Con il boom dell’informazione online e la diffusione delle versioni web dei principali giornali e riviste, molto spesso con abbonamenti ad hoc per accedere alla varietà dei contenuti offerti ai lettori, per le tradizionali edicole il periodo attuale non è di certo dei migliori. Incassi in forte decremento, difficoltà legate alla scelta della miglior ubicazione per garantirsi una clientela sufficiente a mandare avanti l’attività, insieme ad orari di lavoro non agevoli, sono alcuni degli elementi che oggi influiscono maggiormente sulla chiusura di migliaia di edicole.
Sono i dati che scaturiscono da Unioncamere-Infocamere – elaborati servendosi delle informazioni di cui al registro delle imprese – ad indicare nel dettaglio la situazione odierna: in un periodo di soli quattro anni, il nostro paese ha assistito alla scomparsa di quasi 2.700 edicole, a riprova della crisi dell’editoria tradizionale e dei cambiamenti in atto nelle abitudini di lettura della popolazione. In particolare, dal 2019 al 2023, il numero di edicole in Italia è sceso di oltre il 16%, con una perdita di ben 2.667 unità.
Ecco perché il bonus edicole rappresenta un’iniziativa ad hoc, nell’obiettivo di invertire una allarmante tendenza e restituire al territorio locale quella sorta di ‘presidio fisico’ dell’informazione che è sempre stata l’edicola. Vediamo insieme le caratteristiche di questa agevolazione.
Bonus edicole: come funziona e chi sono i potenziali beneficiari
Previsto dall’art. 2 del Dpcm 10 agosto 2023 recante la ripartizione delle risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria – 140 milioni di euro in totale – e con modalità applicative fissate dall’art. 1 del decreto del capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 28 novembre scorso, il bonus edicole mira espressamente a risollevare gli esercizi commerciali che vendono quotidiani, riviste, libri o fumetti e che appartengono al settore del cd. commercio al dettaglio.
In particolare, detto bonus edicole è un contributo che:
- può arrivare fino a 2.000 euro, ma può toccare anche i 3.000 euro per le edicole che si trovano nelle cd. Aree interne della Mappa Aree Interne 2020;
- ha la caratteristica di essere una tantum e forfetario;
- è riconosciuto al di là del numero dei punti vendita;
- in riferimento al 2023, si può domandare fino alla prima metà di marzo, con conseguente accredito sul c/c del destinatario dell’agevolazione. Il conto corrente – precisa il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria – è quello indicato al momento della richiesta del bonus.
A beneficiare del contributo saranno i soggetti aventi le seguenti caratteristiche:
- imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, ovvero gli edicolanti – proprietari o gestori – che si occupano di sviluppare dette attività commerciali;
- rivendite con codice Ateco 47.62.10 quale codice di attività primario e/o prevalente.
Inoltre i richiedenti non debbono essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.
Per quali attività è assegnato il bonus edicole?
Detta agevolazione non viene erogata ‘a priori’ agli edicolanti, ed infatti il sostegno economico è assegnato soltanto a fronte della realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi o attività:
- apertura domenicale pari almeno al 50% delle domeniche su base annua;
- fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi;
- realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici;
- attivazione di uno o più punti vendita addizionali.
Si rimarca che queste attività debbono essere state effettuate nel lasso di tempo primo gennaio – 31 dicembre 2023.
Come fare domanda?
Da giovedì 8 febbraio ore 10 – e fino alle ore 17 dell’8 marzo prossimo – sarà possibile fare domanda per il contributo o bonus edicole 2023, rivolto alle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste. Come dettagliato dall’avviso pubblicato su sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, le richieste del bonus edicole possono essere effettuate, soltanto online, con l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” > “Bonus una tantum edicole 2023” del menù “Servizi on line”.
L’interessato o interessata dovrà previamente autenticarsi tramite le consuete credenziali digitali Spid, Cns o Carta di identità elettronica.
Inoltre ciascuna impresa interessata ad ottenere il contributo 2023 del bonus edicole potrà fare una sola domanda, sottoscritta digitalmente dal titolare di impresa individuale o dal socio titolare / legale rappresentante di società di persona – in via esclusiva con firma digitale CAdES.
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria rende noto altresì che, per l’assistenza in fase di accesso al portale o per la redazione della domanda, è utilizzabile il manuale utente della procedura, ma si può anche contattare l’help desk al numero 06-64892717 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Mentre le domande di chiarimento in merito al bonus edicole dovranno essere fatte solo tramite PEC. alla casella di posta dedicata credito.edicole@governo.it