Il 27 gennaio 2025 è stato ufficialmente firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto Funzioni Centrali relativo al triennio 2022-2024. Dopo la conclusione delle procedure di controllo, l’Aran e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto il testo definitivo, che introduce importanti novità per i dipendenti pubblici del settore statale.
Di seguito, analizziamo le principali novità economiche e normative previste dal nuovo contratto.
Chi sono i dipendenti statali e chi riguarda questo rinnovo
Il CCNL Funzioni Centrali interessa i dipendenti statali, ossia i lavoratori impiegati nelle amministrazioni centrali dello Stato. Nello specifico, il rinnovo del contratto riguarda il personale dei Ministeri, delle Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, Dogane e Monopoli), degli Enti pubblici non economici (come INPS e INAIL) e del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL).
Questi dipendenti svolgono funzioni amministrative, di controllo e gestione di servizi essenziali per il Paese e sono regolati da contratti collettivi che ne disciplinano diritti e doveri.
Aumenti retributivi e arretrati previsti nel rinnovo del CCNL Statali
Dal punto di vista economico, il nuovo CCNL introduce un aumento salariale medio lordo di 165 euro al mese per 13 mensilità, con impatto diretto sulle buste paga di febbraio 2025. Inoltre, i lavoratori riceveranno arretrati una tantum di circa 1.000 euro, con un investimento complessivo di 556 milioni di euro da parte dello Stato.
Gli aumenti retributivi sono diversificati a seconda della qualifica professionale:
- Operatori: +121,4 euro al mese
- Assistenti: +127,7 euro al mese
- Funzionari: +155,1 euro al mese
- Elevate professionalità: +193,9 euro al mese
Oltre all’aumento dello stipendio base, il contratto prevede un incremento dello 0,22% del fondo per il trattamento accessorio e l’estensione del buono pasto anche per le giornate di lavoro agile.
Nuove retribuzioni tabellari dal 1° gennaio 2024
A partire da gennaio 2024, la retribuzione tabellare annua lorda per ciascuna categoria sarà la seguente:
- Elevate professionalità: 34.634,49 euro
- Funzionari: 25.363,13 euro
- Assistenti: 20.884,37 euro
- Operatori: 19.847,64 euro
CCNL Statali, novità su lavoro agile e orario di lavoro
Il nuovo contratto introduce miglioramenti nella regolamentazione del lavoro a distanza, con un possibile ampliamento delle giornate in modalità agile per i lavoratori con particolari esigenze di salute o familiari a carico.
Tra le altre novità più rilevanti:
- Il buono pasto verrà riconosciuto anche nelle giornate di smart working.
- Possibilità di adottare la settimana lavorativa di quattro giorni (articolata su 36 ore), su base volontaria, purché non si riduca la qualità del servizio.
Miglioramenti nei permessi e nelle tutele
Il nuovo CCNL prevede anche miglioramenti nei permessi e nelle tutele per i lavoratori, tra cui:
- Più ore di permesso per visite mediche, terapie e diagnosi per i dipendenti over 60.
- Introduzione della clausola “Age management”, con strumenti per la valorizzazione delle diverse generazioni di lavoratori e il prolungamento della vita lavorativa.
- Maggiori spazi di partecipazione sindacale, per favorire un dialogo più costruttivo tra amministrazioni e rappresentanze dei lavoratori.
Conclusioni
Il nuovo CCNL Statali 2022-2024 rappresenta un passo avanti per i lavoratori del comparto statale, con incrementi retributivi significativi e nuove tutele in ambito lavorativo. Con l’introduzione di regole più favorevoli per il lavoro agile e la flessibilità oraria, il contratto risponde anche alle esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale.
A partire dal mese di febbraio 2025, i dipendenti interessati potranno già vedere gli effetti del rinnovo in busta paga, compresi gli arretrati spettanti. Per consultare il testo completo del CCNL, è possibile scaricare il documento ufficiale allegato.
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