Buongiorno, sono Luigi, ho presentato domanda di assegno di inclusione tramite patronato il 19 dicembre e ora sono in attesa di ricevere il primo pagamento, mi può dire quali sono le date in cui arriveranno i primi pagamenti mensili così posso organizzarmi con le mie spese? Grazie
Il Messaggio Inps del 3 gennaio 2024 numero 25 ha comunicato l’avvio, dal mese di gennaio 2024, delle verifiche istruttorie, da parte dell’Istituto, sulle prime domande di Assegno di Inclusione (ADI) presentate, al fine di poter disporre i primi pagamenti, nel rispetto delle seguenti tempistiche:
- Per le domande presentate entro il 7 gennaio 2024, con patto di attivazione digitale sottoscritto entro la medesima data e con esito positivo dell’istruttoria, i pagamenti verranno disposti dal 26 gennaio 2024;
- Per le domande presentate dopo il 7 gennaio e comunque entro il 31 gennaio, con patto di attivazione digitale sottoscritto entro il 31 gennaio 2024 ed esito positivo dell’istruttoria, il pagamento della mensilità di competenza di gennaio verrà disposto dal prossimo 15 febbraio, mentre dal successivo 27 febbraio verrà pagato l’importo del corrente mese di febbraio (i pagamenti, pertanto, sebbene avviati a febbraio comporteranno il riconoscimento anche della mensilità di gennaio);
- Per le domande trasmesse dal mese di febbraio (al pari di quelle inoltrate nei mesi successivi) il primo pagamento “verrà disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale; i successivi pagamenti, verranno disposti il giorno 27 del mese di competenza” (Messaggio Inps).
Ecco una tabella riepilogativa:
Presentazione domanda | Sottoscrizione PAD | Esito positivo istruttoria | Primo pagamento | Pagamento mensilità successiva | Decorrenza beneficio |
Dal 18 dicembre al 7 gennaio 2024 | Fino al 7 gennaio 2024 | Gennaio | Dal 26 gennaio | Dal 27 febbraio | Gennaio |
Dall’8 gennaio al 31 gennaio | Entro il 31 gennaio | Febbraio | Dal 15 febbraio pagamento mensilità di competenza gennaio | Dal 27 febbraio pagamento mensilità di febbraio / dal 27 del mese i successivi pagamenti di competenza | Gennaio |
Dal 1° febbraio al 29 febbraio | Entro il 29 febbraio (entro l’ultimo giorno del mese) | Marzo | Dal 15 marzo | Dal 27 aprile pagamento mensilità di aprile / dal 27 del mese i successivi pagamenti di competenza | Marzo |
Per le domande presentate nei mesi successivi sono valide le regole esposte sulla riga precedente |
Assegno di Inclusione: i dubbi più frequenti
Ecco di seguito le risposte ad una serie di FAQ pervenuteci alla Posta di Lavoro e Diritti.
Quanto pesa il valore della casa ai fini dell’Assegno di Inclsuione?
Salve, sono [omissis] 63 anni, disoccupato, invalido al 67%, moglie coetanea, figlia 26 anni disoccupata. Senza alcun reddito, con una proprietà immobiliare chiusa da 20 anni e molto fatiscente (seconda casa) il suo valore purtroppo è sovrastimato, oltre i 30 mila €. Non trovo il sistema per liberarmi di questo macigno. Mi darebbe cortesemente un consiglio?
Ai sensi dell’articolo 2 del D.L. numero 48/2023 l’ADI è riconosciuto a condizione che almeno un componente del nucleo familiare sia, in alternativa:
- Affetto da disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al D.P.R. numero 159/2013;
- Minorenne;
- Con almeno sessanta anni di età;
- In condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, certificato dalla Pubblica Amministrazione.
Avendo sessantatré anni Lei rientra nella terza condizione sopra citata.
