Sembra che la diatriba tra l’INPS e l’Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati) sul cumulo gratuito per professionisti sia definitivamente giunta a termine. È di alcuni giorni fa il Comunicato stampa dell’INPS che annuncia l’accordo tra l’Istituto previdenziale e alcune Casse professionali (Inarcassa ed Enpam per ora) dello sblocco dei pagamenti delle pensioni di quei professionisti che hanno chiesto di ricongiungere i contributi versati, sia all’INPS che alle casse professionali, mediante il regime del cumulo gratuito.
Lo scontro, come è possibile ricordare, si era consumato sul costo di gestione della pratica, pari a circa 65 euro (c.d. Tassa Boeri), che nessuna delle due parti aveva intenzione di accollarsi, congelando in questo modo un diritto del lavoratore che è quello di andare in pensione cumulando in contributi.
Cumulo gratuito per professionisti: sbloccati i pagamenti
È stato finalmente trovato un punto d’incontro tra l’INPS e le prime casse professionali in merito allo sblocco dei pagamenti delle pensioni in cumulo presentati dai professionisti. La soluzione che ha portato a calmare gli animi è quella avanzata nelle ultime settimane dall’INPS: ossia che gli oneri per la gestione della pratica siano divisi equamente in relazione alla quota di pensione erogata da ciascun Ente.
Ciò ha permesso a chi avesse presentato domanda di pensione in cumulo di vedersi sbloccata la gestione della domanda presentata. I pagamenti partiranno dal prossimo 20 aprile. L’auspicio dell’INPS è quello che anche altre casse professionali possano nei prossimi giorni firmare un accordo simile per salvaguardare i pensionati e di dare attuazione alla legge.
Cumulo gratis dei contributi per i professionisti: cosa prevede?
Il cumulo gratis dei contributi per i professionisti è stata dapprima istituita per mezzo dell’art. 1, co. 239 della L. n. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013), e successivamente modificato dall’art. 1, co. da 195 a 198 della L. n. 232/2016 (Legge di Bilancio 2017).
Il vantaggio di aderire al cumulo gratis dei contributi risiede nella possibilità per i lavoratori che hanno maturato contributi in diverse gestioni previdenziali, di poter ricongiungere tali periodi senza alcun onere e di conseguire così un’unica pensione. Non vi è un fondo comune in cui i periodi contribuitivi vengono raccolti, ma gli importi contributivi rimangono nelle rispettive casse e al momento del pensionamento saranno trasferite tutte le quote del richiedente all’INPS che avrà il compito di erogare la pensione.
Cumulo gratuito contributi professionisti: regime contributivo o retributivo?
Ma come viene rivalutato il montante contributivo delle pensioni? Con il regime contributivo o quello retributivo? In via generale la pensione è liquidata con il “regime retributivo”. Fermo restando, in ogni caso, che, per i periodi successivi al 1° gennaio 2012, dovrà comunque essere utilizzato solo il “sistema contributivo”.
Si ricorda che con il sistema retributivo la pensione è rapportata alla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) degli ultimi anni lavorativi; mentre con il sistema contributivo viene calcolato sui contributi effettivamente versati nel corso della vita lavorativa.
Ciascuna Gestione per la parte di propria competenze, determina il trattamento pro quota in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati. Il tutto secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento.
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Cumulo gratuito per i liberi professionisti: come presentare domanda?
Chi intendesse presentare domanda di cumulo gratuito per i liberi professionisti dovrà rivolgersi all’INPS. L-Istituto si attiverà nel contattare l’Ente previdenziale in cui il lavoratore ha maturato i restanti contributi. Il pagamento della pensione, come detto, sarà a carico dell’INPS, che richiederà i pro quota alle gestioni interessate.