L’ultimo incontro tra Governo e sindacati sulla materia delle pensioni si è concluso con un nuovo rinvio al prossimo sabato per definire i nuovi contenuti sulla riforma.
Confermati con molto probabilità i nuovi parametri per il calcolo della aspettativa di vita, di nuove categorie incluse nei lavoratori gravosi e impiego delle risorse non ancora utilizzate per Ape sociale e lavoratori precoci.
Sette nuove misure del Governo e 300 milioni di fondi totali a favore delle pensioni
Dall’ultimo incontro di Governo e sindacati sulle pensioni sono emersi importanti confronti in materia di pensioni, che hanno portato ad un nuovo rinvio sulle decisioni finali. Nello specifico, si è deciso di rinviare al prossimo sabato la decisione finale sugli interventi presentati dal Governo con fondi totali di circa 300 milioni.
Sette le misure principali promosse nella nuova proposta del Governo la cui decisione finale sarà fornita per il prossimo sabato 18 novembre 2017. Confermato uno dei temi più caldi rispetto all’approvazione di 15 categorie classificate nei lavori gravosi e per le quali è possibile richiedere la pensione prima del nuovo limite di età.
Confermati anche i requisiti per la suddetta ammissione sullo svolgimento di 7 anni di lavori gravosi negli ultimi 10 anni lavorativi. Rispetto agli anni di contribuzione minimi, invece, è ancora in corso d’opera la decisione su 36 o 30 anni di contributi.
Le misure del Governo sul nuovo calcolo delle aspettative di vita
Tra le misure proposte dal Governo che dovranno essere nel caso ufficializzate per il prossimo sabato, anche novità sul meccanismo di calcolo dell’età pensionabile. Nello specifico, è stato proposto di applicare dal prossimo 2021 il nuovo calcolo in base alle aspettative di vita.
Una base biennale per il confronto terrà quindi conto anche di un eventuale calo sulle aspettative di vita, non portando nel caso a nuovi aumenti. Tuttavia, resta comunque una età pensionabile minima che potrà solo essere aumentata o rimanere invariata per definire nuove soglie future.
Novità anche sulle misure per l’Ape e di una eventuale proroga a tutto il 2019 per ulteriori categorie lavorative. In merito si penseranno anche a nuove soluzioni per impiegare le risorse non ancora utilizzate sull’Ape e destinarle al prossimo anno.
Restano ancora in atto, eventuali misure su Giovani e Donne in base a diverse richieste da parte dei Sindacati. Questi ultimi, in virtù del prossimo sabato con l’incontro definitivo con il Governo potrebbero trovare delle nuove risposte.
Ulteriori misure del Governo per il prossimo confronto di Sabato con i Sindacati
In definitiva, le sette misure proposte dal Governo e per l’ultimo confronto di Sabato sulla riforma delle pensioni abbracciano diversi e importanti temi. Tra i principali, le nuove categorie per i lavori usuranti e nuovo calcolo sulle aspettative di vita. Inoltre, si presentano importanti novità anche sull’Ape con una possibile proroga al 2019 impiegando le risorse non ancora utilizzate.
Tra i nuovi contenuti, proposte relative ad una commissione di studio per definire le nuove aspettative di vita di specifiche categorie lavorative. Si pensa, anche all’ utilizzo di ulteriori risorse finanziarie per la categoria dei lavori precoci e sul trattamento fiscale sulle rendite o sui capitali relativi ai fondi integrativi.