A partire dal 4 maggio le imprese italiane potranno richiedere incentivi per realizzare investimenti sostenibili e innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico. La domanda una compilata potrà essere inviata a partire dal prossimo 18 maggio. Gli incentivi mirano a favorire la trasformazione digitale e sostenibile di attività manifatturiere ma anche di alcune attività di servizi.
A renderlo noto è il Ministero dello sviluppo economico con un decreto direttoriale dello scorso 12 aprile 2022. La procedura per richiedere gli incentivi sarà gestita da Invitalia.
Di seguito tutti i dettagli.
Gli incentivi per gli investimenti sostenibili
Il decreto Mise del 12 febbraio 2022, ha previsto una serie di incentivi in favore degli investimenti innovativi 4.0 e sostenibili delle micro, piccole e medie imprese.
Gli investimenti ai quali è assegnata una specifica priorità sono quelli che offrono un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea:
- favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
- migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.
In particolare, è agevolato l’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali. Da qui, possono essere oggetto di agevolazione: macchinari, impianti e attrezzature; opere murarie (nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili); programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali agevolati; acquisizione di certificazioni ambientali.
Tutti i dettagli su cosa si può fare nella pagina dedicata sul sito di Invitalia.
A chi spetta l’agevolazione?
L’agevolazione in parola opera quale contributo in conto impianti nelle seguenti misure percentuali rispetto alle spese sostenute:
- Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione;
- regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione.
Infine, per i programmi di investimento da realizzare nelle altre Regioni del Centro-Nord, il contributo massimo è pari:
- al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione
- 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.
Quali sono i requisiti per accedere all’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse alle imprese che alla data di presentazione della domanda devono:
- essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,
- non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
- ecc.
Come fare domanda
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere presentate, esclusivamente per via telematica.
Attenzione, la procedura telematica sarà messa a disposizione sul portale Invitalia.
Con decreto direttoriale 12 aprile 2022 sono stati disciplinati termini e modalità di presentazione delle domande.
Nello specifico:
- a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 è possibile procedere alla compilazione della domanda;
- dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.
E’ previsto quindi un vero e proprio click day.