Come avrete senz’altro appreso dai vari media, nella nottata di venerdì, o meglio sabato mattina scorso il Senato ha approvato con modificazioni il testo della Legge di Stabilità 2015 proposto dal Governo e già approvato dalla Camera qualche settimana fa.
L’Aula ha approvato con 162 voti favorevoli e 37 contrari un maxiemendamento interamente sostitutivo del testo della legge di stabilità 2015 (ddl 1698), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. La manovra torna alla Camera dei deputati per il via libera definitivo che si dovrebbe avere nella giornata di domani, presumibilmente senza ulteriori modifiche.
Il maxiemendamento approvato si compone di 1 solo articolo e di 735 emendamenti sostituisce interamente il testo della legge di stabilità approvato alla Camera.
Sintesi delle modifiche apportate al Senato
Rispetto al testo approvato alla Camera in prima lettura le novità più importanti riguardano:
- il blocco della Tasi, l’aliquota massima rimane fissa al 2.5 per mille anche per il 2015;
- credito d’imposta Irap per gli autonomi;
- bonus per i fondi pensione e per le casse di previdenza da utilizzare per gli investimenti;
- blocco del canone RAI;
- ulteriore diminuzione del taglio delle risorse destinate per il 2015 al finanziamento dei Patronati;
- modifiche alla tassazione sui giochi.
Mentre i punti più importanti per quanto riguarda il lavoro, le pensioni e il sostegno al reddito rimangono pressochè invariati, come da riepilogo di seguito:
- la quota non sottoposta a tassazione dei buoni pasto è elevata da 5,29 euro a 7 euro, nel solo caso in cui essi siano in formato elettronico;
- estesa al 2015 la possibilità di compensare le cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti certificati nei confronti della PA;
- IVA al 4% anche per gli eBook;
- rifinanziata la c.d. legge Sabatini;
- si rende strutturale, ma sotto forma di detrazione il bonus 80 euro in busta paga;
- si introduce in via sperimentale la possibilità per i lavoratori dipendenti privati di chiedere l’erogazione del TFR in busta paga, ma con tassazione ordinaria;
- deducibilità dall’IRAP del costo sostenuto per lavoro dipendente a tempo indeterminato;
- introduzione di un nuovo regime forfetario agevolato per i cd. “minimi”;
- sgravio contributivo per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato decorrenti dal 1° gennaio 2015 e stipulati entro il 31 dicembre 2015 e contestuale abrogazione degli sgravi previsti dalla legge 407/90;
- introduzione del cosiddetto Bonus Bebè;
- proroga fino al 31 dicembre 2015 il blocco economico della contrattazione nel pubblico impiego.
Il testo del maxiemendanto approvato dal Senato
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Il testo della Legge di Stabilità 2015 approvata dal Senato
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