Ritornano i criteri ordinari di validità del Durc online, infatti, a far data dal 16 giugno 2020, alle nuove richieste di verifica, analogamente a quelle pervenute a far data dal 16 aprile 2020, si applica la validità limitata pari a 120 giorni. Si ricorda, al riguardo, che in conseguenza del periodo emergenziale dettato dal diffondersi del Covid-19, il Decreto Cura Italia aveva esteso la validità di taluni Durc fino al 15 giugno 2020.
Pertanto con il Messaggio n. 2510 del 18 giugno 2020, l’INPS conferma il ritorno alla normalità per quanto riguarda il rilascio e la durata del documento unico di regolarità contributiva. Tale orientamento è stato raggiunto a seguito di richiesta di chiarimenti al Ministero del Lavoro.
Infatti, con nota prot. n. 6198 del 15 giugno 2020, l’Ufficio legislativo del predetto Dicastero ha specificato che la validità del Durc online deve intendersi limitato ai soli documenti aventi scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020, che conservano la propria validità fino al 15 giugno 2020.
Validità Durc online: cosa prevede il Decreto Cura Italia
Dopo lo scoppio della pandemia in Italia, il Cura Italia (Dl 18/2020, convertito con modificazioni in Legge 27/2020) all’art. 103 ha specificato che:
“tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020”.
Poiché il Durc si intende incluso tra i documenti di cui alla citata disposizione, tutti i predetti certificati che riportano nel campo <Scadenza validità> una data compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. Ciò vale nell’ambito di tutti i procedimenti in cui è richiesto il possesso del Durc.
Successivamente, in fase di conversione in legge del citato decreto legge, è stato sostituito il testo.
Ora il disposto normativo prevede che tutti i predetti documenti, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020, conservano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.
Validità durc Decreto Rilancio
Con il Messaggio n. 2103 del 21 maggio 2020, però, l’INPS torna sui suoi passi attuando quanto contenuto all’art. 81 del Dl 34/2020 (Decreto Rilancio). Nello specifico, il legislatore ha specificato che s’intendono esclusi da quest’ultima novità i Durc in scadenza tra il 31 gennaio 2020 ed il 15 aprile 2020; questi conservano la validità sino al 15 giugno 2020.
L’INPS, quindi, previo assenso dell’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro, ha pertanto comunicato che la proroga di validità del Durc online, s’intende limitata ai soli documenti aventi scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020.
Questi ultimi, infatti, conservano la propria validità fino al 15 giugno 2020.
Durc online, nuovo orientamento INPS
Alla luce del continuo succedersi delle norme, l’Istituto Previdenziale ha ritenuto necessario interessare il Ministero del Lavoro in merito alle richieste di verifica della regolarità contributiva presentate nel periodo dal 30 aprile 2020 fino al 19 maggio 2020.
L’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro ha rappresentato che l’art. 81 del Decreto Rilancio può essere considerato alla stregua di norma di interpretazione autentica. Quindi è idonea a privare ab origine di effetti la previsione normativa dell’art. 103, co. 2, del Dl 18/2020, come modificata dalla Legge 27/2020.
La proroga di validità dei Durc, è valida solo a quelli con scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020. Questi ultimi, infatti, conservano la propria validità fino al 15 giugno 2020.
In conseguenza del nuovo impianto legislativo, l’INPS ha aggiornato la funzione di <Consultazione> della procedura Durc online. In particolare, sono stati esclusi dalla consultazione i documenti – con scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 – che hanno conservato la validità fino al 15 giugno 2020.