Il 13 aprile il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha firmato il Decreto Interministeriale del 13 aprile 2016 che disciplina le modalità di riconoscimento del cosiddetto part-time agevolato prima della pensione, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016.
Il Decreto disciplina le modalità di riconoscimento di quanto previsto dall’articolo 1, comma 284 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’art. 2-quarter, comma 3, del Decreto-Legge 30 dicembre 2015, n. 210 convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2016, n. 21
Il decreto è stato trasmesso alla Corte dei Conti e diventerà operativo dopo la relativa registrazione.
Si tratta di una misura sperimentale che intende promuovere un principio di “invecchiamento attivo”, ovvero di uscita graduale dall’attività lavorativa, per agevolare quindi i lavoratori all’uscita dal mondo del lavoro verso il pensionamento.
Part-time agevolato, ecco di cosa si tratta
Si tratta in pratica di una sorta di nuovo rapporto di lavoro agevolato, che consentirà al lavoratore di concordare col datore di lavoro il passaggio del proprio rapporto di lavoro da Tempo Pieno a tempo Parziale, con orario di lavoro tra il 40% ed il 60%, e di ricevere mensilmente l’importo corrispondente ai contributi previdenziali e alla contribuzione figurativa.
Requisiti del lavoratore
In base alla norma, questa misura è fruibile esclusivamente dai lavoratori che abbiano i seguenti requisiti:
- siano lavoratori del settore privato;
- abbiano un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato;
- possiedono il requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) e che maturano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018.
Come procedere
Nel Decreto Interministeriale 13 aprile 2016, viene elencata punto per punto la procedura da seguire per poter accedere all’agevolazione. I lavoratori in possesso dei suddetti requisiti, che concordino con il proprio datore di lavoro di accedere alla suddetta agevolazione dovranno:
- richiedere una certificazione Inps del possesso dei requisiti contributivi e anagrafici di cui sopra (minimo 20 anni di contributi e requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018);
- stipulare un contratto con part-time fra il 40 e il 60% con il proprio datore di lavoro denominato “contratto di lavoro a tempo parziale agevolato” che duri fino alla data di pensionamento;
- il datore di lavoro trasmette alla Direzione Territoriale del Lavoro competente il contratto di lavoro a tempo parziale agevolato stipulato affinchè la DTL entro 5 giorni rilasci un provvedimento di autorizzazione;
- il datore di lavoro ricevuta l’autorizzazione o trascorsi inutilmente i 5 giorni per riceverla, trasmette una istanza telematica all’INPS con i dati del lavoratore e la certificazione dei requisiti;
- entro 5 giorni l’INPS comunica l’approvazione o il rigetto dell’istanza.
Gli effetti del contratto e dell’agevolazione decorrono dal 1° giorno del periodo di paga mensile successivo a quello di accoglimento dell’istanza da parte dell’INPS.
La contribuzione figurativa frutto dell’agevolazione è riconosciuta nel limite di 60 milioni di euro per il 2016, 120 per il 2017 e 60 per il 2018.
Decreto Interministeriale 13 aprile 2016 - Min. Lavoro (117,5 KiB, 758 hits)