Il Canone RAI è una tassa annuale per il possesso di un apparecchio televisivo in Italia e, come molti sanno, dal 2016 viene addebitato direttamente nella bolletta della luce. Tuttavia, per i pensionati che preferiscono una soluzione alternativa, esiste la possibilità di richiedere che il canone sia trattenuto direttamente dalla pensione. Questa opzione consente ai pensionati con un reddito complessivo annuo non superiore a 18.000 euro di distribuire il pagamento in rate mensili, facilitando la gestione del bilancio familiare.
Vediamo in dettaglio i requisiti, le tempistiche, le modalità di richiesta e i vantaggi di questa agevolazione, soprattutto in vista della scadenza imminente per la presentazione della domanda, fissata al 15 novembre 2024.
Come funziona l’addebito del Canone RAI sulla pensione
Per i pensionati aventi diritto, ovvero coloro con un reddito complessivo annuo inferiore o pari a 18.000 euro, la richiesta di addebito del canone RAI tramite pensione è un processo semplice.
Una volta inviata e accolta la domanda, l’importo del canone RAI (che dal 2025 dovrebbe tornare a essere pari a 90 euro annuali) verrà dedotto automaticamente dal cedolino pensionistico e ripartito in 11 rate mensili da gennaio a novembre, senza trattenute nel mese di dicembre.
Questo differisce dall’addebito in bolletta, che viene invece suddiviso in 10 rate da gennaio a ottobre.
Come presentare la domanda per l’addebito del Canone RAI sulla pensione
I pensionati interessati possono presentare la richiesta di addebito del canone RAI tramite diverse modalità offerte dall’INPS. Ecco le opzioni disponibili:
- Servizio online INPS: È possibile presentare la domanda tramite il portale dell’INPS (da questo link), accedendo con un’identità digitale come lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
- Contact Center INPS: La domanda può essere presentata chiamando il Contact Center dell’INPS. Il numero 803 164 è gratuito per chi chiama da rete fissa, mentre il numero 06 164 164 è disponibile per le chiamate da rete mobile.
- Patronati e intermediari: È possibile rivolgersi a enti di patronato o intermediari abilitati per assistenza nella compilazione e inoltro della domanda.
Una volta accolta la richiesta, l’addebito mensile della quota del canone RAI verrà applicato direttamente sulla pensione, senza necessità di ulteriori operazioni da parte del pensionato.
Ricordiamo che la domanda può essere presentata entro la scadenza del 15 novembre 2024.
Chi può beneficiare dell’addebito sulla pensione
Possono accedere a questa agevolazione i pensionati che soddisfano due requisiti principali:
- Reddito complessivo annuo: Il reddito totale del pensionato non deve superare i 18.000 euro annui.
- Titolarità di una prestazione pensionistica o assistenziale dell’INPS: L’addebito può essere richiesto solo dai titolari di una pensione erogata dall’INPS.
Esonero dal pagamento del Canone RAI: chi ne ha diritto
Oltre alla possibilità di richiedere l’addebito sulla pensione, esistono categorie che possono essere esentate dal pagamento del canone RAI. Vediamo le principali:
- Pensionati di età superiore ai 75 anni con reddito basso: I pensionati ultra 75enni con un reddito complessivo annuo non superiore a 8.000 euro (inclusivo del reddito del coniuge o del soggetto unito civilmente) possono richiedere l’esonero dal pagamento del canone. Nel nucleo familiare non devono essere presenti conviventi con un reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti. Per loro, una volta concessa, l’esenzione ha validità anche per gli anni successivi, senza bisogno di ripresentare la domanda, purché le condizioni di reddito restino invariate.
- Cittadini intestatari di utenza elettrica residenziale che non detengono la TV: Chi è titolare di un’utenza elettrica residenziale e non possiede un apparecchio televisivo può richiedere l’esonero. In questo caso, l’esenzione deve essere rinnovata ogni anno tramite una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate, poiché non ha validità automatica per le annualità successive.
- Diplomatici e Militari Stranieri: Diplomatici e militari stranieri, che operano in Italia in virtù di accordi internazionali, sono esentati dal pagamento del canone.
Come richiedere l’esonero e altri dettagli utili
Per richiedere l’esonero, gli aventi diritto devono presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate, attestando di soddisfare i requisiti richiesti. La domanda può essere inoltrata online, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia, oppure tramite posta.
Una volta concessa, l’esenzione per gli over 75 rimane valida per gli anni successivi, mentre quella per non detenzione della TV va rinnovata ogni anno.
Quali sono i vantaggi dell’addebito del Canone TV sulla pensione
La possibilità di pagare il canone RAI tramite ritenuta pensionistica offre un vantaggio pratico importante, permettendo ai pensionati con reddito limitato di gestire il pagamento in modo semplice e conveniente. Distribuire il costo del canone su 11 mesi, da gennaio a novembre, riduce l’impatto economico sul bilancio mensile, lasciando il mese di dicembre libero da trattenute e favorendo una maggiore flessibilità finanziaria.
Facilitando il pagamento del canone RAI per chi ha redditi più bassi e esonerando talune categorie di soggetti dal pagamento, lo Stato promuove una maggiore inclusione sociale e rende più agevole l’accesso ai servizi pubblici per tutti i cittadini.
In conclusione, l’opzione di addebito del canone RAI sulla pensione rappresenta una soluzione vantaggiosa per molti pensionati, semplificando la gestione delle spese annuali, mentre l’esonero dal pagamento offre un ulteriore supporto a coloro che si trovano in situazioni di maggiore necessità economica o di salute.
Chiunque sia interessato a questa agevolazione, o rientri nelle categorie di esenzione, è invitato a informarsi e presentare la domanda entro la scadenza del 15 novembre 2024.