Le imprese italiane devono affrontare sfide sempre più complesse legate all’innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. In questo contesto, la formazione continua dei lavoratori diventa essenziale per migliorare la competitività aziendale e facilitare la transizione verso nuovi modelli produttivi. Il Fondo Nuove Competenze, giunto alla terza edizione, fornisce un supporto concreto alle aziende che investono nel capitale umano.
L’Avviso pubblico “Fondo nuove competenze 3 – Competenze per le innovazioni”, promosso dal Ministero del Lavoro, amplia la platea dei beneficiari includendo anche i disoccupati. Questa edizione introduce misure per incentivare l’occupazione e rafforzare le collaborazioni tra imprese, con un focus particolare sulla transizione digitale ed ecologica. Ma vediamo insieme cos’è e come funziona il Fondo e come e quando fare domanda di accesso.
Cos’è il Fondo Nuove Competenze?
Il Fondo Nuove Competenze (FNC) è un’iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestita da ANPAL, che permette alle imprese di aggiornare le competenze dei propri lavoratori attraverso percorsi di formazione finanziati. Questo strumento consente alle aziende di rimodulare l’orario di lavoro destinando parte delle ore alla formazione, con la possibilità di ottenere un rimborso per il costo del personale coinvolto. L’obiettivo principale è supportare le imprese nella transizione verso modelli produttivi più innovativi e sostenibili, favorendo l’occupabilità dei lavoratori e l’adattamento alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
Con la sua terza edizione, il FNC ha ampliato la platea dei beneficiari, includendo non solo i lavoratori già occupati, ma anche i disoccupati, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. L’avviso pubblico “Fondo nuove competenze 3 – Competenze per le innovazioni” introduce misure specifiche per sostenere la digitalizzazione e la transizione ecologica delle imprese, incentivando la collaborazione tra aziende e enti formativi. Attraverso questo strumento, il governo punta a rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano, promuovendo l’aggiornamento professionale come leva strategica per la crescita economica e l’innovazione.
Obiettivi e novità del Fondo
Questa edizione del Fondo, con una dotazione finanziaria complessiva di 731 milioni di euro, si propone di:
- Supportare le imprese nell’adeguamento ai nuovi modelli produttivi e organizzativi richiesti dalle transizioni verde e digitale.
- Estendere il sostegno ai disoccupati, favorendo il loro reinserimento nel mondo del lavoro grazie a percorsi formativi mirati e bonus per le aziende che li assumono.
- Favorire la formazione in settori strategici, come la digitalizzazione, l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale.
Secondo il Ministro Calderone, il Fondo rappresenta un pilastro delle politiche attive del lavoro e contribuisce agli obiettivi condivisi nell’ambito del G7 dei Ministri del Lavoro di Cagliari, con una particolare attenzione alla sostenibilità.
Chi sono i destinatari dell’iniziativa
L’Avviso si rivolge ai datori di lavoro privati, incluse le aziende a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario di lavoro destinato alla formazione. Sono previsti tre principali tipi di intervento:
- Sistemi formativi (25% delle risorse): per grandi gruppi aziendali.
- Filiere formative (25%): per micro, piccole e medie imprese organizzate in distretti, reti o filiere.
- Singoli datori di lavoro (50%): per interventi individuali.
Una parte delle risorse (1 milione di euro) è dedicata al bonus per le imprese che assumono disoccupati con contratto stagionale nei settori del turismo e dell’agricoltura, dopo il completamento della formazione.
Il Fondo è finanziato principalmente dal Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, con una ripartizione dei fondi tra le regioni italiane:
- 225,9 milioni di euro per le regioni più sviluppate.
- 39,9 milioni di euro per le regioni in transizione.
- 464,1 milioni di euro per le regioni meno sviluppate.
Come accedere al Fondo Nuove Competenze 3
- Verifica i requisiti: possono accedere imprese con dipendenti e, in questa edizione, anche disoccupati in collaborazione con enti formativi.
- Stipula un accordo collettivo: definisci con le organizzazioni sindacali il piano formativo e le ore di formazione.
- Invia la domanda: presenta l’istanza sulla piattaforma ANPAL, allegando la documentazione richiesta.
- Attendi l’approvazione: ANPAL valuta la domanda e, se accettata, l’azienda può avviare la formazione.
- Svolgi la formazione: con enti accreditati, durante l’orario di lavoro e con retribuzione coperta dal Fondo.
- Rendiconta e ottieni il rimborso: invia la documentazione ad ANPAL per ricevere il rimborso delle ore di formazione.
Le domande di contributo potranno essere presentate attraverso la piattaforma MyANPAL dal 10 febbraio al 10 aprile 2025.
Come approfondire
Per ulteriori informazioni, il Ministero ha messo a disposizione:
- Le slide di presentazione.
- La pagina dedicata all’Avviso.
- Il sito del PN Giovani, donne e lavoro 2021-2027.
- La pagina con tutta la documentazione ufficiale.
Alleghiamo infine il testo del Decreto in formato PDF.
Decreto Fondo Nuove Competenze 10 ottobre 2024 (5,4 MiB, 243 hits)
Questa terza edizione del Fondo Nuove Competenze rappresenta un’opportunità unica per le aziende italiane di investire nella formazione e nell’innovazione, rispondendo alle sfide delle transizioni ecologiche e digitali.
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