Coloro che sono in possesso di una patente sanno bene che tra le varie voci di spesa per la circolazione, c’è quella relativa al bollo auto, detto anche tassa regionale automobilistica. Il bollo auto consiste in un tributo regionale il cui pagamento spetta a tutti i proprietari di un veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA). Detto tributo deve essere pagato annualmente dal proprietario di una o più automobili munite di assicurazione auto. Non dimentichiamo che il versamento della tassa è obbligatorio al di là del fatto che il veicolo circoli o meno sulla rete viaria italiana.
Di seguito intendiamo fare il punto proprio sul bollo auto 2023, dando un’occhiata al calendario scadenze per il pagamento. Che cosa ricordare a riguardo? Vediamolo insieme.
Bollo auto 2023: il contesto di riferimento
Il nuovo anno 2023 è appena cominciato e per quanto riguarda il bollo auto, al momento non vi sono sostanziali novità se non quella legata alla nuova rottamazione quater. Ciò vuol dire che la tassa sulla circolazione continuerà ad esservi, come anche il correlato obbligo di pagamento.
Sicuramente è tra i tributi più diffusi, ma anche tra quelli meno ‘graditi’ ai cittadini. Il bollo auto prevede peraltro un importo non fisso ma variabile, perché esso cambia in base alla potenza del veicolo espressa in kW oppure in cavalli, e al suo impatto ambientale. Sono tuttavia previste esenzioni a livello nazionale – e il riferimento immediato va all’esenzione bollo auto a favore degli automobilisti con disabilità acclarata.
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Rottamazione cartelle bollo auto
Non dimentichiamo inoltre che altre agevolazioni ed esenzioni possono essere disposte anche dalla regione stessa e che, con la legge di Bilancio 2023, è stato previsto lo stralcio dei debiti del cittadino anche per quanto riguarda il bollo, come abbiamo già evidenziato qui – spiegando che la nuova rottamazione quater è ammessa anche con riferimento al bollo auto, pur spettando quest’ultimo alle Regioni.
Come fare il calcolo del bollo auto 2023
L’interessato potrà controllare quanto dovrà pagare ed entro quale termine, usufruendo dello strumento di calcolo online disposto dall’ACI. Proprio così: l’Automobile Club Italia fornisce un servizio gratuito per il calcolo del bollo auto. Per usarlo, l’automobilista deve semplicemente immettere queste informazioni:
- tipo di pagamento (ad es. rinnovo);
- regione di residenza dell’intestatario;
- tipo di veicolo;
- targa del mezzo.
Di seguito il sistema informatico, in breve tempo, indicherà su schermo l’ammontare dovuto per il bollo (con possibili sanzioni ed interessi, ma vale lo stralcio), come anche la data di scadenza per il versamento della tassa automobilistica. Gli interessati potranno utilizzare il servizio in oggetto, accedendo attraverso questa pagina web.
Vediamo ora come orientarsi e capire entro quale data fare il pagamento del bollo auto, distinguendo tra veicoli circolanti – è il caso del rinnovo – e mezzi di prima immatricolazione.
Quali sono le scadenze, ecco il calendario aggiornato
Per quanto attiene ai mezzi già in circolazione, il pagamento deve essere compiuto di regola nel corso del mese posteriore alla scadenza dell’ultima tassa dovuta.
Per fare un esempio pratico, nel caso di bollo con scadenza a gennaio 2023, il rinnovo del bollo dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio 2023, mentre nel caso di bollo scaduto a dicembre 2022 il rinnovo di pagamento deve essere eseguito entro il prossimo 31 gennaio. Qui riportiamo i termini di pagamento per i veicoli già circolanti, pubblicati nel sito dell’ACI.
Scadenze bollo auto per veicoli già circolanti
Il pagamento per il rinnovo della tassa automobilistica deve essere effettuato di regola nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta.
Esempio: per un bollo con scadenza dicembre il rinnovo di pagamento va eseguito entro il successivo mese di gennaio.
Scadenza bollo precedente | Pagamento da effettuare | |
---|---|---|
Dicembre 2022 | dal 1 gennaio 2023 | al 31 gennaio 2023 |
Gennaio 2023 | dal 1 febbraio 2023 | al 28 febbraio 2023 |
Aprile 2023 | dal 1 maggio 2023 | al 31 maggio 2023 |
Maggio 2023 | dal 1 giugno 2023 | al 30 giugno 2023 |
Luglio 2023 | dal 1 agosto 2023 | al 31 agosto 2023 |
Agosto 2023 | dal 1 settembre 2023 | al 2 ottobre 2023 |
Settembre 2023 | dal 1 ottobre 2023 | al 31 ottobre 2023 |
Dicembre 2023 | dal 1 gennaio 2024 | al 31 gennaio 2024 |
Scadenze bollo auto per veicoli di prima immatricolazione
Invece, in riferimento alla tassa automobilistica per le vetture di prima immatricolazione, ovvero le cosiddette auto nuove di fabbrica, il primo “bollo auto” deve essere pagato dall’automobilista entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Ma attenzione perché vi è una deroga espressa: nel caso in cui l’immatricolazione si abbia negli ultimi 10 giorni del mese, sarà possibile versare il dovuto anche nel corso del mese posteriore a quello di immatricolazione.
Pertanto, in ipotesi di mezzo immatricolato per la prima volta il 5 gennaio di questo mese, il versamento della tassa automobilistica dovrà essere fatto entro il 31 gennaio prossimo, mentre nel caso di veicolo immatricolato per la prima volta il 28 gennaio 2023, vi sarà più tempo perché il pagamento del primo bollo auto potrà compiersi entro il 28 febbraio prossimo. Chiunque fosse incerto, deve ricordare che la data di immatricolazione è indicata sulla carta di circolazione o, comunque, sul foglio di via, emessi dalla Motorizzazione Civile.
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Come pagare il bollo auto
Infine per quanto attiene alle modalità di versamento del bollo auto, l’interessato non deve dimenticare che può pagare online sul sito internet della propria Regione, ma anche sul sito delle Entrate.
Alternativamente si può pagare il dovuto presso gli sportelli del proprio istituto di credito o delle poste, presso l’ACI, un’agenzia di pratiche automobilistiche o le tabaccherie Lottomatica.