A settembre 2024, come di consueto, i pensionati italiani si preparano a ricevere il loro assegno mensile, con la solita distinzione tra chi opta per l’accredito su conto corrente e chi, invece, preferisce ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali. In questo articolo, sveliamo le date esatte dei pagamenti, per aiutare tutti i pensionati a pianificare al meglio le proprie finanze.
Inoltre, forniamo una panoramica dettagliata di cosa aspettarsi dal cedolino della pensione di settembre, con informazioni utili su eventuali rimborsi 730, trattenute IRPEF e l’importo netto finale. Conoscere in anticipo queste informazioni può essere di aiuto per chi desidera sapere in anticipo quando e come arriva la pensione per mantenere il controllo delle proprie risorse finanziarie.
Pagamento pensioni settembre 2024
L’istituto ricorda come di consueto che le pensioni vanno in pagamento il primo giorno bancabile del mese. Di conseguenza nel mese prossimo il versamento ossia l’accredito in conto corrente bancario o postale avverrà con valuta lunedì 2 agosto (dato che l’1 settembre è domenica). Nella stessa data vi sarà l’accredito anche su Postepay Evolution, INPS Card, libretto postale con iban e tutti gli altri depositi dotati di IBAN che permettono l’accredito mensile della pensione.
Invece i pensionati che ricevono il pagamento della pensione in contanti alle Poste dovranno seguire il calendario esposto presso l’ufficio postale di riferimento per il ritiro. I giorni di ritiro in contanti seguono l’ordine alfabetico del cognome del pensionato e a settembre generalmente dovrebbe essere questo:
- Lunedì 2 settembre: cognomi dalla A alla C
- Martedì 3 settembre: cognomi dalla D alla K
- Mercoledì 4 settembre: cognomi dalla L alla P
- Giovedì 5 settembre: cognomi dalla Q alla Z
Soprattutto nelle città più grandi il calendario potrebbe protrarsi di qualche giorno estendo i pagamenti fino al sabato mattina. Quindi è buona norma controllare il calendario presso le Poste di riferimento.
Cedolino pensione di settembre, cosa contiene?
Inps ha informato sul proprio sito ufficiale che è disponibile online dal 20 agosto il cedolino della pensione di settembre.
Si tratta del documento, assimilabile alla busta paga del lavoratore) che permette di controllare l’ammontare dell’assegno netto erogato ogni mese e di visualizzare i calcoli e gli importi di trattenute e rimborsi che portano alla pensione netta.
Fra le varie novità di questo mese ricordiamo che anche a settembre molti pensionati riceveranno i rimborsi IRPEF da 730 se ne hanno diritto e non li hanno già ricevuto ad agosto.
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Per quanto riguarda le pensioni soggette a IRPEF, anche sul rateo di settembre, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023. Infatti le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate: da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono.
Come accedere al cedolino della pensione online?
Per accedere al cedolino della pensione online è necessario essere in possesso delle credenziali SPID, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Quindi bisogna accedere al sito ufficiale dell’INPS (www.inps.it); cliccare sulla voce “Accedi ai servizi” e inserire le proprie credenziali SPID, CIE o CNS; cercare il servizio “Cedolino della Pensione”; selezionare il mese di interesse. Una volta entrati si potrà esaminare le voci presenti nel cedolino, come ritenute fiscali, trattenute, e conguagli e scaricare o stampare il cedolino per conservarne una copia.
Cosa fare se ci sono errori nel cedolino pensione?
Può capitare che l’INPS eroghi per errore una cifra superiore o inferiore a quella a cui si avrebbe diritto per calcoli materiali, refusi oppure per mancanza o carenza di documentazione.
Nel caso in cui il pensionato si accorga di questo errore se la pensione è più bassa potrà rivolgersi ad un patronato oppure richiedere autonomamente la ricostruzione della pensione.
Se l’importo è più alto, dal momento che è l’Istituto ad occuparsi del calcolo dell’assegno, il titolare della pensione non può pagare per colpe non sue. Ci sono varie sentenze infatti che stabiliscono che per richiedere la restituzione di queste somme, l’INPS deve dimostrare che c’è stata malafede del pensionato, oppure una condotta fraudolenta tale da indurre all’errore l’Istituto.
Come controllare i pagamenti della pensione INPS?
A questo punto vediamo come controllare che il pagamento della pensione sia avvenuto regolarmente. Le modalità di verifica cambiano a seconda dei casi:
- in caso di accredito in conto corrente (o su IBAN) basta verificare il metodo di pagamento tramite sportello ATM o direttamente agli sportelli bancari o postali oppure tramite home banking (app o sito internet).
- in alternativa è possibile sentire l’INPS al numero verde 803164 oppure 06164164
- dall’area riservata del sito INPS accedendo con le proprie credenziali all’area prestazioni e verificare l’accredito del cedolino pensione.
Come ottenere informazioni sulla pensione di settembre?
In caso di dubbi sull’importo della pensione ricevuto oppure sul rimborso 730 o altre informazioni si potrà contattare l’INPS al numero verde 803164 o 06164164, oppure recarsi presso uno sportello territoriale dell’Istituto. Altro servizio molto utile è INPS Risponde che si può usare tramite area riservata del sito o anche tramite App INPS.
Infine è possibile contattare o recarsi presso un ente di patronato che dovrà rilasciare una consulenza gratuita su questi argomenti.