Favorire il rilancio delle attività imprenditoriali del nostro paese grazie ad una rete di contributi ad hoc per la partecipazione ad eventi fieristici. Anche questo è uno degli obiettivi del decreto Aiuti convertito, che intendono dare una risposta efficace rispetto ad un contesto socioeconomico interna, che sta facendo i conti con la delicata situazione sul fronte internazionale.
Il provvedimento del Governo ha infatti introdotto un bonus 10.000 euro, a favore delle imprese che si attiveranno per partecipare a manifestazioni internazionali organizzate da nord a sud della penisola, e ciò vale dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreti Aiuti fino al termine del 2022.
L’interessato al contributo in oggetto potrà fare domanda a partire dal 9 settembre.
Vediamo allora un po’ più nel dettaglio i contenuti di questa iniziativa, che vuole favorire la promozione dell’immagine del made in Italy in eventi come fiere e manifestazioni di rilievo internazionale.
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Bonus per imprese che partecipano a fiere internazionali: come funziona
Caratteristica chiave dell’iniziativa è che il contributo a fondo perduto potrà offrire copertura fino alla metà dei costi e degli investimenti effettuati, per partecipare alle fiere. Pertanto l’altra metà resterà a carico dell’operatore che intende essere presente all’evento. In autunno sono purtroppo previsti forti rincari dell’energia, perciò ben si comprende la natura dell’iniziativa del Governo e del bonus fiere per le imprese, che vuole aiutare queste ultime a restare comunque attive sul territorio – pur dovendo al contempo sostenere ingenti spese di altro ambito.
Gli interessati dovranno fare una richiesta ad hoc, tramite una piattaforma web pensata appositamente per il bonus 10.000 euro in oggetto.
Ricordiamo altresì che il contributo a fondo perduto è ottenibile una sola volta per ogni avente diritto e sarà assegnato dal ministero dello Sviluppo economico (MISE) o soggetto da quest’ultimo delegato, in base all’ordine temporale di invio delle domande. Quindi attenzione al limite delle risorse messe in campo e pari a circa 34 milioni di euro: chi intende usufruire di questa agevolazione, farà bene dunque ad attivarsi quanto prima.
Chi sono i soggetti che possono beneficiare del contributo in oggetto?
Vediamo ora chi saranno coloro che potranno accedere ai contributi o bonus 10.000 euro in questione. Ebbene destinatarie della nuova misura di aiuto economico, inclusa nel quadro dell’esame in parlamento del Decreto Aiuti per la sua conversione in legge, sono le aziende:
- con sede operativa in Italia,
- le quali nel lasso di tempo tra il 16 luglio 2022 (data di entrata in vigore della legge n. 91 di quest’anno) al 31 dicembre 2022 scelgono di essere presenti a manifestazioni fieristiche internazionali di settore svolte nel territorio italiano.
Se ci si chiede a quali eventi fieristici si fa riferimento, sono quelli inclusi nel calendario fieristico che ha ricevuto l’ok della Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Come e quando fare domanda per il bonus
Sul piano degli elementi da includere nella richiesta da effettuare sulla piattaforma web, ricordiamo che nel modello dell’istanza non dovranno mancare informazioni quali:
- un indirizzo di posta elettronica certificata valido e attivo;
- le coordinate di un conto corrente bancario (IBAN) collegate all’azienda che intende giovarsi del bonus;
- varie autodichiarazioni.
Proprio l’ultimo punto merita particolare attenzione, in quanto dette autodichiarazioni saranno fondamentali per vedersi attribuito il contributo o bonus 10.000 euro, che servirà a coprire fino al 50% delle spese per partecipare alla manifestazione fieristica desiderata.
Tra le autodichiarazioni che l’azienda deve fornire abbiamo ad es. quella di avere sede operativa nel nostro paese e di essere regolarmente iscritta al Registro delle imprese della Camera di Commercio competente per territorio, e anche quella di aver conseguito l’autorizzazione a prendere parte a una o più delle manifestazioni internazionali di cui al calendario fieristico. Ovviamente il soggetto interessato dovrà inoltre autodichiarare di aver sostenuto o di dover sostenere costi e investimenti per la partecipazione a uno o più di quegli eventi e di non aver ottenuto contributi pubblici diversi per gli identici scopi.
Come detto all’inizio si potrà fare domanda per il bonus 10.000 euro a partire dal 9 settembre, ma coloro che hanno intenzione di conseguire il buono fiere e di prenotare il rimborso, già a cominciare dalle ore 10 del 7 settembre potranno compiere i controlli ad hoc – in merito al possesso dei requisiti tecnici e delle autorizzazioni necessarie per poter fare poi domanda.
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Come ottenere il rimborso
Dopo aver effettuato la domanda, il MISE (o il soggetto che ha ricevuto la delega dal Ministero) assegnerà il buono o bonus 10.000 euro facendolo pervenire direttamente all’indirizzo PEC di cui nella domanda. Poi per il tramite della stessa piattaforma usata per ottenere l’assegnazione del contributo in oggetto, i destinatari – entro il termine di scadenza del buono – potranno fare domanda di rimborso per i costi e gli investimenti sostenuti per essere presenti alle fiere internazionali.
Come suddetto, la copertura può arrivare ad un massimo della metà dei costi totali di partecipazione, ma sempre nel limite dell’importo assegnato. A questa specifica richiesta di rimborso spese, l’interessato dovrà allegare copia del buono, ma anche delle fatture relative alle spese e agli investimenti fatti. A seguito del buon esito dell’iter di rimborso il MISE (o il soggetto delegato da quest’ultimo) disporrà il rimborso della cifra spettante, con accredito entro fine anno sul c/c bancario comunicato nella domanda bonus 10.000 euro.
Per tutte le ulteriori informazioni di dettaglio, rinviamo comunque al decreto direttoriale ad hoc del MISE, dello scorso 4 agosto.