Anche nel mese di aprile 2025, i dipendenti pubblici gestiti da NoiPA non vedranno in busta paga il tanto atteso taglio del cuneo fiscale. La misura, prevista dalla Legge di Bilancio per aumentare il netto mensile dei lavoratori, subisce un ulteriore rinvio. I motivi sono legati a ritardi tecnici nell’aggiornamento dei sistemi informatici.
Chi lavora nel pubblico impiego — insegnanti, personale ATA, dipendenti ministeriali, forze dell’ordine — si aspettava fin da gennaio un piccolo aumento, quantificabile tra i 70 e i 100 euro al mese. Ma, per ora, il beneficio resta solo sulla carta.
Cos’è il taglio del cuneo fiscale e come funziona
Il taglio del cuneo fiscale consiste nella riduzione dei contributi previdenziali a carico del lavoratore. Questo significa, in concreto, che le trattenute sulla busta paga si riducono e l’importo netto mensile cresce.
Nel 2025 la misura si articola su due meccanismi:
- uno sgravio contributivo per i redditi più bassi;
- una detrazione fiscale per i redditi medio-bassi.
Le percentuali di sgravio contributivo previste sono:
- 7,1% per i redditi fino a 8.500 euro annui;
- 5,3% nella fascia tra 8.500 e 15.000 euro;
- 4,8% per i redditi da 15.000 a 20.000 euro.
Per i lavoratori che superano i 20.000 euro di reddito ma non oltrepassano i 32.000 euro annui, è prevista una detrazione fiscale aggiuntiva di 1.000 euro all’anno, erogata sotto forma di incremento mensile in busta paga.
A quanto ammonta l’aumento in busta paga
I lavoratori con redditi entro i 35.000 euro annui dovrebbero beneficiare di un aumento netto tra i 70 e i 100 euro al mese, a seconda della fascia di reddito.
Tuttavia, per chi è gestito da NoiPA, questi importi non sono ancora visibili nei cedolini stipendiali.
Chi sono i lavoratori coinvolti
Il rinvio interessa una platea molto ampia, composta da oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, tra cui:
- insegnanti della scuola pubblica;
- personale ATA;
- funzionari e impiegati dei ministeri;
- militari, forze dell’ordine e personale delle agenzie fiscali;
- dipendenti di enti pubblici non economici.
Tutti questi lavoratori ricevono lo stipendio mensile tramite NoiPA, il portale ufficiale di gestione delle retribuzioni del personale della Pubblica Amministrazione.
Come controllare il cedolino NoiPA
Chi vuole verificare se il proprio cedolino contiene l’aumento promesso dal taglio del cuneo fiscale può farlo accedendo all’area personale del portale NoiPA. Ecco i passaggi da seguire:
- Collegarsi al sito www.noipa.mef.gov.it.
- Cliccare su “Area riservata”.
- Accedere con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
- Entrare nella sezione “Documenti personali”.
- Selezionare “Cedolino stipendiale” e scegliere il mese desiderato.
In alternativa, è possibile accedere anche tramite l’app NoiPA, scaricabile gratuitamente. Per alcune funzionalità potrebbe essere richiesto un codice OTP generato tramite l’app.
Quando sarà visibile il beneficio
Al momento non è stata fornita una data certa per l’applicazione del taglio del cuneo fiscale nei cedolini NoiPA. È tuttavia probabile che, una volta aggiornati i sistemi, il beneficio venga riconosciuto con effetto retroattivo. Ciò significa che l’aumento non percepito nei primi mesi dell’anno potrebbe essere recuperato in un’unica soluzione, come conguaglio.
Un esempio pratico: un dipendente con reddito annuo di circa 28.000 euro, che avrebbe dovuto ricevere circa 83 euro netti in più al mese da gennaio, potrebbe ricevere un arretrato di oltre 300 euro nei prossimi mesi.
Cosa fare nel frattempo
Nel frattempo, i dipendenti pubblici possono:
- verificare regolarmente il cedolino mensile su NoiPA;
- conservare le copie dei cedolini da gennaio in poi per confronti futuri;
- rivolgersi a un consulente o a un CAF in caso di dubbi sulla propria situazione fiscale;
- tenersi aggiornati attraverso i canali ufficiali NoiPA e le comunicazioni interne della propria amministrazione.
Conclusione
Il taglio del cuneo fiscale rappresenta una misura significativa per aumentare la retribuzione netta dei lavoratori. Tuttavia, per i dipendenti pubblici il beneficio è ancora in attesa di attuazione. Il consiglio è di continuare a monitorare i propri cedolini e restare informati, così da non perdere eventuali conguagli futuri.
Appena ci saranno novità ufficiali sull’applicazione effettiva del taglio del cuneo, torneremo ad aggiornare questa guida.
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