In questo periodo i sussidi da parte dello Stato restano una costante per molti disoccupati e per molte famiglie. Ben ricordiamo che l’anno scorso il Governo varò una serie di voucher; crediti di imposta; deduzioni; bonus ed erogazioni una tantum, al preciso fine di aiutare economicamente i cittadini italiani, contro la crisi sanitaria e il crollo dei rapporti di lavoro.
Oggi la campagna di vaccinazione rende un po’ meno pericoloso il coronavirus, ma è assodato che le necessità collegate all’erogazione dei sussidi, permangono per una non ristretta fascia della popolazione. E se è vero che l’economia italiana e il PIL sono in netta ripresa; è altrettanto vero che la povertà o comunque la difficoltà a sostenere tutte le spese quotidiane costituiscono problemi sentiti da molti italiani.
Vediamo allora di fare il punto della situazione in tema di sussidi e di chiarire quali sono le date dei pagamenti, da segnare sul calendario per il mese di ottobre. Naspi, reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza; ma anche assegno unico per i figli a carico che, come già noto, sarà versato soltanto per altre tre mensilità (con il nuovo anno sarà sostituito dal cd. assegno unico universale figli a carico). Ecco il quadro.
Naspi e assegno unico figli: le date dei pagamenti di ottobre 2021
Entro la prima metà di ottobre, gli aventi diritto potranno contare sul pagamento dell’indennità di disoccupazione denominata Naspi (Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego). Infatti, dal 10 ottobre è prevista l’assegnazione della mensilità, avente la finalità di dare una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro dipendente, che abbiano perduto involontariamente il lavoro subordinato. Come in molti sapranno, la Naspi sostituisce le indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI in rapporto agli eventi di disoccupazione, manifestatisi dal primo maggio 2015.
Attenzione però: per quanto attiene al versamento della Naspi, il pagamento non si verifica per tutti l’identico giorno, ma si comincia – come accennato – dal 10 ottobre, per proseguire fino al 18 di questo mese. Per controllare se il pagamento Inps della Naspi è giunto a destinazione, l’interessato non deve fare altro che controllare sul sito web dell’istituto di previdenza, facendo l’accesso al fascicolo previdenziale con autenticazione con le proprie credenziali.
Per quanto attiene invece all‘assegno unico per i figli, si tratta di un sussidio Inps che nel mese di ottobre dovrebbe essere accreditato prima della stessa indennità di disoccupazione. Infatti, i contribuenti devono fare riferimento al giorno 9 ottobre, data in cui l’istituto di previdenza pagherà l’assegno in oggetto. Ricordiamo altresì che ad aver diritto al sussidio sono soltanto i nuclei familiari con figli a carico di età al di sotto dei 18 anni. E con Isee che non va oltre i 50 mila euro all’anno.
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Reddito di cittadinanza e reddito di emergenza: le date dei pagamenti di ottobre
Per quanto attiene il reddito di emergenza, ossia la misura di sostegno economico prevista dal cd. Decreto Rilancio, in favore dei nuclei familiari in difficoltà economica a causa della famigerata emergenza epidemiologica, abbiamo la seguente situazione. Il versamento da parte dell’Inps del reddito di emergenza che i beneficiari otterranno questo mese, è quello che si collega alla terza mensilità; e ne hanno diritto esclusivamente i contribuenti che hanno fatto domanda entro il 31 luglio scorso.
E’ erogato da venerdì 15 ottobre, ma attenzione: la data è variabile in relazione alla data di presentazione della richiesta.
Per quanto riguarda il noto reddito di cittadinanza, abbiamo due date di riferimento per ottobre. Il 15 lo incasseranno esclusivamente i soggetti che aspettano la prima mensilità del sussidio; coloro che invece hanno ottenuto almeno una mensilità, dovranno attendere per la ricarica almeno il 27 ottobre.
Concludendo, non possiamo non ricordare che tra i versamenti disposti dall’Inps per il mese di ottobre, c’è anche il pagamento delle pensioni anticipate, nel lasso di tempo intercorrente tra il 25 e il 30 ottobre. Ovviamente, come abbiamo già specificato in passato, si tratta delle mensilità di novembre. Attenzione però: circa gli accrediti sul c/c bancario, questi dovrebbero essere fatti entro il cd. primo giorno bancabile del mese successivo, ossia il 2 novembre – posto che il primo novembre è giorno festivo.