In questi giorni si sente parlare spesso di arretrati scuola, ma cosa sono e a chi spettano? Non solo tredicesima, c’è una categoria di lavoratori che potrà presto giovarsi di un ulteriore incremento degli introiti relativi all’ultimo mese dell’anno. Stiamo parlando del personale della scuola, che vedrà in arrivo dei veri e propri maxi arretrati, i quali potranno superare anche la quota di 2.450 euro. Per gli interessati vi saranno ancora pochi giorni di attesa; al massimo, per l’accredito sarà necessario aspettare gli ultimi giorni di dicembre.
La svolta per il personale scolastico è rappresentata dall’accordo per la sottoscrizione del nuovo contratto collettivo, giunto soltanto dopo un periodo non breve e denso di trattative e difficoltà a mettere nero su bianco un testo realmente condiviso. Ma finalmente si è arrivati all’agognata firma ed ora, oltre agli aumenti in busta paga previsti, per i lavoratori del comparto scuola ecco anche gli arretrati suddetti, che certamente potranno dare una mano con le spese e i consumi di fine anno.
Vediamo più da vicino queste novità.
Arretrati scuola: in arrivo entro fine dicembre 2022
Lo abbiamo accennato in apertura: il percorso non è stato semplice, ma ora che si è finalmente arrivati ad un compromesso, con i documenti siglati e gli accordi sanciti, non vi sono più dubbi. Con l’ok al nuovo contratto di categoria presso l’Aran (l’Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) sì agli incrementi di stipendio, ma anche via libera al versamento di tutti gli arretrati dovuti ai lavoratori del settore, per il triennio 2019-2021.
Si tratta di un ammontare totale di entità nient’affatto indifferente, se pensiamo che i soldi degli arretrati arriveranno nei conti correnti di oltre 1,2 milioni di interessati entro fine dicembre. Le cifre da corrispondere, in alcuni casi, potranno anche toccare la cifra di 2.450 euro o anche superarla. Si tratta del denaro che, nello scorso triennio, sarebbe già dovuto andare nelle tasche dei professori e di tutto il settore scolastico.
Insomma buone notizie per coloro ai quali si applica il Ccnl Istruzione e Ricerca (2019-2021), con l’accordo anche sugli arretrati dovuti ai dipendenti. A quanto ammontano in concreto? Ebbene, in base agli accordi cui si è giunti, è in gioco l’imminente versamento di arretrati per 2.362,49 euro medi per tutto i lavoratori del comparto istruzione, compenso che tocca quota 2.450 euro medi per i docenti. Ma proprio sulle cifre in questione vediamo di seguito qualche ulteriore dettaglio.
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Rinnovo Contratto Scuola 2019 – 2021: alcune precisazioni
Conferma dunque sugli arretrati – costituendo essi peraltro un diritto dei lavoratori – ma soprattutto certezza sulle date dell’effettivo accredito delle somme nei conti correnti dei dipendenti della scuola. Come detto, è questione di pochi giorni perché, sulla scorta degli accordi sottoscritti, il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori sarà fatto entro Natale o comunque entro il 31 dicembre.
E dopo la notizia del compromesso raggiunto, a confermare ulteriormente gli imminenti accrediti sono le parole del Ministro dell’Istruzione e del Merito, il quale ha espressamente dichiarato agli organi di informazione che per le prossime feste natalizie docenti, personale amministrativo e in generale tutti i lavoratori del settore scolastico riceveranno più di 2.000 euro di arretrati nella loro busta paga. Si tratta di oltre 1,2 milioni di dipendenti pubblici, tra i quali più di 850.000 professori.
Non tutti però riceveranno la stessa mole di arretrati. Se è vero che la media sarà di 2.362,49 euro per tutto il settore istruzione, ci saranno lavoratori che vedranno un incremento molto più significativo. La situazione è in estrema sintesi la seguente:
- ai docenti andranno 2.450 euro di arretrati;
- gli amministratori universitari vedranno un incremento dei loro conti di 2.110 euro;
- agli appartenenti al personale Afam (alta formazione artistica e musicale) andranno arretrati per circa 3.449 euro;
- per gli enti di ricerca gli arretrati aumentano fino a toccare quasi la cifra di 3mila euro, ma i ricercatori avranno un accredito che supererà i 4.100 euro.
Ribadiamo infine che, a seguito di complesse trattative, il rinnovo del Ccnl comparto scuola ed istruzione vede altresì l’introduzione di un maggior compenso economico a cominciare dalle prossime buste paga di docenti scolastici e personale Ata.