ARAN e Ministero della Pubblica Amministrazione (Funzione Pubblica) annunciano che è arrivato in data 9 maggio 2022 lo sblocco del contratto Statali, ovvero la firma definitiva sul nuovo contratto degli statali relativo al triennio 2019/2021, dopo che c’era stato il via libera della Corte dei conti.
La firma del nuovo contratto per il comparto funzioni centrali porta numerose sia in materia di lavoro che di retribuzione. Sono infatti previsti, a partire da giugno 2022, aumenti mensili in busta paga in più per i dipendenti pubblici di ministeri, agenzie fiscali ed enti non economici, tra cui Inps ed Inail e il recupero degli arretrati. Previsti inoltre progressioni di carriera, scatti legati al merito e all’anzianità, la nascita della quarta area e la regolamentazione dello smart working.
Sblocco contratto statali: stipendi e arretrati per i dipendenti di Ministeri, Agenzie fiscali, Inps e INAIL
La firma del rinnovo del CCNL per il triennio 2019/2021 riguarda 225 mila Statali, ovvero i dipendenti di Ministeri, agenzie fiscali, Inps, INAIL e altri denominate ‘funzioni centrali’. Si parla di aumenti degli stipendi degli statali da giugno (fino a 117 euro in busta paga) e il ritocco della retribuzione conterrà anche un versamento degli arretrati.
L’Aran, ossia l’agenzia che per l’Esecutivo si occupa di trattare il rinnovo contratto con i sindacati, ha reso note le tabelle che spiegano anche gli iter di carriera dal 2022 in poi per i lavoratori del settore pubblico. Quanto proposto da Aran è ora stato messo nero su bianco nel nuovo contratto per il comparto funzioni centrali.
Di quanto aumentano gli stipendi
Gli aumenti in busta previsti per i dipendenti statali variano ovviamente in base al ruolo e all’inquadramento del lavoratore. Per ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici (INPS e INAIL) gli aumenti dello stipendio sono compresi tra 63 euro lordi mensili (dipendente di prima Area fascia F1) e 117 euro (ispettore generale).
Sono quindi circa 105 euro medi per 13 mesi, cui si aggiunge un beneficio pari ad altri 20 euro medi mensili. L’aumento sale poi fino a 117 euro lordi per la fascia degli assistenti amministrativi.
Rinnovo contratto Statali: quanto spetta di arretrati
Aumenti e arretrati arriveranno probabilmente con la busta paga di giugno 2022. Ma a quanto ammontano gli arretrati? Gli arretrati netti per il 2019-2021 arrivano a fino a 1.814 euro (per gli ispettori generali dei Ministeri). A seconda dei profili si parla di arretrati che oscillano da 1.300 euro a 2.600 euro lordi.
Secondo i conteggi di Confsal-Unsa su PA Magazine:
- In un ministero si va dai circa 971 euro di un lavoratore di prima area in prima fascia, fino ai 1814 euro di un Ispettore generale. Un funzionario di terza area in settima fascia, riceverà un assegno per gli arretrati di 1.767 euro. Nella seconda area, un dipendente di sesta fascia troverà in busta paga 1.318 euro.
- Nelle Agenzie fiscali si andrà dai 1.235 euro di un dipendente del livello più basso della prima area, fino ai 2.322 euro di un ispettore generale. Un funzionario di terza area in sesta fascia, otterrà 2.113 euro. Nella parte più alta della seconda area, gli arretrati saranno di circa 1.671 euro.
- Negli enti pubblici non economici, come Inps e Inail, si andrà da 1.249 euro di un A1, fino ai 2.344 euro di un Ispettore generale. Tutti gli importi sono lordi.
CCNL Statali, come funziona lo smart working
Per la prima volta nel CCNL Statali viene regolamentato il lavoro agile o smart working. A differenza del lavoro da remoto questa modalità di lavoro da casa funzionerà per obiettivi.
Inoltre la prestazione lavorativa verrà eseguita in parte all’interno dei locali dell’amministrazione e in parte all’esterno di questi, senza una postazione fissa e predefinita, entro i limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale.
Prevista poi una fascia oraria di “contattabilità”, ovvero degli orari in cui il lavoratore pubblico potrà essere contattato durante il lavoro in modalità agile. Al contempo ci saranno fasce orarie in cui sarà garantito il diritto alla disconnessione in cui lavoratore potrà essere irreperibile.
Come funziona il lavoro da remoto nel CCNL Statali
Il lavoro da remoto invece avrà agli stessi vincoli di orario dell’ufficio e prevede che il lavoratore abbia diritto a permessi e buoni pasto.