Le iniziative per favorire la mobilità elettrica in questo periodo di certo non mancano. Se questo è il futuro dei trasporti anche in Italia, non sorprende la notizia per cui, dopo alcuni giorni dal via delle domande per il bonus colonnine domestiche, a partire dal prossimo 26 ottobre sarà operativa la piattaforma informatica, per accedere al bonus colonnine per imprese e professionisti.
Il servizio permetterà di ottenere un consistente contributo economico valevole sulle spese di acquisto ed installazione di infrastrutture di ricarica per mezzi, che funzionano grazie all’elettricità e non attraverso i combustibili fossili.
La novità promette di far risparmiare non poco sia ad aziende che a liberi professionisti, perciò di seguito daremo qualche informazione ulteriore in proposito e spiegheremo come fare ad accedere all’agevolazione o bonus colonnine elettriche. I dettagli.
Bonus colonnine per imprese e professionisti 2023: cos’è e come funziona
Il meccanismo della nuova agevolazione è spiegato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE, il quale ha pubblicato i decreti direttoriali attuativi che includono le modalità per ottenere il contributo e che, di fatto, lo sbloccano.
Il calcolo dell’agevolazione o bonus colonnine elettriche fa riferimento al 40% delle spese ammissibili, ovvero chi intende beneficiare del bonus per le spese di installazione delle colonnine di ricarica, deve sapere che questo sarà pari al 40% dei costi sostenuti ed ammissibili all’agevolazione. Le risorse stanziate per il bonus colonnine sono pari a 87,5 milioni di euro.
Inoltre il contributo in conto capitale – ovvero a fondo perduto – può essere attribuito entro la dotazione disponibile. Non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le identiche spese e ogni soggetto beneficiario potrà fare una sola domanda.
Si tratta di costi sostenuti dopo il 4 novembre 2021, pertanto il lasso temporale è piuttosto ampio: ciò agevolerà l’accesso ad un’agevolazione che vuole spingere le attività lavorative ad essere più green ed orientate alla sostenibilità ambientale.
Bonus parallelo rispetto a quello per gli utenti domestici
A seguito della partenza dell’agevolazione per gli utenti domestici e condomini, ecco il parallelo bonus colonnine veicoli elettrici, rivolto ai soggetti appena citati: onde distinguere, cogliamo l’occasione per ricordare brevemente che il diverso bonus per gli utenti domestici potrà essere richiesto fino al 2 novembre e prevede un contributo dell’80% relativo alle spese sostenute nel 2022 (regole, modulo e istruzioni sono nel decreto MIMIT del 2 ottobre).
I requisiti d’accesso per le imprese
Potranno accedere al bonus colonnine elettriche riservato a studi ed aziende, i soggetti in possesso di specifici requisiti di cui alla legge. In particolare beneficiarie saranno le imprese di qualunque dimensione, aventi le seguenti caratteristiche principali:
- sede sul territorio italiano;
- attive e iscritte al Registro delle imprese;
- iscritte presso INPS o INAIL e con una posizione contributiva regolare. A questo proposito farà fede il il documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- in regola con gli adempimenti fiscali e non in situazione di difficoltà;
- in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
- non destinatarie né richiedenti, per le spese oggetto del contributo in oggetto, alcun altro contributo pubblico;
- non destinatarie di sanzioni interdittive in base alla legge.
Inoltre dette aziende che intendono beneficiare del bonus colonnine elettriche non debbono trovarsi in una serie di situazioni di incompatibilità, tra la cui l’inclusione in una procedura concorsuale, lo stato di fallimento, di liquidazione o di amministrazione controllata.
Per maggiori dettagli in proposito rinviamo comunque all’art. 4 del decreto ministeriale del 25 agosto 2021, in tema di erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
I requisiti d’accesso per i professionisti
In riferimento ai liberi professionisti vale quanto previsto all’art. 5 dell’appena citato provvedimento. Pertanto occorrono i seguenti requisiti alla data di concessione e versamento del bonus colonnine elettriche:
- volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Amministrazione finanziaria, così come emerge dal rigo VE50, non al di sotto del valore della infrastruttura di ricarica per la quale è domandato il contributo di cui al decreto. Per i professionisti che fanno valere il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere maggiore di euro 20mila;
- non inclusione tra i soggetti che hanno ricevuto e, in seguito, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- in regola con la restituzione di somme dovute in rapporto a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
- in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e con gli adempimenti fiscali;
- non beneficiari né richiedenti, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico.
Come si può notare, sia per gli studi che per le imprese, i requisiti di accesso al bonus colonnine elettriche sono molto precisi e gli interessati dovranno valutarli uno ad uno, prima di decidere di fare richiesta dell’agevolazione.
Quali sono le spese ammissibili per ottenere il bonus colonnine imprese e professionisti
Gli interessati a sfruttare il nuovo bonus colonnine elettriche per aziende e professionisti, dovranno ricordare altresì che, tra le spese ammissibili, vi sono quelle relative:
- all’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, inclusi i costi per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- alla connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10%);
- ai costi di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10%).
In ogni caso, i costi cui si applicherà il bonus colonnine elettriche in oggetto dovranno essere considerati al netto dell’IVA. Inoltre le spese dovranno essere documentate mediante fattura elettronica.
Come e quando fare richiesta di bonus
Come accennato in apertura, in tema di bonus colonnine per imprese e professionisti si aprirà alle ore 10 del 26 ottobre lo sportello per farne richiesta, e ci sarà tempo fino alla scadenza delle ore 17 del 30 novembre prossimo per attivarsi.
Due le modalità di invio della domanda, distinte per soggetto beneficiario nel modo seguente:
- per le imprese sarà necessario procedere attraverso il portale Invitalia, che dispone uno sportello telematico ad hoc e riveste il ruolo di gestore della misura per conto del Mase;
- i professionisti dovranno fare domanda per il bonus colonnine elettriche a mezzo PEC – CRE1@postacert.invitalia.it è l’indirizzo di riferimento.
Si tratta di dettagli che arrivano direttamente dal MASE, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e proprio in riferimento a quanto pubblicato dal Ministero, ricordiamo che per ulteriori informazioni è molto utile la pagina web del bonus sul sito del MASE, che tra l’altro consente di scaricare tutti i riferimenti normativi (tra cui i decreti direttoriali) i moduli da usare per presentare la domanda.