Il pagamento dell’Assegno Unico per novembre 2024 è un appuntamento atteso da molte famiglie italiane, che fanno affidamento su questa misura per il sostegno economico ai figli a carico. L’Assegno Unico, che viene concesso su domanda e si rinnova automaticamente ogni anno e il suo importo è determinato in base all’ISEE del nucleo familiare. La prestazione è rivolta ai figli a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni, mentre è senza limiti d’età per i figli con disabilità.
Le date di pagamento variano a seconda dei casi: chi non ha comunicato variazioni nel nucleo familiare o nell’ISEE riceverà l’accredito in una finestra temporale definita, mentre per chi ha presentato una nuova domanda o per chi ha effettuato modifiche alla vecchia domanda i tempi potrebbero essere diversi. Vediamo insieme quali sono le tempistiche previste per novembre 2024, come controllare l’avvenuto accredito e cosa fare in caso di ritardi o problemi.
Date dei pagamenti dell’assegno unico di novembre 2024
Per chi non ha effettuato modifiche alla situazione del nucleo familiare o dell’ISEE, l’INPS prevede che il pagamento dell’Assegno Unico per novembre 2024 venga erogato nei giorni tra il 18 e il 20 del mese. Si tratta di una finestra temporale comune che permette alle famiglie di programmare le loro finanze mensili con una certa stabilità.
Chi, invece, ha comunicato variazioni al proprio nucleo familiare, come la nascita di un nuovo figlio, cambiamenti nell’ISEE o altre modifiche significative, potrebbe vedere il pagamento slittare verso la parte finale del mese di novembre.
Analogamente, le famiglie che hanno presentato la domanda di Assegno Unico nel mese di ottobre riceveranno il primo accredito a fine novembre.
Prossime date di pagamento fino a dicembre 2024
L’INPS ha già reso note le date di pagamento per i prossimi mesi con il messaggio numero 2302 del 20 giugno 2024 scorso, che si prevedono come segue:
- 18, 19, 20 novembre 2024
- 17, 18, 19 dicembre 2024
È importante ricordare che le famiglie che comunicano modifiche all’ISEE o al nucleo familiare potrebbero ricevere i pagamenti a ridosso della fine del mese. Le date sopra riportate si riferiscono ai pagamenti regolari per chi non ha apportato variazioni.
Come controllare i pagamenti dell’Assegno Unico
Per verificare lo stato dei pagamenti e l’avvenuto accredito, ci sono diverse opzioni a disposizione dei cittadini:
- Fascicolo previdenziale del cittadino Accedendo al sito ufficiale dell’INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS, è possibile consultare il proprio fascicolo previdenziale e verificare le date di accredito delle prestazioni, compreso l’Assegno Unico.
- App INPS Mobile L’app mobile dell’INPS consente di accedere rapidamente alle informazioni relative ai pagamenti e allo stato delle domande presentate.
- App IO Anche l’App IO offre la possibilità di ricevere notifiche e controllare l’avanzamento delle pratiche e degli accrediti relativi ai servizi pubblici, inclusi i pagamenti INPS.
- INPS Risponde e Numero Verde INPS Per ottenere assistenza diretta, si può contattare l’INPS attraverso il servizio “INPS Risponde” oppure chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile).
- Patronato In caso di necessità, ci si può rivolgere a un patronato per ricevere supporto gratuito nella gestione delle pratiche e delle richieste relative all’Assegno Unico.
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Cosa fare se non si riceve l’accredito dell’Assegno Unico
Nel caso in cui il pagamento non arrivi entro le date previste, è possibile adottare alcune misure per chiarire la situazione:
- Controllare lo stato della domanda tramite il portale INPS.
- Verificare i dati bancari forniti al momento della domanda.
- Controllare eventuali comunicazioni dell’INPS, che potrebbero segnalare la necessità di integrare documentazione o di soddisfare requisiti specifici.
- Contattare l’INPS per chiarimenti o rivolgersi a un patronato.
Assegno Unico Figli, novità per il 2025
La Legge di Bilancio 2025, attualmente in approvazione in Parlamento, prevede una novità per le famiglie che beneficiano del bonus asilo nido e del nuovo bonus bebè: l’assegno unico per i figli non sarà incluso nel calcolo dell’ISEE per chi presenta domanda per queste specifiche agevolazioni. Questa modifica mira a rendere più accessibile l’ottenimento dei benefici, favorendo una riduzione del peso economico delle rette per l’asilo e sostenendo i nuclei familiari con nuovi nati a partire dal 2025.
Tuttavia, le somme percepite tramite l’assegno unico continueranno a essere considerate nel calcolo dell’ISEE per l’accesso a tutte le altre prestazioni basate su tale indicatore. L’intento del Governo, con questo intervento, è quello di rafforzare il sostegno alle famiglie, incentivando la natalità e garantendo un maggiore accesso ai servizi per l’infanzia senza penalizzare economicamente chi usufruisce del bonus per l’asilo nido.
Nota Bene: ricordiamo che già nel 2024 di propria iniziativa l’INPS ha del tutto escluso l’importo dell’Assegno Unico dal computo dell’ISEE. Ai fini dell’erogazione dell’assegno unico, per l’anno 2024 l’ISEE non ha tenuto conto di quanto ricevuto per lo stesso assegno nel corso del 2022.
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Conclusioni
L’Assegno Unico per novembre 2024 rappresenta un sostegno concreto per le famiglie italiane con figli a carico. È fondamentale monitorare le date di pagamento, mantenere aggiornati i propri dati e agire prontamente in caso di problematiche.
L’INPS offre diversi canali di assistenza per supportare i cittadini e garantire un accesso agevole alle prestazioni.
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