Il decreto Aiuti bis sarà ricordato come l’ultimo maxi provvedimento del Governo Draghi, poiché le elezioni di settembre si stanno piano piano avvicinando. Si tratta di un documento assai articolato, che interviene – come noto – a favore di cittadini, famiglie, lavoratori ed imprese gravate in questi mesi dagli aumenti dei prezzi e dal boom inflazione.
D’altronde la guerra e la riduzione dei flussi di gas effettuata dalla Russia stanno producendo conseguenze sul mercato dell’energia e dunque sull’economia di molti Paesi, tra cui anche il nostro. In questi mesi il rincaro dei costi di luce e gas è stato ben visibile a tutti, e per il prossimo autunno-inverno la situazione non si profila in miglioramento.
Ebbene, nel provvedimento citato non stupiscono allora le misure per tutelare alcune categorie in condizione di oggettiva debolezza, quali anziani, disabili e famiglie svantaggiate. In particolare, ci riferiamo a quanto previsto in riferimento alle bollette gas, lievitate da inizio anno ad adesso.
Proprio così: il decreto Aiuti bis allarga la tutela economica per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia, e soprattutto il provvedimento mira a proteggere chi si trova in situazioni delicate e di maggior rischio. Non solo dunque misure confermate fino a fine anno, quali l’azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas e il taglio dell’IVA al 5% sul gas, ma anche regole a favore di specifiche categorie di cittadini. Vediamo in proposito qualche ulteriore dettaglio.
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Aumento bollette gas: le misure anti-rincari nel decreto Aiuti bis
Come accennato in apertura, il Decreto aiuti bis include una nuova tutela contro il caro bollette gas, a favore di una estesa platea di persone in condizioni di disagio. In particolare all’art. 2 del provvedimento si è deciso di modificare l’art. 22 del d. lgs. n. 164 del 2000 relativo alla liberalizzazione del mercato del gas, specificando quali sono le categorie clienti ‘vulnerabili’ che, in ragione della loro condizione, riceveranno un trattamento di favore da parte della autorità di regolazione dell’energia ARERA. Vedremo tra poco a partire da quando.
In altre parole, il Decreto Aiuti bis non si è limitato a disporre la proroga e il potenziamento delle misure mirate a ridurre i rincari energetici in bolletta gas per le utenze domestiche e aziendali, ma ha anche previsto una importante novità.
Il citato art. 2 – recante il titolo “Disposizioni per la tutela dei clienti vulnerabili nel settore del gas naturale” – ha stabilito che dal primo gennaio del prossimo anno le tariffe del gas naturale saranno agevolate per i clienti vulnerabili.
Aumenti bollette gas: chi sono i clienti vulnerabili?
Grazie al decreto Aiuti bis sono ora inclusi nella categoria dei vulnerabili i seguenti clienti civili:
- cittadini in condizioni economicamente svantaggiate (articolo 1, comma 75, legge 124/2017);
- ultrasettantacinquenni;
- soggetti disabili (art. 3 legge n. 104 del 1992);
- cittadini le cui utenze sono situate nelle isole minori non interconnesse o in strutture abitative di emergenza a causa di calamità naturali (ad es. terremoti).
Detti clienti vulnerabili saranno beneficiari di sconti in bolletta gas ad hoc e ad essi non sarà peraltro richiesto alcun requisito di reddito, né l’ISEE entro un livello massimo al fine di accedere all’agevolazione.
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Il rilevante ruolo dell’Autorità per l’energia ARERA in tema di misure anti rincaro bollette gas
Le bollette gas collegate alle utenze intestate a detti soggetti in condizioni di difficoltà, dal prossimo gennaio 2023 includeranno così un prezzo calmierato, fissato e aggiornato in modo periodico dall’ARERA, che ha la rilevante funzione di indicare quali dovranno essere i prezzi finali. Questi dovranno essere ridotti e praticati dai fornitori sulla scorta dei costi per l’approvvigionamento nel mercato all’ingrosso.
Di fatto si tratta di un bonus gas che non si esprime in un taglio dei costi in bolletta, ma nell’applicazione di prezzi ridotti in base a criteri appositi e che saranno fissati appunto dall’Autorità per l’energia. Sarà scopo di ARERA definire le condizioni agevolate disposte per le forniture e bollette gas dei clienti vulnerabili.
Ecco perché non vi sono dubbi a riguardo: il decreto Aiuti bis n. 115 in vigore dal 10 agosto implica altresì una consistente estensione della tutela economica contro l’attuale rincaro dei prezzi per l’energia, mirata espressamente ai soggetti più disagiati o in condizione di fragilità. Infine ricordiamo però che lo stesso decreto è venuto in soccorso delle famiglie, includendo al suo interno anche il divieto alle aziende fornitrici di luce e gas di modificare in via unilaterale le condizioni di contratto fino al 30 aprile 2023.