione.
Successivamente all’arrivo della pandemia infatti, l’economia mondiale ha subito non pochi contraccolpi.
Anche in Italia l’inflazione si è fatta sentire, con prezzi elevati per l’acquisto di diversi prodotti e per l’accesso ai servizi essenziali, un caro prezzi che ancora oggi provoca non pochi problemi.
Il governo era intervenuto con alcuni sostegni specifici, come l’introduzione di diversi bonus destinati ad alcune categorie di lavoratori, per contrastare l’inflazione.
Con il Decreto Aiuti ter, il bonus da 150 euro doveva arrivare già entro il mese di febbraio 2023, tuttavia le procedure si sono dilungate, fino ad arrivare ad agosto. Attualmente molti italiani possono ricevere questo sostegno entro la fine del mese di agosto, se in possesso di determinati requisiti.
Chi può ricevere il bonus da 150 euro
Il bonus da 150 euro è diretto ai nuclei familiari con reddito basso, e in alcuni casi viene accreditato in automatico, in altri casi a seguito di una domanda che è già stata presentata nei mesi scorsi. Tra i beneficiari della misura che riceveranno l’accredito in automatico troviamo:
- Chi ha ricevuto sussidi come la Naspi, Dis-Coll o trattamenti di mobilità nel mese di novembre 2022;
- Chi ha ricevuto la disoccupazione agricola 2021;
- Chi ha ricevuto indennità Covid-19;
- Lavoratori autonomi occasionali;
- Venditori a domicilio;
- Percettori del reddito di cittadinanza.
Alcuni beneficiari invece riceveranno entro fine agosto il bonus da 150 euro a seguito di una domanda specifica presentata all’INPS successivamente all’introduzione del sostegno. Si tratta di:
- Gli assegnisti di ricerca;
- I collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.);
- I dottori di ricerca;
- Lavoratori a tempo determinato, anche nel settore agricolo;
- Lavoratori stagionali;
- Lavoratori intermittenti;
- Lavoratori dello spettacolo.
Si tratta in ogni caso di categorie di lavoratori che hanno accesso al bonus da 150 euro in un momento successivo rispetto ai beneficiari che hanno già ricevuto il sostegno alla fine del 2022 o nei primi mesi del 2023.
Va ricordato che attualmente non è possibile presentare una ulteriore domanda all’INPS per accedere a questa indennità, poiché il termine è già scaduto. Ricordiamo che il principale requisito per poter accedere al sostegno era un reddito annuo, in riferimento al 2021, inferiore a 20.000 euro.
Bonus anti inflazione in caso di riesame
Esiste anche la possibilità che alcuni beneficiari del sostegno lo possano ricevere ad agosto a causa di un riesame avvenuto da parte dell’INPS. Si tratta in questo caso di una valutazione aggiuntiva effettuata dall’ente previdenziale per individuare ulteriori beneficiari della misura.
Sempre in riferimento alle categorie viste prima, è stato possibile ad inizio anno chiedere un riesame nel caso in cui l’INPS avesse scartato un possibile beneficiario della misura. Il messaggio INPS n.1389 del 14 aprile 2023 ha chiarito questo aspetto, specificando la procedura online per chiedere il riesame:
“Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, di produrre i documenti previsti per il riesame.”
Ad esempio, è possibile che un dottorando di ricerca riceva il sostegno dopo il riesame se in origine mancava qualche requisito, come l’iscrizione alla Gestione Separata INPS.
Quando arriva il bonus anti inflazione da 150 euro
Questo speciale sostegno arriverà con molta probabilità entro il 31 agosto 2023, alle categorie interessate e a coloro che hanno proposto il riesame, approvato poi dall’INPS.
Coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza lo riceveranno direttamente insieme all’importo mensile, mentre tutti gli altri beneficiari lo riceveranno come accredito bancario. Chi ha presentato domanda infatti ha già comunicato i dati relativi al proprio IBAN per ricevere questi importi.
Nel caso di ricezione insieme all’RdC, questo è possibile se viene garantita la mensilità di agosto, mentre negli altri casi si riceverà il bonus con accredito bancario. Il reddito di cittadinanza infatti viene sospeso per molti cittadini, a causa delle ultime decisioni del governo, e viene invece confermato fino alla fine dell’anno per i nuclei familiari con un figlio minorenne a carico, una persona oltre i 60 anni di età o un componente con disabilità.
Dal 2024 sarà sostituito con una nuova misura, l’assegno di inclusione, e da settembre arriverà anche un supporto per la formazione e il lavoro. Tornando al bonus da 150 euro, in alcuni casi è anche possibile che il sostegno sia stato già erogato, in un momento precedente a Ferragosto, o che arrivi in questi giorni.