L’Inps ha pubblicato una nuova circolare contenente le istruzioni definitive sul cumulo gratuito professionisti. Una misura, molto utile per tali categorie, per considerare ai fini della pensione e gratuitamente, i versamenti di contributi anche in Enti previdenziali privati.
In particolare, sono presenti riferimenti specifici soprattutto nel caso della pensione anticipata e sulle modalità di pagamento in regime di cumulo.
I temi affrontati nella nuova circolare Inps sul cumulo gratuito professionisti
Con la circolare numero 140 del 12 Ottobre 2017, l’Inps è intervenuto su un tema molto importante del cumulo gratuito professionisti dopo il recente nulla osta da parte del Ministero del Lavoro. L’ente previdenziale, in particolare, ha fornito delle ulteriori indicazioni a favore dei liberi professionisti sul come adottarne correttamente la disciplina e le modalità di pagamento soffermandosi su:
- Trattamenti pensionistici in regime di cumulo. Riporta il principale riferimento normativo da consultare per poter esercitare il diritto di cumulo. A partire dal primo gennaio 2017, infatti, liberi professionisti iscritti in più casse e per periodi contributivi non coincidenti, potranno presentare tale domanda.
- La normativa ad oggi vigente sul cumulo gratuito. Riporta soprattutto le principali novità su pensioni di vecchiaia e anticipata in regime di cumulo.
- L’Ente competente a cui dover presentare la domanda di cumulo e il calcolo della pensione del libero professionista iscritto in più casse.
La circolare è consultabile dalla pagina ufficiale del sito dell’Inps e in fondo a questo articolo, ed un utile approfondimento in materia di pensioni sui liberi professionisti.
Pensione di vecchiaia in cumulo, le precisazioni dell’Inps sulla nuova disciplina
Diversi i punti affrontati nella nuova circolare dell’Inps sul cumulo gratuito e riguardanti la pensione di vecchiaia di cumulo.
L’Inps, ad esempio, ha fornito delle precisazioni sulle singole casse previdenziali che applicano diversi requisiti minimi per la pensione di vecchiaia rispetto a quanto l’attuale normativa prevede (legge numero 214 del 22 dicembre 2011 articolo 24). In tale caso, è possibile comunque ritenere validi per il diritto a pensione i periodi contributivi non coincidenti all’Ente previdenziale.
Inoltre, ogni Ente privato sarà responsabile della liquidazione della pensione solo laddove siano maturati i requisiti previsti dai propri ordinamenti per la pensione di vecchiaia.
Pensione anticipata e cumulo gratuito, le nuove istruzioni dell’Inps
La circolare in questione è intervenuta anche sulla pensione anticipata nel caso di cumulo gratuito. Anche per tale disciplina, è infatti confermata la presentazione da parte di soggetti iscritti in enti di previdenza privati. E’ necessario, tuttavia, che siano presenti almeno i requisiti contributivi minimi rispetto a due finestre temporali approvate per gli anni 2017 e 2018.
La pensione anticipata in regime di cumulo, potrà essere richiesta dagli uomini con 42 anni e 10 mesi e dalle donne con 41 anni e 10 mesi di contributi. Per gli anni successivi, saranno approvate in seguito delle nuove soglie in base alle prossime aspettative di vita.
Importante chiarimento anche sulle modalità di pagamento delle pensioni in regime di cumulo. Queste ultime, saranno effettuate inizialmente dall’Inps e sulla base comunque di una convenzione stipulata con le specifiche casse professionali del libero professionista.
Circolare INPS numero 140 del 12-10-2017
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