Il 30 settembre è l’ultimo giorno utile per i pensionati per comunicare all’INPS le modalità di riscossione alternative al contante nel caso in cui la pensione mensile superi i mille euro. Il cd decreto Salva Italia ha infatti disposto che la corresponsione di stipendi, pensioni e compensi comunque dovuti di importo superiore a mille euro debba avvenire con strumenti di pagamento elettronici come conti correnti bancari e postali, libretti nominativi di risparmio, carte di pagamento.
Il termine inizialmente fissato per tale comunicazione era originariamente il 30 giugno, data che è poi stata spostata in avanti per far fronte alle difficoltà di agire tempestivamente da parte dei pensionati. In questo periodo transitorio i pagamenti mensili sono stati egualmente disposti, ma le pensioni sono state trattenute in un conto di servizio transitorio, in attesa della comunicazione del pensionato delle modalità di riscossione alternative al contante.
E’ importante sapere che trascorso inutilmente il termine del 30 settembre, senza che il pensionato abbia indicato i dati richiesti, le somme accantonate saranno restituite all’Inps.
Nella comunicazione del 26 settembre l’INPS afferma che alla data di entrata in vigore della legge erano oltre 600mila (fra Inps ed ex Inpdap) i pensionati che percepivano in contanti pensioni mensili di importo complessivamente superiore a mille euro, una percentuale abbastanza rilevante quindi.
Come comunicare i dati
Ad oggi risulta che un piccolo numero di essi, meno di duemila, debba ancora scegliere le modalità elettroniche di pagamento da utilizzare per l’accredito della pensione. Per evitare difficoltà, continua l’Ente Previdenziale, nella riscossione della rata pensione di ottobre, è necessario pertanto che chi non abbia ancora provveduto, comunichi al proprio ufficio pagatore (Banca o Poste Italiane) o alla sede INPS che gestisce la pensione, le modalità di pagamento elettronico prescelte.
L’INPS ricorda inoltre che per venire incontro alle difficoltà dei pensionati impossibilitati, per comprovati e gravi motivi di salute ovvero per provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, a recarsi personalmente presso gli uffici postali o bancari, i soggetti delegati alla riscossione possono richiedere l’apertura di un conto corrente base o di un libretto di risparmio postale, intestato al beneficiario, su cui ricevere il pagamento.