E’ stato presentato, lo scorso 31 luglio, dal Ministro della cooperazione internazionale e dell’integrazione, con delega alla famiglia, Andrea Riccardi, dal Presidente dell’ABI, Mussari e da alcune Associazioni dei consumatori firmatarie dell’Accordo (Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori), in una conferenza stampa, il progetto “Percorso Famiglia”, un nuovo pacchetto di misure per il sostegno ai nuclei in difficoltà nell’attuale congiuntura economica.
Scopo del progetto è di sostenere la famiglia in tutte le fasi di vita della stessa attraverso i seguenti interventi:
Fase di costituzione della famiglia: acquisto della casa. Modifica del regolamento del Fondo per la casa per rilanciare un’iniziativa che potrebbe liberare circa 1 miliardo di euro di mutui per le giovani coppie italiane (delle quali una dei due almeno con un contratto di lavoro “atipico”).
Fase di realizzazione del progetto famiglia: sostegno alla nascita dei figli. Attuazione della proroga triennale del “Fondo nuovi nati” in vigore dal 2009. Ciò mobiliterebbe finanziamenti per circa 400 milioni di euro.
Fase di crescita della famiglia: sostegno allo studio dei figli. Modifica del regolamento del “Fondo studenti” per evitare eccessive difficoltà nell’erogazione dei finanziamenti. Tali piccole modifiche aprirebbero a finanziamenti per circa 400 milioni di euro.
Fase di maturità della famiglia: proroga della sospensione dei mutui. Soluzione per le famiglie che hanno difficoltà a pagare le rate dei mutui. La misura – che ha ormai 3 anni e che è stata realizzata in collaborazione con numerose Associazioni dei consumatori – consente di sospendere le rate dei mutui per 1 anno in caso di perdita del posto di lavoro (o cessazione del contratto a termine); entrata in cassa integrazione; morte o grave infortunio. ABI e Consumatori si impegnano ad individuare misure a sostegno delle famiglie che – uscendo dalla moratoria – non riescono ancora a far fronte alle rate.
Quarta proroga su sospensione rate dei mutui
Prorogato al 31 gennaio 2013 il termine di presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui.
ABI e Associazioni dei consumatori hanno concordato che:
- l’arco temporale entro il quale si devono verificare gli eventi che determinano l’avvio della sospensione è prorogato al 31 dicembre 2012;
- le domande possono essere presentate entro il 31 gennaio 2013;
- sulla base delle disposizioni di vigilanza per le banche, per l’accesso alla misura di sospensione, l’arco temporale per la definizione di ritardo nel pagamento delle rate è rimodulata a 90 giorni;
- alla sospensione delle rate dei mutui potranno essere ammesse soltanto le operazioni che non ne abbiano già fruito.
Al 31 marzo 2012, le banche hanno sospeso circa 68.000 mutui, pari a oltre 8 miliardi di debito residuo, garantendo ai nuclei interessati una liquidità aggiuntiva di 513 milioni di euro (circa 7.000 euro a famiglia).
Fondo di credito per i nuovi nati
La Legge di stabilita’ 2012 (art.12) ha prorogato per gli anni 2012, 2013 e 2014 tale misura nata nel 2009 e concessa a tutti coloro che si vengano a trovare nella situazione prevista dalla norma,indipendentemente dal reddito e dalle motivazioni sottese alla richiesta.
Si tratta di uno strumento, rivolto ai genitori di figli nati o adottati durante gli anni sopra indicati, che consente di richiedere un prestito a tasso agevolato, di un massimo di 5000 euro, presso le banche che hanno aderito all’ iniziativa governativa.
La domanda di prestito può essere presentata alle banche entro il 30 giugno dell’anno successivo (sino a giugno 2015) a quello di nascita o di adozione del figlio per cui si richiede il prestito.
Dalla data di avvio del Fondo – 1 gennaio 2010 al 30 giugno 2012- le banche hanno confermato n. 25.986 garanzie, a fronte delle quali sono stati erogati finanziamenti per complessivi euro 127.266.226,70 concessi da 141 banche in 20 regioni.
I dettagli dei vantaggi di questa misura, compresi gli istituti di credito aderenti, sono consultabili attraverso il sito web dedicato, www.fondonuovinati.it, ed il contact center, gestito in collaborazione con l’INPS, raggiungibile al numero verde 803.164.