L’INPS ha pubblicato il Messaggio 812/2024 con il quale si è preoccupato di fornire le istruzioni necessarie alla presentazione, entro il prossimo 1° maggio, delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti di cui al Decreto legislativo 21 aprile 2011 numero 67, per coloro che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025. I lavoratori e le lavoratrici che svolgono mansioni faticose e pesanti infatti possono accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati.
Il messaggio indica quindi i destinatari del beneficio, quando e come presentare la domanda. Specifica, inoltre, quali sono le modalità di comunicazione riguardo all’esito della domanda presentata e la modalità di presentazione della domanda di pensione con riconoscimento del beneficio.
Analizziamo la questione in dettaglio.
Chi può richiedere la pensione anticipata per lavori usuranti
Il riconoscimento della pensione anticipata spetta, previa richiesta, alle categorie di lavoratori, di seguito descritte, addetti alle cosiddette “attività usuranti”.
In materia di accesso al beneficio per i lavoratori addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, si fa rinvio alle istruzioni fornite con le circolari n. 90 del 24 maggio 2017 e n. 59 del 29 marzo 2018.
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Lavoratori con mansioni faticose e pesanti
I lavoratori, in alternativa:
- Impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
- Addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- Conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;
che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 possono conseguire il trattamento pensionistico secondo quanto descritto qui di seguito.
- Lavoratori dipendenti
- Anzianità contributiva di almeno 35 anni
- Requisito anagrafico minimo 61 anni e 7 mesi (*)
- Quota (età + anzianità contributiva) 97,6 (*)
- Lavoratori autonomi
- Anzianità contributiva almeno 35 anni
- Requisito anagrafico minimo 62 anni e 7 mesi (*)
- Quota (età + anzianità contributiva) 98,6 (*)
(*) Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita
Lavoratori notturni a turni
I lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno (i quali maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025) possono conseguire il trattamento pensionistico se in possesso dei requisiti contemplati nella tabella precedente.
Al contrario i soggetti occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno (che maturano i requisiti da gennaio a dicembre del prossimo anno) accedono al trattamento pensionistico in presenza dei seguenti requisiti.
- Lavoratori dipendenti
- Anzianità contributiva di almeno 35 anni
- Requisito anagrafico minimo 63 anni e 7 mesi (*)
- Quota (età + anzianità contributiva) 99,6 (*)
- Lavoratori autonomi
- Anzianità contributiva almeno 35 anni
- Requisito anagrafico minimo 64 anni e 7 mesi (*)
- Quota (età + anzianità contributiva) 100,6 (*)
(*) Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita
Requisiti diversi operano da ultimo per i soggetti occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno.
Lavoratori dipendenti
-
- Anzianità contributiva di almeno 35 anni
- Requisito anagrafico minimo 62 anni e 7 mesi (*)
- Quota (età + anzianità contributiva) 98,6 (*)
- Lavoratori autonomi
- Anzianità contributiva almeno 35 anni
- Requisito anagrafico minimo 63 anni e 7 mesi (*)
- Quota (età + anzianità contributiva) 99,6 (*)
Lavoratori notturni
Una terza categoria di beneficiari riguarda i lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo.
I soggetti appartenenti alla casistica in parola, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico “ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti” (Messaggio Inps).
Come fare domanda di riconoscimento del beneficio
Come anticipato, l’istanza di accesso al beneficio dev’essere trasmessa entro il 1° maggio 2024, da parte di coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
La domanda trasmessa in ritardo, oltre il termine del 1° maggio 2024, comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:
- Un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
- Due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese ed inferiore a tre mesi;
- Tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.
Quali sono i documenti da allegare alla domanda
La domanda di accesso al beneficio in argomento dev’essere:
- Presentata telematicamente;
- Corredata dal modulo “AP45”;
- Corredata dalla documentazione minima (ai fini della procedibilità della domanda stessa), come indicata nella tabella A allegata al Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del 20 settembre 2011, in relazione alle tipologie di attività lavorative di cui all’articolo 1, comma 1, lettere da a) a d) del D.Lgs. numero 67/2011, come sostituita dalla tabella A allegata al Decreto ministeriale del 20 settembre 2017.
Esito dell’istruttoria
Una volta trasmessa la domanda, l’Istituto comunica al lavoratore interessato:
- L’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della copertura finanziaria;
- L’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria (in tal caso la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata con successiva comunicazione);
- Il rigetto della domanda, a fronte del mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Accoglimento con riserva
Come precisato dall’Inps con il Messaggio numero 812/2024 agli interessati
“che presentano domanda entro il 1° maggio 2024 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025”.
Come fare la domanda di pensione anticipata per lavori usuranti
Per poter accedere al pensionamento anticipato, il soggetto interessato deve presentare apposita “domanda di pensionamento, il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge” (Messaggio Inps).
In sede di lavorazione della domanda di pensione, l’Inps analizzerà le richieste di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025.
La domanda di pensione anticipata per lavori usuranti si può presentare con le consuete modalità, ovvero in via telematica accedendo al portale INPS autonomamente con SPID, CIE e CNS oppure tramite Patronato.