L’INPS ha reso noto che il cedolino della pensione di novembre 2024 è ora disponibile online, permettendo ai pensionati di consultare l’importo erogato e verificare eventuali variazioni, aumenti e rimborsi IRPEF. Questo documento, accessibile tramite il portale INPS, fornisce infatti dettagli sui pagamenti mensili e su eventuali trattenute fiscali.
Vediamo insieme le informazioni principali contenute nel comunicato dell’Istituto, inclusa le date di pagamento, le modalità per il ritiro in contanti, le trattenute fiscali previste e altre informazioni utili.
Date di pagamento della pensione di novembre 2024
Come di consueto, le pensioni vengono accreditate il primo giorno bancabile del mese. Per novembre 2024, il pagamento avverrà il 2 novembre per chi riceve la pensione presso Poste Italiane e il 4 novembre per chi ha l’accredito presso gli istituti bancari.
Il primo giorno di pagamento è quindi condizionato dalla disponibilità delle banche e degli uffici postali a causa delle festività di novembre e del relativo ponte.
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Pagamento della pensione in contanti
Se l’importo della pensione è inferiore o uguale a 1.000 euro, è possibile ritirarlo in contanti presso gli uffici postali. Nel caso in cui l’importo sia superiore a tale soglia, i pensionati sono obbligati a indicare all’INPS il proprio conto corrente o altro rapporto finanziario su cui ricevere il pagamento.
Questa operazione può essere effettuata online, accedendo al servizio “Cambiare le coordinate di accredito della pensione” disponibile sul sito INPS.
Sempre riguardo ai pagamenti in contanti ricordiamo che le somme saranno disponibili al ritiro dal primo giorno bancabile del mese, ovvero dal 2 novembre. Non c’è più un calendario obbligatorio per il ritiro in contanti presso Poste Italiane.
Tuttavia Poste raccomanda di non recarsi presso gli sportelli negli orari di punta e comunque alcune sedi periferiche continuano ad affiggere in bacheca un proprio calendario per i giorni di ritiro consigliati.
Trattenute fiscali e conguaglio di fine anno nel cedolino pensione
Per il mese di novembre 2024, il cedolino pensionistico rifletterà le trattenute fiscali derivanti dal conguaglio di fine anno 2023. Queste trattenute comprendono:
- Ricalcolo IRPEF e addizionali regionali e comunali: Alla fine del 2023, l’INPS ha ricalcolato le imposte dovute in base al reddito complessivo erogato durante l’anno. Nel caso in cui le trattenute mensili applicate durante il 2023 siano risultate inferiori a quanto effettivamente dovuto su base annua, l’INPS ha già provveduto a recuperare tali differenze sulle pensioni di gennaio e febbraio 2024. Tuttavia, se gli importi recuperati sono stati insufficienti, le trattenute continueranno anche nei mesi successivi, fino all’estinzione del debito fiscale.
- Pensionati con redditi inferiori a 18.000 euro annui: Se il ricalcolo ha generato un conguaglio a debito superiore a 100 euro, il pensionato vedrà spalmato il pagamento del debito fino alla mensilità di novembre, come previsto dalla normativa vigente.
- Addizionali regionali e comunali 2023: Sul cedolino di novembre 2024 saranno presenti anche le addizionali locali riferite all’anno 2023, trattenute in undici rate da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello di riferimento, come da prassi fiscale.
Tutte le somme conguagliate sono state già incluse nella Certificazione Unica 2024, documento che permette ai pensionati di verificare le imposte trattenute e le somme a credito o debito.
Non tutte le pensioni subiscono trattenute fiscali. L’INPS ricorda che non vengono applicate ritenute sui seguenti trattamenti:
- Prestazioni di invalidità civile;
- Pensioni o assegni sociali;
- Altre prestazioni esenti da tassazione, come quelle per i residenti all’estero o le pensioni delle vittime del terrorismo.
Assistenza fiscale e conguagli da modello 730/2024
Il cedolino di novembre conterrà anche i conguagli relativi al modello 730/2024, per coloro che hanno scelto l’INPS come sostituto d’imposta per la dichiarazione dei redditi. Le operazioni previste comprendono:
- Rimborso delle somme a credito: Se la dichiarazione dei redditi ha generato un credito fiscale, l’INPS provvederà a rimborsare l’importo dovuto direttamente sul rateo di pensione.
- Trattenute per debiti fiscali: In caso di conguagli a debito, l’INPS tratterrà l’importo dovuto entro il mese di novembre. È importante ricordare che, se le risultanze contabili del modello 730 sono state trasmesse dall’Agenzia delle Entrate dopo giugno 2024, non sarà possibile garantire la dilazione scelta dal contribuente per il pagamento delle somme a debito.
Chi ha indicato l’INPS come sostituto d’imposta può verificare il dettaglio delle operazioni di conguaglio tramite il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile sia sul sito istituzionale che nell’app INPS Mobile.
Come consultare il cedolino pensione
I pensionati possono accedere al cedolino pensione di novembre 2024 attraverso il sito ufficiale dell’INPS.
Una volta effettuato l’accesso con le credenziali personali (SPID, CIE o CNS), sarà possibile visualizzare il dettaglio degli importi e delle trattenute, oltre a monitorare eventuali variazioni rispetto ai mesi precedenti.
Se il pensionato riscontra un errore nel cedolino o nota una discrepanza nell’importo ricevuto, è possibile rivolgersi a un patronato o richiedere autonomamente una ricostruzione della pensione attraverso il sito INPS. In caso di errori a favore del pensionato, INPS può richiedere la restituzione delle somme solo in caso di malafede o condotta fraudolenta del beneficiario.
Come verificare l’accredito della Pensione
Il pagamento della pensione può essere verificato in diversi modi:
- Accredito su conto corrente o IBAN: Verificare il saldo tramite ATM, sportelli bancari o postali, oppure con l’home banking.
- Chiamata all’INPS: Chiamare i numeri 803164 o 06164164.
- Accesso al sito INPS: Verificare il pagamento accedendo all’area riservata con le proprie credenziali.
Cedolino pensione di novembre 2024, riassumendo…
- Data di pagamento: 2 novembre presso Poste Italiane, 4 novembre presso istituti bancari.
- Pagamento in contanti: Consentito solo per importi inferiori o pari a 1.000 euro.
- Trattenute fiscali: Conguaglio di fine anno 2023, IRPEF e addizionali regionali e comunali.
- Pensionati con redditi inferiori a 18.000 euro annui: Rateazione del conguaglio a debito fino a novembre.
- Prestazioni esenti da trattenute: Invalidità civile, pensioni sociali, esenzioni per particolari categorie.
- Conguagli modello 730/2024: Rimborsi o trattenute a credito/debito direttamente sul rateo di novembre.
- Consultazione del cedolino: Disponibile online sul sito INPS o tramite l’app INPS Mobile.
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