Con l’arrivo del mese di marzo, in moltissimi tra i pensionati si staranno domandando quali sono le date da segnare sul calendario, che indicano i giorni di effettivo pagamento delle pensioni marzo 2023. Ebbene, ormai non vi è più la turnazione anticipata che abbiamo conosciuto durante la fase dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia e, conseguentemente, l’istituto di previdenza ha stabilito il nuovo calendario con i pagamenti suddivisi per lettera del cognome, a partire dal primo marzo. Esso si riferisce a chi ritira la pensione in contanti presso gli sportelli postali.
Per chi, invece, ha previsto che la prestazione pensionistica sia accreditata sul conto corrente, l’ammontare del trattamento sarà già visibile e fruibile dal primo giorno bancabile del mese. Vediamo allora da vicino quando vi saranno i pagamenti pensioni marzo 2023, in modo da poter segnare la data di riferimento sul calendario. I dettagli.
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Pagamento pensioni marzo 2023: le date per il ritiro alle Poste
Come accennato, anche per marzo abbiamo la situazione pre-pandemia, poiché è previsto che il pagamento delle pensioni debba coincidere con il primo giorno bancabile del mese. Nessun dubbio allora: per quanto riguarda le pensioni marzo 2023, il versamento e il calendario per il ritiro allo sportello postale prevede, come al solito, date ben precise. Coloro che hanno scelto il ritiro in contanti possono conseguir la pensione presso i 12.800 sportelli di Poste Italiane rispettando il seguente calendario:
- mercoledì primo marzo 2023 per i cognomi dalla A alla C;
- giovedì 2 marzo 2023 per i cognomi dalla C alla D;
- venerdì 3 marzo 2023 per i cognomi dalla E alla K;
- sabato 4 marzo 2023 (solo mattina) per i cognomi dalla L alla O;
- lunedi 6 marzo, per i cognomi dalla P alla R;
- martedì 7 marzo, per i cognomi dalla S alla Z.
Gli interessati possono comunque già trovare la turnazione pensioni marzo 2023, affissa all’esterno di non pochi uffici postali.
Poste Italiane ha altresì tenuto a precisare che le pensioni di marzo saranno disponibili, a cominciare da mercoledì primo marzo, anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution, carta Postamat o Carta Libretto, che abbiano scelto l’accredito.
Accredito in conto corrente della pensione di marzo 2023
Coloro che hanno optato per il versamento diretto sui propri conti personali riceveranno l’assegno pensionistico il primo giorno bancabile del mese, che per questo mese corrisponderà a mercoledì primo marzo.
In buona sostanza non avremo alcun ritardo o posticipo in vista del prossimo mese, perché i versamenti pensioni marzo partiranno mercoledì 1, sia per chi riceve la prestazione sul c/c bancario che per i clienti di Poste Italiane.
Ricordiamo altresì che i giorni bancabili variano a seconda che si tratti di conto corrente bancario o postale. Per chi ha l’accredito in banca sono giorni bancabili quelli feriali inclusi tra il lunedì e il venerdì, mentre alla posta è considerato bancabile anche il sabato.
Infatti se per marzo 2023, mercoledì 1 è giorno bancabile per banche e poste, per quanto riguarda invece aprile sarà bancabile sabato 1 aprile alla posta, mentre lunedì 3 aprile in banca.
Aumenti pensioni marzo 2023
Gli incrementi previsti per i trattamenti pensionistici, causa inflazione, troveranno nel mese di marzo l’integrale compimento. Infatti il prossimo mese si darà luogo agli aumenti di tutte le prestazioni pensionistiche, incluse le pensioni lorde di valore maggiore di 2.102,00 euro, vale a dire 4 volte il trattamento minimo, tenuto anche conto di tutti gli arretrati a partire dallo scorso gennaio.
Infatti quest’anno – con la perequazione fissata al 7,3% a causa dell’elevato tasso di inflazione – le entità delle pensioni aumentano. E, se è vero che i trattamenti fino a quattro volte il minimo – vale a dire fino 2.101,52 euro lordi – hanno già conseguito l’incremento a gennaio e febbraio, gli assegni sopra questa soglia lo avranno soltanto a marzo, con gli arretrati dei primi due mesi dell’anno. A confermarlo una fresca circolare dell’istituto di previdenza. Ma Inps aveva già rimarcato che la rivalutazione piena del 7,3% sarebbe stata applicata soltanto alle pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo. Conseguentemente, alle pensioni più alte saranno applicate percentuali di perequazione via via decrescenti al crescere degli importi.
Rivalutazione Istat
Questi aumenti pensioni marzo sono frutto della rivalutazione determinata a seguito della pubblicazione dei dati Istat sui prezzi al consumo: essa consente di fronteggiare la situazione di forte crisi economica e di controbattere ai rischi di erosione del potere di acquisto delle famiglie italiane.
Dal primo marzo 2023 le pensioni cresceranno dunque di una percentuale massima uguale al 7,3% e non dimentichiamo che l’ultima manovra ha modificato il vecchio sistema di calcolo degli incrementi delle pensioni, passando da un sistema a tre fasce ad un sistema a sei fasce di rivalutazione.
Ricordiamo infine che, come succede ogni mese, l’interessato può visualizzare il cedolino della propria pensione, con tutti i dettagli, all’interno del sito web dell’istituto di previdenza e per il tramite della propria area personale. Sarà infatti sufficiente accedere con SPID, carta di identità elettronica (CIE) oppure carta nazionale dei servizi (CNS). Il servizio di riferimento, all’interno del sito istituzionale, si trova nella sezione “Servizio: Cedolino di pensione e servizi collegati”.
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