L’Inps è l’ente incaricato all’erogazione di diverse e importanti tipologie di pensioni in base alla presenza di specifici requisiti di legge. Sul suo portale ufficiale, sono presenti tutte le principali informazioni rispetto a cosa sono le varie prestazioni e come presentarne domanda in via telematica.
In questa prima guida ci occuperemo di una delle più importanti: l’assegno ordinario di invalidità, con informazioni generali su cosa consiste questa prestazione economica per la ridotta capacità lavorativa, come presentare la domanda telematica sul portale ufficiale dell’Inps, sul requisito contributivo e medico legale, durata e passaggio in automatico alla pensione di vecchiaia appena raggiunti i requisiti di legge.
Cos’è l’assegno ordinario di invalidità?
L’assegno ordinario di invalidità è una importante prestazione economica che l’Inps riconosce nei confronti di chi presenta una capacità lavorativa ridotta. Previa presentazione e accettazione di una domanda online, l’assegno può essere riconosciuto nei confronti di chi presenta tale capacità ridotta di almeno un terzo. Tra le maggiori cause riconosciute per l’assegno, una infermità fisica o mentale.
Per ottenere l’assegno ordinario di invalidità, è necessario essere appartenenti ad una delle tre categorie previste per legge. Ad oggi, tali categorie sono i dipendenti, gli autonomi (come artigiani o commercianti) e gli iscritti alla Gestione Separata.
Segue il confronto con i contributi versati dal dipendente nel corso della sua attività lavorativa, utili per definire anche l’importo dovuto. In merito, possono essere previsti due sistemi:
- Contributivo, nel caso in l’attività lavorativa sia iniziata dopo il 31 dicembre 1995.
- Misto, ossia con il calcolo di una quota con sistema retributivo e una seconda quota con il sistema contributivo.
L’assegno ordinario di invalidità ha inoltre una durata triennale, ma laddove sussistano ancora i requisiti di legge può essere ulteriormente rinnovato per altri tre trienni. Maturati i requisiti di età e contributi passa in automatico in pensione di vecchiaia, senza la presentazione di una ulteriore domanda online. Non è da confondersi rispetto all’assegno di invalidità civile, ovvero una prestazione assistenziale dovuta in presenza di specifici requisiti reddituali.
Come è erogata la prestazione economica per la ridotta capacità lavorativa
La prestazione economica dell’Inps a favore di chi presenta una ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo, è erogata dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda telematica con validità triennale. E’ approvata, però, solo nel caso in cui siano stati accertati i requisiti sanitari e amministrativi richiesti per legge.
Dopo il primo triennio, è anche possibile richiederne il rinnovo prima della data di scadenza. Dopo il terzo riconoscimento dell’assegno ordinario di invalidità, lo stesso sarà poi confermato in automatico per poi trasformarsi in pensione di vecchiaia appena raggiunti i requisiti anagrafici per l’età della pensione.
Come fare domanda per l’assegno ordinario di invalidità
La domanda per la richiesta dell’assegno ordinario di invalidità deve essere inviata secondo una specifica procedura riportata anche sul portale ufficiale dell’Inps. Deve riportare in allegato anche la Certificazione Medica (mod.SS3) per il controllo effettivo della ridotta capacità lavorativa, condizione obbligatoria per ricevere l’assegno. Per l’invio della domanda, potranno essere utilizzate tre modalità:
- Canale telematico sul sito ufficiale dell’Inps. E’ necessario disporre di un Pin per poter accedere ai servizi per i cittadini dell’Ente previdenziale. E’ richiesto, anche l’inserimento del codice fiscale del richiedente.
- Contact center. Chiamando il numero verde gratuito 803 164 è possibile parlare con un operatore e procedere all’invio della domanda per la richiesta dell’assegno ordinario di invalidità.
- Con il supporto di intermediari. Si tratta sempre della presentazione della domanda telematica, ma con azione eseguita da enti di patronato sul sito ufficiale dell’Inps.
