Dal 15 aprile l’INPS ha iniziato ad emettere i pagamenti del bonus 600 euro per partite IVA e autonomi. Ad oggi sono più di 3 milioni e 200 mila le indennità pagate, pari a circa l’80% delle domande; restano ancora sospese quindi circa il 20% delle richieste e le cause sono perlopiù da imputare ad errori di battitura dell’IBAN (circa 250 mila domande) o ad ulteriori verifiche sui requisiti dei richiedenti.
Dal 15 aprile l’INPS ha pubblicato un messaggio sul proprio portale ufficiale con il quale informa di avere avviato le procedure di pagamento delle indennità di 600 euro previste dal decreto-legge 18/2020 (Cura Italia). Agli utenti che hanno fatto domanda arriva un sms o una email dell’INPS che comunica l’accredito della somma sul conto corrente bancario o postale indicati all’atto della domanda. I soldi quindi dovrebbero essere già arrivati o arrivare entro i prossimi giorni per chi ha già presentato la domanda.
Aggiornamento: l’INPS ha reso noto di aver implementato il servizio di richiesta COVID-19, con la nuova funzionalità funzionalità di consultazione della domanda inoltrata. Inoltre a breve l’Istituto inserirà la l’opzione per variare i dati inseriti in domanda, fra cui quindi l’IBAN di accredito. Pertanto è consigliabile, a chi non ha ancora ricevuto l’accredito, di accedere nuovamente al servizio online con le proprie credenziali di accesso e verificare che l’IBAN sia corretto.
In questa guida vediamo a chi spetta e come funziona l’indennità di 600 euro, ricordando che non c’è una data di scadenza per inoltrare le domande di indennità COVID-19. Vediamo quindi nel dettaglio cosa prevede la misura, qui invece la guida passo passo su come richiedere i 600 euro all’INPS.
Bonus 600 euro autonomi e partite IVA: come funziona
Il nuovo bonus lavoratori autonomi:
- è pari a 600 euro;
- si richiede direttamente all’INPS personalmente tramite il sito o il numero verde oppure tramite patronato;
- per il momento è prevista per il solo mese di marzo;
- non c’è un click day per le domande, ma queste possono essere inviate entro il 30 aprile;
- le domande hanno una procedura più semplice con accesso anche tramite PIN semplificato;
- il pagamento delle prime indennità dovrebbe arrivare intorno al 15 aprile.
Bonus 600 euro INPS: a chi spetta
Il bonus 600 euro può essere richiesto da liberi professionisti titolari di partita IVA (attiva alla data del 23 febbraio 2020) iscritti alla Gestione separata INPS e dai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) attivi alla data del 23 febbraio 2020.
Inoltre riguarda i lavoratori autonomi iscritti all’AGO INPS, per intenderci artigiani, commercianti e coltivatori diretti, coloni e mezzadri.
Infine riguarda i lavoratori dipendenti stagionali di alcuni settori particolarmente colpiti dalla crisi (turismo e agricoltura) e i lavoratori dello spettacolo.
Elenco beneficiari del bonus autonomi e partite IVA di 600 euro
Riepilogando possono accedere al contributo:
- liberi professionisti con partita IVA (iscritti alla gestione separata INPS) e co.co.co. Sono compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria;
- come ha chiarito il MISE il bonus spetta anche per i soci lavoratori di società di persone e capitali, Snc e Srl iscritti alle gestioni AGO (commercianti e artigiani).
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione. Gli stessi non devono essere titolari di pensione o di altro rapporto di lavoro dipendente;
- i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
- i lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Questi devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo e un reddito (da questo lavoro) non superiore a 50.000 euro. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non possono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.
A chi non spetta il bonus di 600 euro, ma il reddito di ultima istanza
Restano quindi esclusi dal presente contributo lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti alle altre casse obbligatorie come ad esempio commercialisti, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri, geometri iscritti alle proprie casse previdenziali.
Il Ministero del Lavoro ha attivato per loro il reddito di ultima istanza, che prevede la possibilità di fare domanda direttamente alla propria cassa per i 600 euro a chi:
- ha avuto redditi fino a 35 mila euro nel 2018 o
- tra 35 e 50 mila nel 2018 e che abbia subito cali di attività di almeno il 33% nei primi 3 mesi 2020 rispetto al 2019.
