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di Massima Di Paolo - 16 Novembre 2012
Il 7 novembre scorso, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 260 le comunicazioni relative ai due avvisi del progetto “Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno”. Gli avvisi sono appunto due: il primo riguarda “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” e, punta a sostenere il recupero di spazi comuni al fine di restituirli al territorio, dando impulso all’imprenditoria giovanile e all’occupazione sociale.
Il secondo bando,” Giovani per il sociale”, è invece volto a favorire l’inclusione sociale, il coinvolgimento e il sostegno di giovani in condizioni di disagio, con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e la solidarietà.
L’iniziativa, promossa dal Ministro per la Coesione Territoriale e dal Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione e attuata, rispettivamente, attraverso il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e il Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si inserisce nell’ambito della riprogrammazione dei fondi comunitari co-finanziati per lo sviluppo del Sud con l’obiettivo di accelerarne e soprattutto riqualificarne l’impiego.
Leggi anche: Presentati i bandi per i giovani del Sud; 37,4 milioni di euro per il no profit
Le risorse programmate per l’attuazione dell’intervento nel quadro degli obiettivi del Piano di Azione e Coesione ammontano a 12.763.000,00 Euro.
La richiesta di cofinanziamento pubblico per ciascun progetto presentato non può essere inferiore ai 100.000,00 euro e non può in ogni caso superare l’importo massimo di 200.000,00 euro.
Tali risorse sono concesse secondo i parametri previsti dal Regolamento (CE) 1998/2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (de minimis).
Le azioni progettuali devono avere come beneficiari diretti giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni. Il target di riferimento deve essere ben delineato e definito indicando il numero di giovani su cui si intende agire direttamente ed il contesto sociale di intervento.
Nella proposta progettuale devono essere indicati, in modo distinto e definito i beneficiari diretti, quelli coinvolti direttamente nelle attività ed i beneficiari indiretti, cioè quelli che, pur non coinvolti nelle azioni, saranno influenzati dal loro svolgimento.
Il plico dovrà essere spedito tramite raccomandata con avviso di ricevimento e dovrà pervenire, improrogabilmente, entro 90 giorni dalla pubblicazione in G.U. della comunicazione dell’avvenuta pubblicazione dell’Avviso sul sito www.gioventu.gov.it, oppure recapitato a mano o tramite corriere, negli stessi termini, nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, presso la stanza n. 5016, (5° piano), al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, Via della Mercede 9, 00187 Roma.
I soggetti proponenti possono presentare i progetti e la documentazione secondo le modalità meglio specificate nell’art. 7 dell’Avviso pubblico e comunque, improrogabilmente, entro 90 giorni dalla pubblicazione in G.U. della citata comunicazione, a pena di esclusione dalla selezione.
L’azione è diretta a promuovere e a sostenere progetti del privato sociale nei territori delle Regioni Obiettivo Convergenza. Le risorse programmate per l’attuazione dell’intervento nel quadro degli obiettivi del Piano di Azione e Coesione ammontano a 23.709.000,00 euro.
La richiesta di cofinanziamento pubblico per ciascun progetto presentato non può essere inferiore ai 100.000,00 euro e non può in ogni caso superare l’importo massimo di 200.000,00 euro. Tali risorse sono concesse secondo i parametri previsti dal Regolamento (CE) 1998/2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (de minimis).
Le azioni progettuali devono avere come beneficiari diretti giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni. Il target di riferimento deve essere ben delineato e definito, indicando il numero di giovani su cui si intende agire direttamente ed il contesto sociale di intervento.
Nella proposta progettuale devono essere indicati, in modo distinto e definito i beneficiari diretti, quelli coinvolti direttamente nelle attività ed i beneficiari indiretti, cioè quelli che, pur non coinvolti nelle azioni, saranno influenzati dal loro svolgimento.
Il plico dovrà essere spedito tramite raccomandata con avviso di ricevimento e dovrà pervenire, improrogabilmente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in G.U. della comunicazione dell’avvenuta pubblicazione del presente Avviso su sito www.gioventu.gov.it, oppure recapitato a mano o tramite corriere, negli stessi termini, nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, presso la stanza n. 5016, (5° piano), al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, Via della Mercede 9, 00187 Roma.
Si ricorda che in data 7 novembre 2012 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie Generale Anno 153°, n. 260, la comunicazione relativa all’Avviso “Giovani per il sociale”.
I soggetti proponenti possono presentare i progetti e la documentazione secondo le modalità meglio specificate nell’art. 7 dell’Avviso pubblico e comunque, improrogabilmente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in G.U. della citata comunicazione, a pena di esclusione dalla selezione.
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