L’Ape volontario 2018 è ufficialmente partito! Dopo diversi mesi di attesa è infatti ora possibile simulare il calcolo della pensione online e fare richiedere la certificazione dei requisiti per dare il via alle domande di anticipo pensioni. Pubblicati, due nuovi servizi sul sito ufficiale INPS per simularne il calcolo e presentare una nuova domanda di certificazione. Si tratta, di un passo in avanti molto utile per la platea di beneficiari che attraverso la simulazione ne ricercavano delle informazioni più dettagliate. Da oggi, potranno sia calcolarne gli importi e sia presentare domanda con servizi specifici e dedicati dell’Inps.
L’Anticipo finanziario a garanzia pensionistica, infatti, è uno dei provvedimenti più importanti in materia di pensione e per coloro che non presentano ancora i requisiti di legge per accedere alla pensione di vecchiaia. E’ un prestito, che può essere erogato dalla banca, laddove si abbia una età minima di 63 anni e una anzianità contributiva di almeno 20 anni. Sia i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato e sia i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata, ne potranno richiedere l’accesso. Inoltre, il prestito da parte della banca, prevede un importo minimo di 150 euro e per un periodo minimo di sei mesi o comunque fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia.
Calcolatore online Ape volontario, come funziona
Il nuovo simulatore online Ape volontario 2018 INPS è gratuito e disponibile per tutti i cittadini interessati. Nel simulatore si dovranno indicare diversi dati per definire il calcolo di:
- Importo mensile del prestito;
- Durata massima dell’anticipo pensionistico;
- Le rate del rimborso mensile che saranno sottratte direttamente dall’importo della pensione.
Uno dei dati principali da inserire è l’importo lordo della pensione di vecchiaia presunta, che è reperibile tramite l’altro servizio INPS denominato PENSIONE FUTURA.
L’Inps, nella nuova sezione dedicata ad APE volontario 2018, conferma che si tratta di una misura sperimentale e valida fino al 31 dicembre 2019. Gli iscritti ad una assicurazione generale obbligatoria o alla gestione separata, potranno richiedere mediante il servizio online dell’Inps una domanda all’Ape e stipulare un prestito da restituire in venti anni. Tale restituzione potrà avvenire con trattenute mensili sulla pensione.
Simulatore APE volontario INPS in 4 step
Sono 4 le sezioni principali di cui sarà composto il simulatore dell’Ape:
- Si parte dall’accesso per l’inserimento dei dati anagrafici e dell’importo della pensione lorda mensile
- una sezione più specifica sui dati personali e altri dati su altri eventuali prestiti in corso o debito erariali o assegni divorzili. Va inoltre inserita la data di presentazione domanda APE prevista. Cioè da quando partirà l’APE e comunque entro il 31/12/2019.
- si passa poi a decidere l’importo mensile dell’APE richiedibile che può essere compreso tra 2 cifre. Al variare di questa cifra varia anche il debito che poi dovrà essere restituito.
- nell’ultimo Step si può visualizzare il risultato della simulazione, comprensivo del piano di finanziamento e piano di ammortamento.
Domanda di certificazione Ape volontario 2018
Dopo aver eseguito una simulazione di calcolo dell’ape volontario con il supporto gratuito fornito dal nuovo strumento Inps, gli interessanti potranno continuare presentando una nuova domanda di certificazione dei requisiti. Cioè una volta stabilito che si hanno i requisiti per accedere all’Anticipo pensionistico volontario a garanzia finanziaria, questi dovranno essere certificati dall’INPS.
Il nuovo servizio Inps di domanda di certificazione requisiti Ape volontario è accessibile:
- con accesso diretto tramite SPID o il PIN dell’INPS;
- tramite intermediari autorizzati con SPID o il PIN dell’INPS.
L’Inps, ne verificherà poi i requisiti di legge per certificare il diritto all’Ape. Seguirà una apposita comunicazione con indicazione anche degli importi da poter richiedere come prestito. A quel punto si potrà fare domanda vera e propria di accesso alla pensione anticipata.
Link scheda: INPS