Leggi anche: Bonus 600 euro professionisti casse private e Bonus Enasarco: erogazioni straordinarie per Agenti e rappresentanti
Bonus 600 euro p. iva e autonomi: come fare richiesta
Il limite di spesa fissato dal Governo per questa misura è di 1 miliardo e 800 milioni di euro ed è suddiviso in base alle varie categorie di lavoratori. Il bonus sarà erogato direttamente dall’Inps a coloro che ne hanno diritto, ma si dovrà presentare una apposita richiesta all’Istituto a partire dal 1° aprile.
L’Istituto successivamente verifica i requisiti di chi ha presentato la domanda e successivamente versa l’indennità.
Richiesta 600 euro INPS online
La domanda può essere inviata esclusivamente in via telematica e con accesso diretto dell’interessato, oppure tramite ausilio di un patronato. Restano al momento esclusi gli altri intermediari abilitati quali Consulenti del Lavoro, Commercialisti ecc.
Per poter accedere i cittadini interessati devono essere in possesso:
- PIN sia dispositivo che dispositivo;
- CIE (carta d’identità elettronica 3.0);
- CNS (carta nazionale dei servizi);
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- PIN semplificato (come spiegato nel paragrafo seguente).
Le credenziali dovranno essere già abilitate per poter entrare, è bene quindi premunirsi per tempo per poter inviare al più presto la domanda quando la procedura sarà attiva. In ogni caso l’INPS ha comunicato che non vi sarà un click day, ma saranno accolte tutte le domande pervenute e in possesso dei requisiti previsti.
Richiesta 600 euro tramite contact center INPS
Come spiega la circolare 49 la domanda può essere inoltrata anche tramite il contact center integrato dell’INPS ai seguenti numeri:
- 803164 numero verde gratuito chiamando da rete fissa;
- 06164164 da cellulare con pagamento come previsto dal proprio gestore telefonico.
Anche in questo caso, il cittadino può inoltrare la domanda solo se in possesso del PIN INPS ordinario, dispositivo o semplificato.
PIN INPS semplificato
L’INPS ha reso noto, con messaggio 1381 del 26 marzo, che è stata rilasciata una procedura di richiesta PIN Inps semplificato per la domanda di bonus 600 per lavoratori autonomi, partite IVA, stagionali (turismo e agricoltura) e lavoratori dello spettacolo.
Solo per tali richieste per accedere alla domanda basterà usare la prima parte di 8 caratteri del PIN che si riceve dall’INPS via email o SMS in pochi semplici passaggi.
Per approfondimenti: come richiedere il bonus 600 euro con PIN Inps semplificato
Cumulabilità e compatibilità del bonus 600 euro con altre prestazioni
Nel documento INPS si chiarisce che l’indennità 600 euro
- non è compatibile con le alte prestazioni previste nel decreto cura Italia (bonus baby sitter, congedo straordinario ecc.)
- è incompatibile con il reddito di cittadinanza
- non è compatibile con la pensione (anche APE e assegno ordinario di invalidità)
- il bonus 600 euro per professionisti iscritti alla gestione separata INPS e co.co.co. è compatibile e cumulabile con la DIS-COLL;
- il bonus 600 euro per lavoratori stagionali del turismo e stabilimenti termali, nonchè per i lavoratori dello spettacolo è compatibile e cumulabile con la NASpI;
- infine il bonus è compatibile e cumulabile con erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini professionali, nonché con premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale, con i premi ed i compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica e con le prestazioni di lavoro occasionale nei limiti di compensi di 5.000 euro per anno civile.
Modello SR163 INPS bonus 600 euro
Altra novità riguarda il modello SR163 INPS. Questo modulo solitamente va allegato alle domande INPS che prevedono il pagamento su IBAN.
L’INPS ha comunicato che il mod. SR163 viene soppresso dal 10 aprile 2020 e non è stato richiesto nella domanda di 600 euro; l’Istituto quindi ha verificato autonomamente la titolarità dei Conti Correnti indicati nella domande.
Leggi anche: Modello sr163 INPS: soppressione della certificazione del Conto Corrente
Come richiedere il bonus 600 euro: guida in formato PDF
Di seguito alleghiamo la Guida passo passo per ottenere il bonus 600 euro in formato PDF (aggiornata al 1° aprile 2020) da stampare o far girare via WhatsApp e E-Mail (aiutaci a diffonderla fra colleghi e amici).
Guida per richiedere il bonus 600 euro (aggiornata al 3 aprile) (470,7 KiB, 30.567 hits)
Circolare INPS 49 del 30 marzo 2020
Alleghiamo infine la circolare INPS 49 del 30 marzo per la sua completa analisi.
Circolare INPS numero 49 del 30 marzo 2020 (194,5 KiB, 8.515 hits)