Redigere il Documento di valutazione dei rischi (DVR) con OiRA non è stato mai così semplice, è quanto promette il Ministero del Lavoro grazie al tool messo a disposizione sul sito internet l’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro (EU-OSHA); con l’Online Interactive Risk Assessment, è possibile valutare in autonomia i rischi presenti in azienda.
L’applicativo consente alle piccole e medie imprese di valutare i rischi per la salute e la sicurezza e di individuare misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
L’adesione dell’Italia al progetto OiRA risale al 30 agosto 2013, in quanto si voleva fornire piccole, medie e micro imprese uno strumento telematico che consentisse di valutare i rischi delle attività di ufficio, nonché predisporre direttamente al DVR. Tuttavia, il software è stato approvato nel nostro Paese soltanto il 3 maggio 2018 e successivamente adottato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali in data 23 maggio 2018. Vediamo nel dettaglio il suo funzionamento.
OiRA DVR: chi può usarlo
Lo strumento di supporto OiRA si applica alle micro, piccole e medie imprese dei settori privati e pubblici avente l’obiettivo principale di supportare, mediante un percorso guidato online, il datore di lavoro nella valutazione dei rischi. Si identificano, quindi, i pericoli e le misure di prevenzione e protezione al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori per redigere correttamente il DVR.
Al termine della procedura guida, il datore di lavoro potrà stampare il Documento di valutazione die rischi.
Software OiRA: campo di applicazione
Esso si applica ai lavoratori che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolgono un’attività lavorativa d’ufficio, come ad esempio:
- attività di segreteria;
- rapporti con i clienti e fornitori;
- archiviazione dei documenti.
Sono escluse dall’applicazione dello strumento:
- le mansioni di “archivista” e “magazziniere”;
- mansioni e/o rischi non strettamente legati all’attività di ufficio;
- attività in cui è presente un rischio di incendio basso o medio;
- i rischi da vibrazioni, da atmosfere esplosive, da campi elettromagnetici, da radiazioni ottiche artificiali;
- i rischi previsti da scariche atmosferiche.
Nei casi in cui nell’azienda sono presenti rischi diversi da attività d’ufficio, e quindi non presenti nel software OiRA, il datore di lavoro dovrà integrare il DVR.
Da chi va redatto il DVR?
È importante sapere che il DVR, ossia la valutazione dei rischi, va redatto sempre dal datore di lavoro. Pertanto, il titolare dell’azienda, insieme al Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), devono individuare i rischi dell’impresa.
Nella valutazione deve partecipare anche il medico competente qualora sia presente e consultare anche il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
Struttura del software OiRA
La redazione guidata del DVR è diviso in moduli, ciascuno dei quali affronta i principali rischi: dal stress lavoro correlato all’ambiente di lavoro. In particolare esso si compone di 12 moduli:
- aspetti organizzativi;
- luoghi di lavoro;
- incendio;
- attrezzatture di lavoro;
- impianto elettrico;
- sostanze pericolose;
- rischio chimico;
- rischio biologico;
- movimentazione manuale dei carichi;
- attrezzature munite di video terminali;
- stress Lavoro correlato;
- rumore;
- rischi aggiuntivi.
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