IRPEF pensioni: ogni mese nel cedolino della pensione troviamo alcune voci relative alla tassazione IRPEF fra cui addizionali regionali e comunali, conguaglio e normale tassazione annuale. In particolare i pensionati trovano diverse voci relative all’IRPEF nel cedolino pensione di giugno.
Il documento, come noto è accessibile direttamente dai pensionati sul sito dell’INPS nei “Servizi online”, e consente di conoscere l’importo accreditato ogni mese dall’INPS stesso. Innanzitutto, come sta avvenendo da oltre un anno ormai, la pensione verrà erogata in anticipo rispetto alle date ordinarie. Questo a causa della pandemia da Covid-19 attualmente in corso nel nostro Paese, in quanto s’intende evitare che si creino assembramenti davanti agli uffici postali, quindi nuovi contagi.
Ma non solo: vi sono anche novità per quanto concerne le trattenute fiscali, nonché le addizionali regionali e comunali, ma anche conguaglio 2020 e tassazione 2021.
Vediamo quindi in dettaglio sulla tassazione IRPEF delle Pensioni.
IRPEF cos’è
L’ Irpef è un’imposta diretta, personale e progressiva ed è l’acronimo di Imposta sul Reddito Persone Fisiche. Partendo dalla definizione passiamo poi a vedere quali sono aliquote, scaglioni, calcolo e base imponibile IRPEF.
La definizione di Irpef su indicata ne sottintende altre, necessarie alla piena comprensione dell’argomento. Andando con ordine, un’imposta si definisce diretta quando colpisce, appunto, direttamente la ricchezza, quindi il reddito, ed è altresì personale essendo dovuta da tutti i soggetti (che producono reddito) residenti in Italia.
Ma la caratteristica che contraddistingue questa imposta è la progressività: la quota percentuale di reddito assorbita dall’imposta aumenta in proporzione al reddito stesso.
Leggi anche: Irpef 2021: scaglioni, aliquote e calcolo. Ecco una breve guida pratica.
INPS sostituto d’imposta
Nel caso dei pensionati il sostituto d’imposta è l’INPS (oppure la propria Cassa di previdenza). E’ l’Istituto che si occupa di fare le operazioni di:
- calcolo,
- applicazione
- e versamento delle ritenute fiscali IRPEF su pensione e delle addizionali regionali e comunali.
A quanto ammonta la tassazione IRPEF della pensione
L’irpef, come detto sopra, è una imposta progressiva le cui aliquote crescono al crescere del reddito del contribuente. Vi è una fascia di reddito esclusa dalla tassazione IRPEF (cosiddetta NO TAX AREA): al di sotto degli 8174 euro la pensione non è sottoposta a ritenute fiscali.
I redditi da Pensione che superano tale soglia vengono tassati come segue:
Scaglione | Aliquota |
---|---|
1. fino € 15.000 | 23% |
2. da € 15.001 a € 28.000 | 27% |
3. da € 28.001 a € 55.000 | 38% |
4. da € 55.001 a € 75.000 | 41% |
5. oltre € 75.000 | 43% |
Ovviamente questo calcolo porterebbe ad una tassazione lorda dell’Irpef.
Come si calcola l’IRPEF su Pensione
Per fare un esempio di calcolo IRPEF su Pensione: un soggetto con reddito da Pensione pari a 20.000 euro lordi dovrà corrispondere un’imposta pari a 3.450 euro
- su 15.000 si applica l’aliquota del 23%
- + il 27% della parte eccedente i 15.000 euro (in questo caso 1.350 euro ovvero il 27% di 5.000)
All’IRPEF si vanno ad aggiungere poi le addizionali Regionali e Comunali che variano in base alla propria residenza.
Addizionali regionali e comunali su Pensione: saldo 2020 e acconto 2021
Relativamente all’IRPEF sulla Pensione altri fattori da tenere in considerazione per il rateo di pensione di giugno 2021 sono le addizionali regionali e comunali relative al 2020.
Si ricorda che queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2021.
Conguaglio 2020 ritenute IRPEF Pensione
Prosegue, inoltre, il recupero delle ritenute IRPEF relative al conguaglio 2020; questo succede se le stesse erano in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.
Infatti, nel caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (art. 38, co. 7 della L. n. 122/2010).
Per i redditi di pensione annui di importo superiore a 18.000 euro e per quelli di importo inferiore a 18.000 euro con debito inferiore a 100 euro il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.
Le somme a conguaglio sono quelle che troviamo nella Certificazione Unica 2021.