E’ predisposta, anche una utile sezione sul sito dell’Inps in cui poter accedere direttamente al servizio per la presentazione della domanda per l’assegno ordinario di invalidità. La sezione, contiene anche dettagli su cos’è questa prestazione economica, a chi è rivolto e come funziona. Per accedervi, basta collegarsi al sito ufficiale dell’Inps e selezionare dalla voce prestazioni e servizi, l’assegno ordinario di invalidità per persone con capacità lavorativa ridotta.
La Legge numero 222 del 1984 sull’assegno ordinario di invalidità per ridotte capacità lavorative
Oltre al sito ufficiale dell’Inps, è possibile consultare maggiori informazioni sulla disciplina dell’Assegno ordinario di invalidità rispetto alla Legge numero 222 del 1984 che regola tale prestazione economica.
Sui requisiti richiesti, è da considerare che non è presente un minimo sull’età anagrafica. E’ il requisito medico legale seguito da quello contributivo che ne determinano il diritto alla prestazione economica.
Sul requisito medico legale, il riferimento di legge è sull’articolo 1 della legge numero 222 del 1984, commi 1 e 2. Questi ultimi, stabiliscono che per essere considerati invalidi è da accertare che la capacità di lavoro sia ridotta in modo permanente a meno di un terzo per cause di infermità o difetto fisico o mentale. Inoltre, il diritto all’assegno può essere corrisposto anche nel caso in cui tale riduzione della capacità lavorativa sia preesistente al rapporto assicurativo e in caso di aggravamento o nuove infermità del richiedente alla prestazione economica.
Requisito contributivo
Sul requisito contributivo, invece, è richiesto che i lavoratori assicurati siano iscritti ad un fondo previdenziale da almeno 5 anni, di cui 3 nei cinque anni che precedono la presentazione della domanda per la prestazione economica dovuta per la ridotta capacità lavorativa.
La durata dell’assegno è di tre anni e può essere confermata per tre trienni prima della conferma in automatico. Tuttavia, l’Inps potrà in ogni momento richiederne la revisione. Anche in questo caso, è possibile far riferimento allo specifico riferimento della legge numero 222 del 1984. All’articolo 8, infatti, si cita che l’Inps può in un qualsiasi momento rivedere la domanda e sottoporre il beneficiario dell’assegno a nuovi accertamenti medico e legali.
Ulteriori dettagli sulla presentazione della domanda telematica per l’assegno ordinario di invalidità
Importantissimo ai fini di una corretta presentazione della domanda tramite uno dei tre canali ad oggi previsti, l’allegato della Certificazione Medica (mod.SS3).
Il richiedente oltre alla capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di infermità o difetto fisico o mentale deve possedere anche dei requisiti contributivi. In particolare, è necessario che abbia maturato almeno 260 contributi settimanali. Di questi contributi minimi, almeno 156 devono essere stati conseguiti nei cinque anni che precedono la prima presentazione della domanda sul portale ufficiale dell’Inps. Sulla base dei contributi posseduti, si procederà anche al calcolo dell’importo da corrispondere per l’assegno ordinario di invalidità.
Come passare dall’assegno ordinario di invalidità alla pensione di vecchiaia
L’assegno ordinario di invalidità non richiede la presentazione di una ulteriore domanda online per il passaggio alla pensione di vecchiaia. Si tratta, infatti, di un passaggio automatico non appena maturati i suddetti requisiti sia sotto il profilo anagrafico (per il 2017 è di 66 anni e 7 mesi) e sia sui contributi minimi (almeno 20).
Da considerare, inoltre, che i requisiti minimi per l’età della pensione di vecchiaia potranno cambiare nei prossimi anni in base ai dati diffusi sulle aspettative di vita. Tuttavia, appena maturati non richiederanno l’invio di ulteriori domande e il passaggio alla nuova formula è sempre automatico.