Le imprese agricole che intendono investire nel fotovoltaico, per dare una mano all’ambiente e per sfruttare una innovativa fonte di energia, debbono ricordare che a partire dal 12 settembre prossimo è possibile fare domanda di fondo perduto per ottenere finanziamenti nel campo dell’economia verde rivolta alle imprese.
La finalità è contribuire allo sviluppo delle energie rinnovabili, come pure sollecitare la riduzione delle spese di produzione delle imprese: per questo sta per partire un nuovo contributo a fondo perduto fino all’80% per l’installazione di impianti fotovoltaici. A beneficiarne, lo chiariamo subito, saranno non soltanto le imprese del settore agricolo, ma anche quelle del settore zootecnico e agroindustriale.
Di seguito scopriremo che cos’è il Bando Parco Agrisolare, chi può presentare domanda per conseguire le agevolazioni economiche e come funzionano nel 2023. Ecco i dettagli sui nuovi contributi a fondo perduto.
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Domande per contributi a fondo perduto: cos’è il Bando Parco Agrisolare e il contesto normativo di riferimento
Grazie all’iniziativa di Green Economy in oggetto, sono in gioco incentivi a sollecitare e coprire le spese di realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Ecco perché il bando Parco Agrisolare va definito una iniziativa di economia verde rivolta alle imprese.
A questo proposito lo scorso 21 luglio è stato pubblicato un apposito Avviso Pubblico, che segue il decreto n. 152 del 19 aprile scorso – il cui titolo è peraltro esplicativo della nuova misura. Quest’ultimo fa diretto riferimento agli interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da inserire su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nel quadro degli obietti del PNRR, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e componente 1, investimento 2.2 “Parco Agrisolare”.
Invece il citato Avviso del 21 luglio si concentra in particolare sulle modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici in oggetto.
L’agevolazione, nel suo complesso, mira a rimuovere e smaltire i tetti esistenti e edificare nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.
Non è in verità il primo bando di questo tipo e va notato che rispetto all’anteriore incentivo, i nuovi aiuti sono potenziati grazie al raddoppio della potenza massima dell’impianto e al raddoppio della spesa massima ammissibile (per dispositivi e per beneficiari).
Bando Agrisolare 2023, quali sono le percentuali dei contributi a fondo perduto
Il citato decreto n. 152 tratta il tema degli interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici che qui interessano, dettagliando le seguenti percentuali di contributo a fondo perduto:
- l’80% per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il paese, nei limiti dell’autoconsumo, con la nuova fattispecie dell'”autoconsumo condiviso”. Per questa iniziativa è prevista una dotazione finanziaria uguale a circa 700 milioni di euro;
- fino all’80%, e facoltà di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli. In questo caso la dotazione finanziaria è uguale a circa 150 milioni di euro;
- 30% di contributo a fondo perduto (ma con aumenti a favore di PMI e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese agricole di produzione primaria. La dotazione finanziaria è di circa 75 milioni;
- 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per PMI e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo.
Inoltre, per le categorie con contributo al 30%, l’intensità dell’aiuto può essere aumentata fino a 20 punti percentuale (ad es. 15 per investimenti in zone svantaggiate).
Detti contributi a fondo perduto sono accomunati dal fatto che finanziano interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da inserire su edifici a uso produttivo.
Condizioni di accesso al Bando Agrisolare 2023
I contributi a fondo perduto, ovvero detti aiuti agli investimenti di Green Economy, saranno assegnati alle seguenti condizioni:
- soltanto a nuovi impianti, conseguentemente non saranno concessi o erogati dopo l’entrata in funzionamento dell’impianto;
- saranno indipendenti dalla produzione;
- i progetti finanziati dovranno avere specifiche caratteristiche tecniche, ovvero dovranno comportare:
- l’acquisto e la posa in opera di impianti fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei beneficiari, inclusi quelli rivolti alla ricezione ed ospitalità nel campo dell’attività agrituristica e insieme con questa attività potranno essere svolti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione per favorire l’efficienza energetica delle strutture:
- rimozione e smaltimento dell’amianto (ed anche eventualmente dell’eternit) dai tetti, secondo quanto previsto dalla legge;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, che sia pienamente aderente alle specifiche destinazioni produttive del fabbricato;
- installazione di un sistema di aerazione collegato alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
- l’acquisto e la posa in opera di impianti fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei beneficiari, inclusi quelli rivolti alla ricezione ed ospitalità nel campo dell’attività agrituristica e insieme con questa attività potranno essere svolti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione per favorire l’efficienza energetica delle strutture:
Inoltre i soggetti che, di fatto, saranno beneficiari dei contributi a fondo perduto ‘Parco Agrisolare’ dovranno effettuare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco delle aziende ammesse al contributo in oggetto. Sarà incentivata l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco tra 6 kW e 1 MW.
Chiarimenti sulle domande
Come accennato in apertura, dal 12 settembre è possibile fare domanda per ottenere le agevolazioni in tema di interventi per realizzare impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Le domande per la misura cd. ‘Parco Agrisolare’ dovranno essere effettuate attraverso la piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE, accessibile dall’Area Clienti GSE. Per fare domanda ci sarà tempo dalle ore 12 del 12 settembre 2023 e fino alle ore 12 del giorno 12 ottobre.
Infine il nuovo Avviso dettaglia le modalità di presentazione delle domande, i codici ATECO e le regole operative del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ovvero il soggetto che si occupa della gestione della piattaforma web per le domande di contributo a fondo perduto.
Per ulteriori dettagli invitiamo comunque a consultare il citato decreto n. 152 del 19 aprile scorso, e il testo dell’Avviso Pubblico per la misura ‘Parco Agrisolare’, disponibile in questa pagina.
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