Redditi 2018 quadro RR artigiani, commercianti e gestione separata

Come di consueto, l’INPS con la Circolare n. 82 del 14 giugno 2018 ha fornito le istruzioni in merito alle modalità di compilazione del quadro RR del modello Redditi 2018, contenente i contributi dovuti per l’anno d’imposta 2017, a cui devono attenersi i soggetti iscritti alle Gestioni speciali degli “artigiani ed esercenti attività commerciali” e “Gestione separata INPS”.

Gli importi contributivi dovuti per quest’anno dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS di cui all’art. 2, co. 26, della L. n. 335/1995 e dagli artigiani ed esercenti attività commerciali per quanto concerne il reddito eccedente il minimale (pari a 15.548 euro) – devono essere versati entro il 2 luglio 2018 (in quanto il 30 giugno e l’1 luglio 2018 sono rispettivamente sabato e domenica) oppure entro il 20 agosto 2018 con la maggiorazione dello 0,40%. Vediamo nel dettaglio come.

Quadro RR modello “Redditi PF 2018”: i soggetti interessati

Il quadro RR del modello “Redditi PF 2018” si compone in tre sezioni e contiene:

i contributi previdenziali dovuti da artigiani e commercianti (sezione I);
i contributi previdenziali dovuti dai professionisti iscritti alla Gestione separata INPS (sezione II)
ed i contributi previdenziali dovuti dai soggetti iscritti alla cassa italiana geometri (sezione III)

In particolare:

nella sezione I rientrano i titolari di imprese artigiane e commerciali e i soci titolari di una propria posizione assicurativa tenuti al versamento di contributi previdenziali, sia per se stessi sia per le persone che prestano attività lavorativa nell’impresa (familiari collaboratori);
nella sezione II rientrano i soggetti che svolgono attività di cui all’art. 53, co. 1, del TUIR. Sono esclusi dunque i professionisti che sono obbligati al versamento della contribuzione obbligatoria previdenziale (c.d. contributo soggettivo) presso le casse di appartenenza.

Contributi artigiani e commercianti Gestione separata INPS 2018: quando e come si versano?

Come anticipato, i contributi dovuti per l’anno 2018 sui redditi prodotti lo scorso anno, devono essere versati con il meccanismo degli acconti e saldi (come per le imposte quali l’Irpef e Irap), entro il:

2 luglio 2018;
ovvero, 20 agosto 2018 con la maggiorazione dello 0,40%,

per quanto riguarda il saldo 2017 e primo acconto 2018.

Il secondo acconto 2018 andrò successivamente versato entro il 30 novembre 2018. Per il versamento contributivo deve essere utilizzato come sempre il modello F24, ed in particolare i seguenti codici tributo:

“AP” per gli artigiani;
“CP” per i commercianti;
“PXX” per i professioni c.d. “senza cassa”.

Rateizzazione contributi artigiani e commercianti e Gestione separata INPS

Possono essere rateizzati i contributi degli artigiani e commercianti? La risposta è positiva ma esclusivamente per la quota di reddito che eccede il minimale imponibile. Per i liberi professionisti, invece, la rateizzazione vale sia sui contributi a saldo 2017 sia sul primo acconto 2018. In questo caso, il pagamento rateale deve essere completato entro il 30 novembre 2018, che corrisponde con l’ultimo giorno utile per il versamento del secondo acconto 2018.

Compensazione contributi artigiani e commercianti e Gestione separata INPS

La compensazione di eventuali somme versate in misura maggiore, possono essere compensate nel modello F24 solo con somme versate in eccesso riferite alla contribuzione richiesta con l’emissione dei modelli di pagamento avvenuta nel 2017.

Pertanto:

i liberi professionisti che intendono portare in compensazione gli importi a credito risultanti nel rigo RR8, colonna 4, del quadro RR, devono indicare il 2017 come periodi di riferimento nel modello F24 e l’importo che s’intende modificare. Se non intendono compensare l’importo contributivo possono chiederlo a rimborso con un’istanza da presentare all’INPS in maniera telematica;
per gli artigiani e commercianti, invece, l’importo da compensare è contenuto nella sezione I, colonne 19 o 33 del quadro RR, indicando come periodo di riferimento il 2017 nel modello F24 e l’importo che si intende compensare.