Con una nota del 7 maggio 2012 la Direzione generale per l’Attività Ispettiva presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto che a partire dal 21 maggio al 30 settembre del 2012 gli organi di vigilanza presso le direzioni regionali e territoriali del lavoro in coordinamento con l’arma dei Carabinieri produrranno una serie di interventi su tutto il territorio nazionale.
L’attività di vigilanza avrà lo scopo di contrastare l’impiego di lavoratori irregolari o in nero, del caporalato e degli appalti illeciti, particolarmente diffusi in tale settore, nonché al contenimento del rilevante fenomeno infortunistico, attraverso l’attenta verifica delle condizioni di lavoro, anche sotto il profilo prevenzionistico.
L’obiettivo è di sottoporre a controllo almeno n. 15.000 aziende edili dislocate su tutto il territorio nazionale secondo la ripartizione, a livello regionale, di seguito indicata:
Regione | N. aziende da ispezionare |
Abruzzo | 820 |
Basilicata | 210 |
Calabria | 890 |
Campania | 1950 |
Emilia Romagna | 950 |
Friuli Venezia Giulia | 370 |
Lazio | 1120 |
Liguria | 800 |
Lombardia | 1200 |
Marche | 600 |
Molise | 290 |
Piemonte | 1160 |
Puglia | 1670 |
Toscana | 1280 |
Sardegna | 1180 |
Umbria | 310 |
Valle D’Aosta | 20 |
Veneto | 680 |
La pianificazione degli accessi sarà, altresì, preceduta da un’accurata un’operazione di intelligence effettuata a livello provinciale, mediante incontri preparatori a cui parteciperanno il Dirigente dell’Ufficio, il responsabile del NIL ed un referente del Comando Provinciale dei Carabinieri.