Il riscatto della laurea permette al contribuente di valorizzare ai fini pensionistici, attraverso il versamento volontario di un importo stabilito dall’Istituto previdenziale, il periodo del proprio corso di studi, a condizione che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio. Il riscatto può essere richiesto sia all’INPS, si alle casse private nel caso dei professionisti e lavoratori iscritti ad altre casse (es. Enpacl per Consulenti del Lavoro).
I contributi da riscatto servono a consentire al contribuente di recuperare ai fini del monte contributivo alcuni periodi rispetto ai quali, in linea di massima, non è stato versato alcun contributo; tali contributi sono accreditati a seguito dell’accoglimento della richiesta del lavoratore o del pensionato o loro superstiti. Il riscatto di laurea permette dunque di sfruttare gli anni passati sui libri anche ai fini pensionistici; rileva solo la durata ordinaria del corso frequentato e non anche gli anni fuori corso. A differenza dei contributi figurativi, quelli da riscatto sono sempre a titolo oneroso e si perfezionano con il pagamento di un importo predeterminato.
Aggiornamento: come vedremo in seguito sul portale INPS è disponibile un simulatore di riscatto laurea attraverso il quale è possibile conoscere gli effetti del riscatto sulla futura pensione. Il servizio è di libero accesso, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo. Con il messaggio 30 dicembre 2022, n. 4681 l’Istituto comunica che è disponibile una nuova versione del simulatore e descrive le nuove funzionalità.
Vediamo in breve cos’è e come funziona questo meccanismo previdenziale e poi approfondiamo altri aspetti del Riscatto di laurea ai fini pensionistici con alcune guide e strumenti utili.
Riscatto della Laurea: cos’è e come funziona in breve
Il riscatto dei corsi di laurea opera ai sensi dell’articolo 2, decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184.
Tale articolo, al comma 2 dispone quanto segue:
Sono riscattabili, in tutto o in parte, a domanda dell’assicurato, in uno dei regimi previdenziali di cui al comma 1 e quando non siano gia’ coperti da contribuzione in alcuno dei regimi stessi, i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali siano stati conseguiti i diplomi previsti dall’articolo 1 della legge 19 novembre 1990, n. 341.
In base alle indicazioni riportate sul portale INPS, possono chiedere il riscatto:
- i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
- gli iscritti a una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
- gli iscritti alla Gestione Separata dei lavoratori parasubordinati;
- gli iscritti ai fondi speciali, sostitutivi, esclusivi gestiti dall’INPS.
La domanda si presenta alla sede INPS territorialmente competente per residenza, allegando la documentazione richiesta. L’importo da pagare (onere di riscatto) viene notificato a mezzo raccomandata dall’INPS o tramite PEC con il provvedimento di accoglimento della domanda di riscatto, che indica anche le modalità e i termini previsti per il versamento.
Il pagamento dell’onere si effettua utilizzando l’Avviso di Pagamento PagoPA .
Il pagamento del dovuto ai fini del riscatto, può essere eseguito anche a rate. Il numero delle rate mensili non può essere superiore a 60. Tuttavia per il riscatto di laurea relativo a domande presentate dopo il 31 dicembre 2007, è previsto il pagamento dilazionato in 120 rate, senza interessi.
Nuove istruzioni INPS per i professionisti: sì al Doppio riscatto di laurea, ecco chi può farlo
Sì al doppio riscatto della laurea, ovvero del periodo di studi universitari presso la cassa professionale di appartenenza e presso l’INPS, a condizione che ci sia almeno un contributo accreditato in una delle gestioni INPS (AGO, dipendenti, gestione separata ecc.). E’ arrivata a tale conclusione l’INPS con il messaggio n°4419 del 7 dicembre.
Come appena detto, l’INPS ammette il doppio riscatto di laurea presso la cassa professionale e presso l’INPS, per il professionista che ha già optato per il riscatto dei contributi per la cassa professionale privata di appartenenza (vedi ad esempio avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, ecc) a condizione che abbia almeno un contributo accreditato in una delle gestioni INPS (Assicurazione Generale Obbligatoria, AGO; gestioni speciali dei lavoratori autonomi; gestione Separata dei lavoratori parasubordinati; fondi speciali, sostitutivi, esclusivi gestiti dall’INPS) e non vi sia, a livello temporale, contemporanea contribuzione nelle gestioni previdenziali INPS.
Il chiarimento si basa sul fatto che all’art.2 sopracitato, nel regolare le ipotesi in cui è vietato il doppio riscatto ossia ai fini della verifica della contemporanea contribuzione in altra gestione, non cita le casse professionali.
Sicuramente una buona notizia per i professionisti con cassa che hanno una contribuzione anche presso l’INPS.
