L’Istituto previdenziale ha illustrato in una recente circolare le modalità di rivalutazione del lavoro notturno ai fini dell’accesso anticipato alla pensione INPS. La novità riguarda i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di 12 ore, sulla base di accordi collettivi sottoscritti al 31 dicembre 2016. Gli stessi devono svolgere attività lavorativa per almeno 6 ore nel periodo notturno comprendente l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.
In questi casi, ai fini del raggiungimento del numero di turni annui previsti per la pensione anticipata INPS, i turni vengono moltiplicati per 1,5. La lavorazione acquista cioè il valore di svolgimento di attività particolarmente faticosa e pesante utile alla pensione anticipata.
Chi perfeziona, dunque, il requisito entro il 31 dicembre 2019 potrà fare domanda per il riconoscimento entro il 1° maggio 2018. Alla domanda andrà allegata la documentazione necessaria e l’accordo collettivo sottoscritto entro il 31 dicembre 2016. Da questo deve risultare che il lavoro è articolato in turni di 12 ore, svolti per almeno 6 ore nel periodo notturno. Nel caso in cui la domanda giunga in ritardo, il termine di decorrenza della pensione verrà differito.
Rivalutazione del lavoro notturno: le novità della Legge di Bilancio 2018
La Legge di Bilancio 2018 (L. n. 205/2017) all’art. 1, co. 170 ha introdotto nuove norme in ordine alla rivalutazione del lavoro notturno. La misura riguarda i turni effettivamente svolti nel periodo notturno dai lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di dodici ore. In particolare, la disposizione normativa appena richiamata dispone che, per accedere al trattamento pensionistico anticipato dei lavori usuranti di cui al D.Lgs. n. 67/2011, i giorni lavorativi effettivamente svolti sono moltiplicati per il coefficiente di 1,5 per i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di dodici ore. Questo sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016.
Destinatari della novità sul lavoro notturno
I destinatari della suddetta novità sono i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di dodici ore, sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016, che svolgono attività lavorativa per almeno sei ore nel periodo notturno comprendente l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.
Pertanto, i turni svolti per almeno sei ore nel periodo notturno, come sopra indicato, sono moltiplicati per il coefficiente di 1,5. La rivalutazione vale ai fini del raggiungimento del numero di turni annui previsti per l’accesso anticipato alla pensione INPS (D.Lgs. n. 67/2011). In particolare, per poter esercitare il diritto del trattamento pensionistico anticipato i lavoratori a turni devono prestare la loro attività nel periodo notturno per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore a:
- 78 per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009;
- 64 per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009.
I predetti lavoratori, al ricorrere dei prescritti requisiti, accedono al trattamento pensionistico anticipato con i requisiti di cui all’articolo 1, commi 4, 6 e 6-bis, del decreto legislativo n. 67 del 2011, diversificati a seconda del numero di turni annui svolti, determinati anche tenendo conto della rivalutazione di cui sopra.
Rivalutazione del Lavoro notturno: come fare domanda
I lavoratori che perfezionano i requisiti entro il 31 dicembre 2019, devono presentare all’Inps la domanda di riconoscimento dello svolgimento di attività particolarmente faticosa e pesante entro il 1° maggio 2018, allegando:
- la documentazione minima necessaria – di cui alla tabella A allegata al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 20 settembre 2011, come sostituita dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 20 settembre 2017;
- l’accordo collettivo sottoscritto entro la data del 31 dicembre 2016, dal quale risulti che il lavoro è articolato in turni di dodici ore, svolti per almeno 6 ore nel periodo notturno.
La presentazione della domanda oltre il termine del 1° maggio 2018 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato.
Circolare INPS numero 59 del 29-03-2018
Di seguito alleghiamo la circolare che spiega le modalità di rivalutazione del lavoro notturno ai fini dell’accesso anticipato alla pensione INPS.
Circolare INPS numero 59 del 29-03-2018 (64,0 KiB, 1.380 hits)