I cedolini delle pensioni di maggio 2025 stanno iniziando a comparire nel Fascicolo previdenziale INPS a partire dallo scorso 20 maggio. È il momento giusto per dare un’occhiata ai dettagli della propria pensione: tra novità fiscali, conguagli IRPEF e modifiche alle detrazioni, non mancano le sorprese. Ma niente panico: in questo articolo spieghiamo tutto con chiarezza, come sempre.
Per visualizzare il proprio cedolino, è sufficiente accedere con SPID, CIE o CNS al sito dell’INPS e cliccare sulla voce “052025”. Attenzione: non tutti vedranno subito il dettaglio completo, perché la pubblicazione avviene in modo progressivo. Ma vale la pena controllare, perché a maggio ci sono voci nuove e alcune importanti conferme.
Quando viene pagata la pensione di maggio 2025?
La regola è semplice: il pagamento delle pensioni avviene il primo giorno bancabile del mese, ma il 1° maggio è festivo. Quindi, per maggio 2025, le pensioni saranno accreditate a partire da venerdì 2 maggio.
Per chi ritira in contanti alle Poste, ricordiamo che la prima data utile per il ritiro è sempre il 2 maggio. Tuttavia dopo gli anni delle restrizioni è rimasta attiva in alcuni uffici, soprattutto periferici, la consuetudine di affiggere un calendario scaglionato in base alla lettera del cognome, pensato per evitare code e assembramenti. Ecco la distribuzione prevista:
- Venerdì 2 maggio: cognomi dalla A alla B
- Sabato 3 maggio (solo mattina): cognomi dalla C alla D
- Lunedì 5 maggio: cognomi dalla E alla K
- Martedì 6 maggio: cognomi dalla L alla O
- Mercoledì 7 maggio: cognomi dalla P alla R
- Giovedì 8 maggio: cognomi dalla S alla Z
Se non si riesce a ritirare nel proprio giorno, nessun problema: si può comunque andare nei giorni successivi, senza perdere il diritto alla pensione.
Cedolino pensione maggio 2025: cosa controllare
Come sempre, il cedolino è uno strumento prezioso per capire come è composta la propria pensione e perché l’importo può variare rispetto ai mesi precedenti. E a maggio ci sono alcune voci chiave da verificare.
Maggiorazione per i pensionati fragili
Per chi ha diritto all’incremento al milione, nel cedolino di maggio compare una maggiorazione di 8 euro. Si tratta di un piccolo aumento per i pensionati fragili, già previsto dalla normativa in vigore. Non ci saranno invece ulteriori arretrati, che – per chi spettavano – sono stati già erogati nei mesi scorsi.
Conguagli IRPEF 2024
Anche a maggio continuano a comparire nel cedolino i conguagli IRPEF relativi all’anno 2024. Se ci sono debiti residui, questi vengono trattenuti mese dopo mese, riducendo l’importo netto della pensione.
Addizionali regionali e comunali
Nel cedolino di maggio si trovano anche le addizionali all’IRPEF. In particolare:
- Saldo 2024 (regionale e comunale)
- Acconto comunale 2025
Anche queste trattenute possono far scendere l’importo finale ricevuto, soprattutto nei Comuni con aliquote elevate.
Attenzione: detrazioni fiscali aggiornate (e meno vantaggiose)
Una delle novità più rilevanti del cedolino di maggio 2025 riguarda le detrazioni fiscali, aggiornate sulla base delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.
Un messaggio INPS dei giorni scorsi ha confermato che:
- Le detrazioni per figli a carico sono riconosciute solo per figli dai 21 ai 30 anni, oppure senza limiti di età se disabili.
- Per gli altri familiari a carico, la detrazione spetta solo se si tratta di ascendenti conviventi, e nel rispetto dei nuovi limiti di reddito.
Il risultato? Meno sconti fiscali e, purtroppo, più IRPEF da pagare. Non è un errore: anche se l’importo lordo può sembrare invariato o in aumento per via della rivalutazione, il netto può risultare più basso rispetto ai mesi scorsi.
Sparito temporaneamente il modello ObisM
A causa di un ricalcolo generale delle detrazioni fiscali e delle trattenute, l’INPS ha momentaneamente sospeso la pubblicazione del modello ObisM. Questo documento, che riassume in modo dettagliato gli importi annui e le voci fiscali, sarà nuovamente disponibile a fine aprile 2025.
Nel frattempo, il cedolino mensile resta il punto di riferimento principale per ogni verifica.
Perché controllare il cedolino ogni mese?
Perché è l’unico modo per tenere sotto controllo:
- le trattenute IRPEF;
- eventuali arretrati o conguagli;
- le maggiorazioni per età o invalidità;
- le variazioni nei benefici fiscali.
Se qualcosa non torna, è sempre possibile rivolgersi a un patronato o contattare l’INPS tramite i canali ufficiali.
In conclusione
Il cedolino della pensione di maggio 2025 arriva con alcune novità importanti: più IRPEF da pagare per effetto delle nuove detrazioni, la solita raffica di addizionali locali, e per i fragili una piccola ma significativa maggiorazione.
Controllare il dettaglio voci nel fascicolo previdenziale è fondamentale. E ricordate: se non vedete subito tutto, aspettate qualche ora o giorno. Il caricamento da parte dell’INPS è graduale.
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