La Legge di Bilancio 2025, approvata definitivamente dal Parlamento il 28 dicembre 2024, introduce importanti novità in materia di fringe benefit e sostegno ai lavoratori fuori sede. Tra le misure più rilevanti, spicca l’introduzione di un nuovo bonus affitto destinato ai neoassunti che trasferiscono la propria residenza per motivi lavorativi. Questa iniziativa mira a incentivare la mobilità geografica dei lavoratori, facilitando l’accesso al mercato del lavoro e sostenendo economicamente coloro che affrontano spese aggiuntive legate al trasferimento.
I fringe benefit rappresentano una componente significativa del pacchetto retributivo offerto dalle aziende ai propri dipendenti. La Legge di Bilancio 2025 conferma e amplia le soglie di esenzione fiscale per questi benefici, introducendo specifiche agevolazioni per determinate categorie di lavoratori. In particolare, viene previsto un innalzamento del limite di esenzione per i neoassunti che trasferiscono la residenza oltre una certa distanza, con l’obiettivo di sostenere le spese di locazione e incentivare la mobilità lavorativa.
Cosa sono i fringe benefit
I fringe benefit sono compensi in natura o servizi che un datore di lavoro offre ai propri dipendenti, aggiuntivi rispetto alla retribuzione monetaria. Questi benefici possono includere l’uso di un’auto aziendale, buoni pasto, assicurazioni sanitarie, alloggi, e altri servizi volti a migliorare il benessere del lavoratore. L’obiettivo dei fringe benefit è aumentare la soddisfazione e la motivazione dei dipendenti, contribuendo al contempo a creare un ambiente di lavoro più attrattivo e competitivo.
Dal punto di vista fiscale, i fringe benefit possono godere di particolari agevolazioni. La normativa italiana prevede infatti soglie di esenzione entro le quali tali benefici non concorrono a formare il reddito imponibile del dipendente, risultando esenti da tassazione. Queste soglie sono state oggetto di modifiche nel corso degli anni, con l’intento di adeguare le politiche retributive alle esigenze economiche e sociali del momento.
Il bonus affitto per i lavoratori fuori sede
La Legge di Bilancio 2025 introduce un incentivo per i lavoratori neoassunti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro cd. Bonus affitto per i lavoratori fuori sede. In particolare, le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti non concorreranno a formare il reddito imponibile, entro il limite complessivo di 5.000 euro annui, per i primi due anni dalla data di assunzione.
Per beneficiare di questa agevolazione, il lavoratore deve soddisfare specifici requisiti:
- Essere assunto a tempo indeterminato tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025.
- Aver avuto un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nell’anno precedente all’assunzione.
- Trasferire la propria residenza in un luogo distante almeno 100 chilometri dalla precedente abitazione e in prossimità della nuova sede di lavoro.
È importante sottolineare che, sebbene queste somme siano esenti ai fini fiscali, esse rilevano ai fini contributivi e sono considerate nel calcolo dell’ISEE, influenzando potenzialmente l’accesso ad altre prestazioni previdenziali e assistenziali.
Esempio pratico
Consideriamo un lavoratore, Marco, assunto a tempo indeterminato il 1° febbraio 2025, con un reddito complessivo di 30.000 euro nel 2024. Per accettare il lavoro, Marco accetta di trasferire dal 1 febbraio 2025 la sua residenza da Roma a Milano, coprendo una distanza superiore a 100 chilometri. Il suo datore di lavoro decide di rimborsargli le spese di affitto per un totale di 4.800 euro annui.
In questa situazione, l’importo rimborsato non concorrerà a formare il reddito imponibile di Marco per gli anni 2025 e 2026, in quanto rientra nel limite di 5.000 euro annui previsto dalla legge. Tuttavia, tale somma sarà soggetta a contribuzione previdenziale e influenzerà il calcolo dell’ISEE di Marco.
La soglia dei fringe benefit nella Legge di Bilancio 2025
Oltre al bonus affitto per i lavoratori fuori sede, la Legge di Bilancio 2025 conferma le soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit già previste per il 2024, estendendole al triennio 2025-2027. In particolare:
- Per la generalità dei lavoratori dipendenti, la soglia di esenzione è fissata a 1.000 euro annui.
- Per i lavoratori dipendenti con figli a carico, la soglia è elevata a 2.000 euro annui.
Queste misure mirano a sostenere il reddito dei lavoratori, incentivando le aziende a offrire benefit aggiuntivi senza gravare sul carico fiscale dei dipendenti. È fondamentale, tuttavia, che i datori di lavoro e i lavoratori stessi prestino attenzione al rispetto di queste soglie, poiché il superamento dei limiti comporta la tassazione dell’intero importo dei fringe benefit erogati.
Riassumendo…
La Legge di Bilancio 2025 introduce un nuovo bonus affitto per lavoratori fuori sede e aggiorna le soglie di esenzione dei fringe benefit.
- Bonus affitto lavoratori fuori sede:
- Esenzione fino a 5.000 euro annui per rimborso affitto (primi 2 anni).
- Per neoassunti a tempo indeterminato nel 2025.
- Reddito < 35.000 euro e trasferimento > 100 km.
- Fringe benefit (2025-2027):
- 1.000 euro per tutti.
- 2.000 euro per chi ha figli a carico.
In conclusione, la Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità volte a incentivare la mobilità lavorativa e a sostenere economicamente i lavoratori dipendenti, attraverso l’ampliamento delle soglie di esenzione per i fringe benefit