Riscatto di laurea agevolato e ordinario: il nuovo portale INPS dedicato riscattodilaurea.it
Riscatto di laurea: quanto costa e cosa si può riscattare? Qual è il metodo di calcolo e chi conviene riscattare gli anni di laurea? A chiarire ogni dubbio ci pensa l’INPS, che informa di aver realizzato un sito dedicato www.riscattodilaurea.it al riscatto della laurea ai fini pensionistici con il quale fornisce indicazioni in merito a questo importante strumento di previdenza.
Il riscatto di laurea ordinario o agevolato, prosegue l’INPS, è uno strumento pensato per consentire alle persone di intervenire sul proprio futuro.
Il riscatto del corso di laurea permette di trasformare gli anni di università in anni contributivi e dunque integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Il contributo da pagare varia sulla base delle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo, e quindi sul periodo in cui si è conseguita la laurea, oppure sul primo contributo versato dal lavoratore.
Anche chi è inoccupato o non è iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza comunque può accedere a questa possibilità. Gli interessati quindi possono presentare la domanda online sul sito dell’Istituto, attraverso patronati e intermediari o chiamando il Contact Center multicanale.
L’INPS mette a disposizione del contribuente uno strumento online di simulazione del riscatto della laurea; inserendo tutti i dati richiesti, si potrà ottenere il computo della cifra da versare e i benefici ottenibili sulla pensione.
Tutte le informazioni riscatto della laurea sono reperibili sul sito dedicato www.riscattodilaurea.it.
Calcolo riscatto laurea ordinario e agevolato: nuovo simulatore INPS online
L’INPS ha reso disponibile un nuovo strumento per il calcolo dell’onere da sostenere per il riscatto della laurea ai della pensione.
Il servizio interattivo, a fronte dell’inserimento di pochi dati, del tutto anonimi, chiesti all’utente, fornisce informazioni, a normativa vigente:
- sulle varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per i vari segmenti di utenza (agevolato, inoccupato, ordinario);
- sui possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere;
- presenta una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.
La simulazione è, al momento, disponibile per gli utenti nella condizione di inoccupati e per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della futura pensione.
In seguito, sarà rilasciata una versione del servizio che integra anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione.
Il servizio è raggiungibile a questo link: https://serviziweb2.inps.it/AS0207/SimCalPrePen/riscatto/
Calcolo riscatto laurea INPS: come fare
Le date e gli importi presentati all’utente dal servizio sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo dall’utente stesso; il risultato deve essere considerato puramente indicativo e orientativo. Gli importi, infatti, possono discostarsi da quanto comunicato all’utenza a seguito della presentazione formale della domanda di riscatto, il cui iter istruttorio prevede la verifica della contribuzione effettivamente versata e degli ulteriori dati che risultano negli archivi dell’INPS necessari al calcolo.
Qualora l’utente lo desideri, potrà proseguire nell’approfondimento del servizio previa autenticazione a mezzo SPID o altre credenziali accettate dai servizi dell’INPS. In tale modo, l’interazione con il servizio sarà guidata dai dati dell’utente presenti negli archivi dell’Istituto (contribuzione versata, periodi lavorati, etc.) ed eventuali simulazioni saranno calcolate sulla base di tali dati.
Brochure INPS Riscatto della laurea
Ecco infine un’utile brochure informativa sul riscatto di laurea.
Brochure Riscatto della laurea (1,2 MiB, 607 hits)
Qui invece le FAQ predisposte dall’INPS.
Riscatto della laurea, la guida della Fondazione Studi
Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha rilasciato un utile e puntuale approfondimento sul tema del riscatto della laurea.
La Fondazione è andata ad analizzare l’attuale ordinamento previdenziale e ne ha evidenziato caratteristiche, punti di forza e convenienza.
Come riscattare la laurea? Quali sono i vantaggi che si otterrebbero dal riscatto della laurea ai fini pensionistici? Chi può riscattare la laurea? Cosa si può riscattare e quanto costa riscattare la laurea?
A queste e ad altre domande tenta di dare risposta l’Approfondimento del 19 settembre 2017 della Fondazione Studi dei CdL denominato “Il riscatto pensionistico del corso di laurea – Caratteristiche, punti di forza e ipotesi per una sua liberalizzazione”
Per concludere la Fondazione fa anche una riflessione auspicando che nella prossima legge di bilancio 2018 possa trovare spazio anche la proposta del riscatto della laurea gratuito oltre ad una previsione più ampia di questo istituto ed evitare una sorta di “discriminazione generazionale”.
Continua a leggere la guida al riscatto della laurea sul sito della Fondazione Studi