Da valutare invece, per la legittima spettanza dell’Assegno di inclusione, il requisito per cui il nucleo richiedente, all’atto della presentazione della domanda e per la durata dell’erogazione della prestazione, sia in possesso, tra gli altri, di un patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, diverso dalla casa di abitazione di valore IMU non superiore a 150 mila euro, di valore non superiore a 30 mila euro.
E’ necessario inoltre, prima di presentare la domanda di ADI all’Inps, la necessaria verifica degli altri requisiti di legge, descritti nella Circolare dell’Istituto datata 16 dicembre 2023 numero 105.
Pensione di cittadinanza e Assegno di inclusione: cosa cambia?
Buongiorno. Sono una signora italiana di 67 anni, percepisco la pensione di cittadinanza, oltre alla pensione, perché l’Isee 2022 era pari a €600. Sono in affitto. Da luglio 2023 percepisco € 970 mensili. Per un totale di €5830. Posso fare domanda per l’assegno di inclusione? Grazie per la disponibilità e cortesia.
Come nella domanda precedente anche in questo si rientra in una delle condizioni richieste dalla normativa per la legittima fruizione dell’Assegno di inclusione (almeno sessanta anni di età).
Nel Suo caso, inoltre, manca interamente un patrimonio immobiliare e, in termini di Isee, Le ricordo che il sussidio spetta in presenza di un indicatore, in corso di validità, non superiore a 9.360,00 euro.
Da considerare poi che il nucleo familiare beneficiario dell’ADI, all’atto della presentazione della domanda e per la durata dell’erogazione della prestazione, deve possedere:
- Un reddito familiare inferiore ad una soglia di 6 mila euro annui, moltiplicata per l’apposita scala di equivalenza (la soglia passa a 7.560 euro annui in presenza di determinate condizioni del nucleo familiare);
- Un patrimonio mobiliare, come definito ai fini Isee, non superiore a 6.000 euro per i nuclei formati da un solo componente, 8.000 euro per i nuclei formati da due componenti, 10 mila euro per i nuclei formati da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo).
Si rammenta comunque una verifica degli altri requisiti richiesti dalla normativa (Circolare Inps numero 105/2023).
Assegno di inclusione e lavoro part-time
Lavoro 20 ore a settimana, volevo sapere se ho diritto al reddito inclusione. Siamo in due in famiglia: mio figlio, 27 anni, lavora da 2 mesi ma il contratto glielo confermano mese per mese. A settembre ci siamo iscritti sulla piattaforma ma non siamo mai stati chiamati.
Nel Suo caso specifico (e sulla base di quanto da Lei scritto) non rientra in nessuna delle seguenti condizioni per cui spetta l’ADI. In particolare, almeno un componente il nucleo familiare dev’essere, in alternativa:
- Affetto da disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al D.P.R. numero 159/2013;
- Minorenne;
- Con almeno sessanta anni di età;
- In condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, certificato dalla Pubblica Amministrazione.
Mi spetta l’assegno di inclusione, come verificare i requisiti
Sono una donna di 66 anni separata e vivo da sola con Isee sotto 6.700 euro. Non ho lavorato mai. Solo lavori saltuari. Non capisco se rientro in quelle persone che possono inoltrare la richiesta di Assegno di Inclusione?
In base alla Sua età anagrafica può rientrare tra i potenziali beneficiari dell’ADI. In termini di Isee, da quanto scrive, il Suo indicatore si attesa al di sotto della soglia richiesta dalla normativa. Tuttavia, per poter legittimamente accedere al sussidio, previa domanda all’Inps, è necessario che verifichi il possesso degli altri requisiti:
- Economici (valore del reddito familiare nonché del patrimonio mobiliare ed immobiliare);
- Di cittadinanza e residenza;
- Riguardanti il godimento di beni durevoli, la mancata sottoposizione a misure cautelari, di prevenzione e mancanza di condanne definitive;
- Concernenti le dimissioni volontarie e gli obblighi formativi;
descritti nel dettaglio nella citata Circolare Inps numero 105/2023.